Amsicora
Lo so che rompere le scatole è fastidioso. Ma io le rompo lo stesso. Siete tutti felici, grilli e piddini e sinistra varia per il Conte bis. E teoricamente lo sono anch’io, non foss’altro perché togliersi dai piedi un ministro che gira con una magliettacon scritto “Polizia locale” è un atto doveroso, di semplice buon senso. Se poi il suddetto lancia spropositi di stampo razzista per governare una questione seria, ma non di grandissimo impatto, lasciarlo andare è il minimo che si possa fare. In fin dei conti qualche migliaio di immigrati in arrivo non sono un grande problema per un grande paese, come l’Italia e un grande Continente come l’Europa.
E vissero felici e contenti? No, no, compagni ed amici, nient’affatto. Non giudicatemi un rompi, ma vi sembra serio che il PD dica peste e corna del M5S, lo dipinga come fascista o quasi e oggi, oplà, si fa insieme un governo per la ripresa dell’Italia! Sono andato in ferie che Zinga era per le elezioni, mai coi grillini, e torno e me lo ritrovo cuore a cuore con i gialli. Direte solo i fessi non cambiano opinione. D’accordo, ma i cambi radicali sono dolorosi, tormentati, richiedono riflessione, discussione. Obietterete: i grandi politici sono anzitutto dei grandi tattici: sanno adattare in un battibaleno la linea alla situazione, mantenendo ferma la strategia. Si parva licet componere magnis, se è lecito paragonare le cose piccole alle grandi, un tattico micidiale fu Vladimir Ilic, in arte Lenin. Ma qui più che tattica sembra trasformismo, mi auguro di sbagliare, ma sento puzza di richiamo delle poltrone ministeriali. Anche perché non c’è stata alcuna seria riflessione critica e autocritica e nessuna chiamata a pronunciarsi della base. Scelta squisitamente oligarchica, amici miei, di pochi intimi.
E di Conte, che ne dite di Conte? Direte, ma te la vuoi prendere anche con lui? Brava persona, garbata e seria. Sì anche con lui, me la prendo anche con lui. Par condicio, compagni ed amici! Perché solo a Zinga le frecciate? Forse che Conte non ha fatto una giravolta? Prima era con Salvini, poi come se niente fosse, eccolo col Zinga. Ottima scelta, direte. E io posso anche essere d’accordo. Far fuori Salvini è sempre buono e giusto. Ma non è una virata molto grossa? Non è che Conte riveli d’ambire ad essere uomo per tutte le stagioni? Uno che sta con Salvini e in continuità con Zinga, è o no trasformista? Il M5S ha fatto la consultazione online, e già questo è tanto. Ma Conte non avrebbe potuto fare un giro in Europa? Bel Commissario europeo!
Lo so che pensate che questo è pessimismo cosmico. Ma, attenzione, il trasformismo è il male cronico italiano e dal trasformismo non è mai nato nulla di buono.
Morale della favola. Attenzione gente! Mettiamocela tutta. Sforziamoci d’essere ottimisti. Ma guardiamo in faccia la realtà. Senza tormentate riflessioni critiche e autocritiche, le decisioni sono superficiali e fragili.
P.S. E poi non fatemi girare i cabasisi. Che c’entra il rosso? Perché governo giallorosso? Giallorosa va meglio, ma quello perfetto e giallobianco. Il PD ha rotto col rosso del Movimento operaio, adottando una bandiera bianca (quella della resa!).
2 commenti
1 Aladinpensiero
4 Settembre 2019 - 12:42
Anche su aladinpensiero online: http://www.aladinpensiero.it/?p=100033
2 Aladinpensiero
4 Settembre 2019 - 13:16
Questo Governo sembra godere dell’appoggio di CoStat. Esterno, critico, vigile… quanto volete ma di appoggio si tratta!
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