A.P.

Salvini ha preso un primo stop in Senato. Niente cambio di calendario. Ma il voto rimette il leader legista coi piedi per terra. Oggi conta solo per il 17% contro il 32% dei pentastellati  e il 18 del Pd. Salvini, dunque, puo’ essere battuto prima che possa fare ulteriori e piu’ gravi danni. Conte sta dimostrando intelligenza tattica e fermezza politica. Grasso ha gia’ delineato una rispusta giusta. Ora sta a Zingaretti adeguare la posizione alla situazione nuova. La sorte di Salvini dipende il larga misura dal M5S e dal PD. Speriamo bene.