Salvini? Come il mio amico Fisietto

13 Settembre 2019
Nessun commento


Amsicora

Sapete chi mi ricorda Salvini? Mi ricorda Fisietto, un mio amico e vicino di casa di Carbonia. Fisietto era infatuato di divise e carabinieri. Quando era molto piccolo aveva la passione per i soldatini, carri armati e simili, che comprava nei limiti delle sue possibilità. Il suo gioco preferito era fare battaglie, nelle quali voleva sempre vincere lui. Nessuno meglio di lui sapeva fare i suoni degli aerei, dei carri armati e delle mitragliatrici, oltre che dei cannoni. Questa sua passione si manifestava anche nel vestire. Alla “roba americana”, cioè dove vendevano gli abiti usati, lui comprava camice e berretti militari, talora anche pantaloni. Noi lo sapevamo e non ci facevamo caso, a parte la rottura di dover fare con lui battaglie coi soldatini destinate sempre alla nostra sconfitta. Per questo suo vizietto noi a Fisietto spesso lo scansavamo con scuse varie perché alla fine rompeva. Il film era sempre lo stesso! Un po’ come Salvini che, sempre in TV, sempre ripetendo le stesse cose, sempre vestito in divisa, alla fine c’induceva a cambiar canale.
Fisietto crebbe e finalmente poté fare domanda d’accesso all’Arma. Divenne così carabiniere, coronando il suo sogno di sempre. Tuttavia, interpretò questo suo ruolo in modo eccessivo. Era sempre in divisa, anche quando era in libera uscita o in licenza. E così quando giorava con la sua lambretta, sempre in divisa, faceva con lo scooter molte avoluzioni ed agrobazie, destando l’attenzione di tutti. E anche la simpatia. Faceva dei testa/coda perfetti, impennate spettacolari fra gli applausi degli astanti. Andava perfino al mare in divisa e solo per fare il bagno la toglieva. Fisietto, con questo suo fare, era diventato un personaggio e lui era talmente convinto d’essere un carabiniere super, che non si preoccupava di nascondere queste sue attività ai superiori, anzi le ostentava. Fu così che contro ogni prassi, al culmine di questa sua autoesaltazione, pare abbia chiesto persino d’essere promosso. Poverino, fu invece rimosso. Proprio come Salvini, che da Conte e Di Maio ha preso un calcio in culo. E ora vaga, sbandato nel deserto, come accade a Fisietto, che scomparve, forse ingoiato da qualche fabbrica del Nord. Non super carabiniere, ma semplice operaio metalmeccanico.
Morale della favola: chi troppo vuole nulla stringe! E un consiglio alla Lega: se volete vincere qualcosa (dio non voglia!) cercatevi un altro segretario, che, anziché mettere divise, metta in moto il cervello!

0 commenti

  • Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.

Lascia un commento