Carla Nespolo
La Presidente Nazionale dell’ANPI Carla Nespolo alla fine dello spoglio delle schede sul referendum ha dichiarato: ”Desidero ringraziare tutti gli iscritti all’ANPI, gli attivisti, gli antifascisti che si sono generosamente impegnati nella campagna referendaria a difesa dei valori e dello spirito della Costituzione.
Ha prevalso il Sì, ma l’esito del referendum è stato ben lontano dal risultato plebiscitario che i promotori della riforma avevano immaginato, e molto distante dal voto del Parlamento, che nella quasi totalità dei suoi membri aveva votato a favore della riforma stessa.
Grazie all’impegno dell’ANPI e di una vasta parte del mondo del volontariato e dell’associazionismo, col concorso di donne e uomini della cultura, una significativa parte dell’elettorato, superiore al 30%, ha manifestato col NO il suo dissenso.
L’esito del voto referendario segnala una preoccupante sfiducia verso l’istituzione parlamentare, ma rivela anche un’ampia area di opposizione ad ogni deriva populista e di consapevolezza dei guasti causati da questa riforma che si inscrive nel progressivo declino degli istituti di democrazia rappresentativa a cui stiamo assistendo da anni.
Si apre oggi una nuova fase in cui occorrerà contrastare gli effetti negativi del taglio dei parlamentari.
Urge una nuova legge elettorale, che dovrà garantire la libera scelta da parte degli elettori e la tutela della rappresentanza, con particolare riferimento alle opposizioni, alle donne, alle minoranze linguistiche e territoriali in generale.
Saranno poi necessarie modifiche alle norme che regolano i fondamentali istituti democratici, a cominciare dall’elezione del Presidente della Repubblica, e la vita stessa delle Camere.
L’ANPI era, è e resterà sempre attiva nella difesa della Repubblica antifascista e nell’impegno per la piena attuazione della sua Costituzione.
2 commenti
1 Aladinpensiero online
24 Settembre 2020 - 09:06
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=113000
2 Aladinpensiero
27 Settembre 2020 - 10:13
Basta con le liste bloccate.
Dopo l’esito referendario, con la vittoria del Sì, Il Fatto quotidiano ha lanciato una nuova campagna, aderendo all’appello di 10 autorevoli costituzionalisti del Sì e del No. Lo facciamo con convinzione anche noi di Aladinpensiero.
Chiediamo alle forze politiche una nuova legge elettorale che cancelli la vergogna delle liste bloccate che dura da 15 anni. Ora serve restituire ai cittadini il diritto-potere di scegliersi i propri rappresentanti.
ECCO L’APPELLO DEI 10 COSTITUZIONALISTI CHE FACCIAMO NOSTRO
Lorenza Carlassare, Enzo Cheli, Ugo De Siervo, Roberto Zaccaria, Paolo Caretti, Roberto Romboli, Stefano Merlini, Emanuele Rossi, Giovanni Tarli, Andrea Pertici
Visto il risultato del referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, come professori di Diritto costituzionale, riteniamo che sia indispensabile procedere rapidamente verso la definizione di una nuova legge elettorale.
Tra di noi, alcuni hanno votato Sì e altri No, ma ora riteniamo che debba essere comune il nostro impegno per sollecitare una legge che favorisca la rappresentanza e il pluralismo politico e territoriale, da anni sacrificati.
Essenziale è un sistema elettorale che consenta alle persone di individuare e scegliere chi mandare in Parlamento, instaurandovi un effettivo rapporto rappresentativo e potendo far valere la loro responsabilità politica. In questo modo si potrà dare una migliore qualità alla rappresentanza e favorire anche una maggiore efficienza delle Camere.
Da troppo tempo le nostre leggi elettorali (“Porcellum”, “Italicum” e “Rosatellum”) hanno imposto sistemi di liste bloccate e la proposta oggi in discussione in Commissione Affari costituzionali della Camera non può rischiare di cadere nello stesso errore, né in quello di privare molti elettori di rappresentanza con soglie troppo elevate. La Corte costituzionale (sentenze n.1 del 2014 e n.35 del 2017) è stata chiara: niente lunghe liste bloccate. Partendo da questo punto, riteniamo essenziale favorire un’effettiva scelta da parte degli elettori, valorizzando i principi costituzionali, superando liste bloccate e candidature multiple.
Con questo appello intendiamo rivolgerci a tutte le forze politiche presenti in Parlamento perché si impegnino nell’approvazione di una legge elettorale che restituisca una maggiore rappresentanza, invitando coloro che condividono queste posizioni a unirsi alle nostre richieste.
FIRMA ANCHE TU
http://www.aladinpensiero.it/?p=113111
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