A.P.
Che ne pensate del modello Sardegna, orgogliosamente ostentato da Solinas? Si entra con un filtro sanitario e così - almeno nelle intenzioni - si assicura circolazione e salute. Bah, coi tempi che corrono a me pare che meno si gira e meglio è; con l’intensificazione dei contagi a causa delle varianti temo che ci stiamo preparando - Dio non voglia - ad un’estate peggiore di quella passata.
La partenza della sperimentazione sembra buona, pochi ingressi, pochissimi positivi, facilmente gestibili per la quarantena. Ma più in là, quando il sole impazzerà e il mare diventerà un richiamo irresistibile? Cosa succederà allora? Ma - si obietta - si può entrare nell’isola solo per motivi di lavoro o per urgenze. Ma, signori belli, i motivi di lavoro si possono inventare: un avvocato che deve trattare un affare in Sardegna, tanto meglio se con una bella collega, non rientra nella fattispecie? E chi, fra i sardi espatriati, non ha un vecchio genitore o un’anziana zia bisognevole di cure o di conforto? Cosa succederà o può succedere allora?
Il meccanismo è questo: chi ha un motivo giustificato per entrare, non ha controlli in partenza; solo in arrivo, se risulta positivo, deve fare la quarantena. Se ha casa, sa dove andare, in mancanza andrà in albergo o in covid-hotels appositamente attrezzati a spese della Regione. Ma se la massa crescerà, se i casi saranno tanti che si fa? C’è nell’aria un equivoco, si parla del passaporto anche a soli fini tutistici. In fondo è a pizzerie, ristoranti ed alberghi che, sotto sotto, si pensa. E cosa volete obiettare? E’ l’economia bellezze! E’ questo il movimento che si auspica. La botte piena e la moglie ubriaca. E poi quella Sardegna candida in mezzo al mare, non sembra un paradiso fra regioni rosse, gialle, arancione semplice o rafforzato? Non pare un’isola felice, dove lumbard, veneti, laziali e centro-nordici di ogni specie, stressati da lavoro e pandemia, possono divincolarsi da divieti e clausure e sciamare finalmente liberi come ai bei tempi? Sì, quell’isola bianca nella cartina variopinta sembra una réclame: venghino, signore e signori, venghino, c’è posto per tutti! Chissà!? Potranno esserci migliaia di arrivi. Potrebbe crearsi un’emergenza. In ogni caso, ci saranno certamente virus in ingresso, con pericolo di focolai. E allorà? Allora, sarebbe stato meglio almeno obbligare al tampone prima di prendere le nave o l’aereo per l’isola. Si obietta che sarebbe illegittimo disporre questa limitazione alla circolazione con ordinanza regionale, ed è corretto. Ma chi poteva precludere questa facoltà allo Stato? Come di limita e si vieta la circolazione fra regioni con DPCM, lo si poteva (e doveva) fare anche in questo caso. In ogni caso, bisogna essere prudenti e pronti ad intervenire. Non si può consentire che la Sardegna - come l’estate scorsa - divenga terra di scorribande e di contagio d’importazione
Si vedrà, speriamo bene.
1 commento
1 Aladinpensiero
10 Marzo 2021 - 08:24
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=119768
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