Francesco Pranteddu, l’ANPI e il messaggio ai giovani

16 Maggio 2020
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 Erminia Caria Pranteddu

Nell’ambito della raccolta, promossa dall’ANPI-Cagliari, di ricordi sulla Resistenza e sull’antifascismo ecco un pensiero per Francesco Pranteddu, uno dei costruttori della nuova ANPI in Sardegna.

Il 25 aprile 2020, il secondo dopo la morte di Francesco, colgo l’invito e propongo di ripercorrere insieme l’attività culturale da lui svolta a Cagliari.
Nel mese di dicembre 2003 Francesco pubblica il suo primo libro “Libero. Un partigiano sardo e il suo tempo“.

 

Contestualmente inizia la sua attività divulgativa sui temi resistenziali e costituzionali presso le scuole di ogni ordine e grado, presso Comuni e presso Associazioni a Cagliari, in Sardegna, nella Penisola e anche all’estero. Intanto cura la tessitura di rapporti finalizzata alla ricostituzione dell’ANPI in Sardegna di cui si celebrerà l’Assemblea Costitutiva il 16 ottobre 2010.
Da allora inizia il suo impegno di dirigente dell’ANPI, che durerà fino al 2016. Il suo archivio, da lui scrupolosamente curato, documenta come mio marito ha utilizzato l’ultima parte della sua vita. Se poi qualcuno indagasse gli anni precedenti, quelli della sua prima maturità, forse direbbe “ecco una vita spesa a favore del prossimo”.
Buon 25 aprile 2020 all’ANPI sarda e in particolare ai giovani che sono stati i veri destinatari dell’impegno morale e culturale di Francesco Pranteddu.

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