Amsicora
Ad una prima valutazione cosa si può dire delle dichiarazioni programmatiche di Conte? Che nelle sue parole c’è molta mitezza e buon senso. Importanti in un paese che ha Salvini, Berlusconi, la Meloni e Renzi. Ma basta per dare la scossa? Ad essere sincero, la sensazione è che si sia perso quel carattere positivamente provocatorio che aveva il M5S delle origini. Confesso: i “vaffa…” di Grillo erano più intriganti e promettenti, lasciavano meglio sperare delle parole rassicuranti dell’attuale premier. Conte più che il Presidente del Consiglio del Movimento fondato dal comico ligure, sembra un immobile notabile democristiano del Sud, che con pacatezza e saggezza, indica al paese una navigazione senza scosse e senza grandi novità. D’altronde, nessuno con normale raziocinio, può credere che la scintilla possa venire dal PD, il partito più inquinato d’Italia.
E allora, amici e compagni, ci attende una lunga notte o un radioso mattino? Ci sarà una navigazione in una vasta e immobile palude o improvisamente una rapida accelererà impetuosamente il movimento? O è alle viste una traumatica rottura, posto che tra i fondamentali della Lega e quelli del PD (giustizia, Tav, lavoro etc.) non c’è grande differenza? Vedremo. Certo, liberarci di Salvini è importante, anche in ragione delle sue amicizie poco raccomandabili dallo scattante saluto romano, ma sperare in una svolta è al limite della follia. Sono un inguaribile pessimista? Che ne dite?
1 commento
1 Aladinpensiero
10 Settembre 2019 - 09:07
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