Obama scherza, ma non sulla libertà di critica al governo

12 Maggio 2009
Nessun commento


Red

“Non vedo Dick Cheney tra noi questa sera - ha detto riferendosi all’ex vicepresidente degli Stati Uniti, tra i più critici nei confronti della nuova amministrazione -. Credo sia impegnato a scrivere il suo libro di memorie. Si intitola: ‘Come sparare agli amici e interrogare la gente”. Questa una delle tante battute che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha fatto l’altra sera nel corso della tradizionale cena della Casa Bianca con i corrispondenti.
Al di là delle battute, Obama ha riservato una parte del suo intervento per ringraziare la stampa e sottolineare l’importanza che ha per la tenuta della democrazia il lavoro dei giornalisti. “So che sono tempi difficili per molti di voi, che ci sono grandi giornalisti che stanno perdendo il lavoro a causa delle difficoltà del settore - ha detto Obama -. Sono tempi di rinnovamento tecnologico, di cambiamento. Ma ci tengo a dire che il vostro servizio è essenziale per la tenuta della democrazia. L’ipotesi di un giorno in cui non vi sia una forte critica nei confronti del governo non è un’opzione contemplata per gli Stati Uniti d’America. Voi - ha aggiunto, tra gli applausi dei tanti giornalisti presenti - a volte peccate di approssimazione. Ma ogni giorno ci aiutate a renderci conto della complessità del mondo in cui viviamo. Questa è una stagione di rinnovamento e di cambiamento. Per questo, sinceramente, vi offro il mio ringraziamento e il mio supporto”.
Una consolazione in un Paese come il nostro dove il Premier, padrone di gran parte dei media, non nasconde la sua avversione verso la stampa e la televisione libera, tacciandola come “comunista” e fomentatriice di odio.

0 commenti

  • Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.

Lascia un commento