Red
Che abbondanza di euro alla Regione! Tanta da potere fare dei dono. Cinque milioni subito per il 2019 e garanzie per arrivare a breve a 17 milioni contro i 25 già stanziati dal Consiglio regionale della Sardegna, tetto massimo previsto per l’esborso di denaro pubblico. Sono i punti dell’accordo che hanno consentito la firma, sofferta, per l’avvio al Mater Olbia delle prestazioni ospedaliere e specialistiche in regime di convenzione.
Tutto debitamente messo nero su bianco, letto, confermato e sottosvritto. L’atto è stato sottoscritto l’altro giorno dai vertici dell’Ats, l’azienda unica della Sardegna, e quelli dell’ospedale privato del Qatar, gestito dalla Fondazione Gemelli di Roma. Eventuali economie derivanti dalle prestazioni non effettuate saranno riversate nel bilancio della Regione sarda. La trattativa sul contratto si era arenata nei giorni scorsi proprio sul corrispettivo da riconoscere al Mater, aperto dal mese di luglio di quest’anno. Ora la svolta, seppur con un accordo in due tempi.
“Non abbiamo mai avuto dubbi sul fatto che l’interlocuzione col Mater Olbia avrebbe avuto esito positivo. Adesso si potrà proseguire nella direzione che avevamo fissato – spiega, soddisfatto, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu. E quando mai l’esito poteva essere negativo, vista tanta prodigalità! Tutto è filato liscio. L’incontro tra Ats, assessorato della Sanità e i rappresentanti del Mater Olbia si era concluso positivamente con un accordo propedeutico alla stipula del contratto poi sottoscritto. Avanti tutta! – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – e, per di più, con l’auspicio che il nuovo ospedale possa iniziare a lavorare a pieno regime mantenendo le alte aspettative del territorio e di tutta l’Isola, in particolare per ciò che riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa e della mobilità passiva”.
Tutti feluci e contenti, naturalmente soddisfatto l’amministratore delegato, Giovanni Raimondi.
C’è da chiedersi se sono soddisfatti anche i cittadini per lo stato delle struttuire sanitarie periferiche, che, con accorpamenti e soppressioni, sono ormai allo stremo, in barba all’art. 32 Cost., che tuela la salute come diritto fondamentale.
2 commenti
1 Aladinpensiero
17 Ottobre 2019 - 07:55
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=101120
2 aldo lobina
18 Ottobre 2019 - 17:13
“C’è da chiedersi se sono soddisfatti anche i cittadini per lo stato delle struttuire sanitarie periferiche, che, con accorpamenti e soppressioni, sono ormai allo stremo, in barba all’art. 32 Cost., che tuela la salute come diritto fondamentale”.
Già!
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