Auguri di lunga vita a Nino Garau “Geppe”, il partigiano cagliaritano che liberò Spilamberto

12 Dicembre 2019
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Roma: serata dedicata al partigiano cagliaritano Nino Garau, per lui si chiede la medaglia d’oro

Nino Garau con Marco Sini ad una Manifestazione dell’ANPI

Tanti affettuosi auguri al comandante “Geppe” nel suo 96° compleanno dall’ANPI, CoStat e Scuola di cultura politica Francesco Cocco.
“Geppe” è il coraggioso partigiano di Cagliari che il 23 aprile 1945 liberò il paese di Spilamberto. Per questo è stato insignito della medaglia di bronzo al valor militare. Ora si chiede per lui la revisione, affinché gli venga assegnata quella d’oro.

Classe 1923 venne catturato dai nazifascisti insieme ad altri tre compagni, due dei quali furono fucilati. Quel momento fu terribile: trascinato con le manette di fil di ferro e una corda al collo, fu torturato con ferri da stiro bollenti sui piedi, acqua salata versata in bocca, pezzi di legno sulle unghie. Ma lui, coraggiosamente, non disse nulla. Fu portato poi a Verona e qui  rinchiuso in carcere, da dove però riuscì a evadere grazie all’aiuto di un altro sardo.
Una volta evaso dalla prigione, tornò in Emilia dove divenne comandante della Brigata partigiana “Aldo Casalgrandi” a Spilamberto, in provincia di Modena. Lì Geppe iniziò la lotta di liberazione l’8 settembre 1943 a capo della brigata. Spilamberto fu liberata il 23 aprile 1945.

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