A Nuxis un murale parla della latitanza di Salvatore Cadeddu

29 Agosto 2019
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Andrea Pubusa

A Nuxis, sabato 2 luglio del 2016, nella piazza Municipio dalla Pro loco è stata inaugurata unopera darte che impreziosisce il Paese: un murale meraviglioso di Francesco Del Casino dedicato alla latitanza dellAvv. Salvatore Cadeddu, capo di Palabanda, nelle campagne di Nuxis fra la fine del 1812 e i primi mesi del 1813. Una piazzetta anonima priva di vita e di parola, dincanto, acquista vita e ci parla per lopera di un grande muralista. Miracoli dellarte, che lancia con poche immagini un potente messaggio e delle suggestioni, che mille parole non sarebbero capaci di trasmettere.

Il murale ci parla di un fatto rilevante della storia sarda: nei dintorni di Nuxis, ad inizio Ottocento, il capo di Palabanda ha trovato rifugio per alcuni mesi. Dice Antioco Pabis in un memoriale del 1857, che lavv. Salvatore Cadeddu, ispiratore della Rivolta di Palabanda, alla fine del 1812 si rifuggiò nel Sulcis con lintento di imbarcarsi nelle coste vicine per raggiungere la Corsica, luogo di primo asilo per gli esuli sardi, perseguitati dai Savoia. Pabis ci dà una descrizione così precisa dei luoghi della latitanza, il furriadroxiu di Tatinu, del rifugio, la grotta di Conche Cerbu, del capraro che lo accolse, Luigi Impera (i luoghi sono ancora di questa famiglia), da non poter essere messo in discussione, da non sucitare dubbi circa la sua attendibilità. Pabis del resto era di casa presso i Cadeddu in quanto era precettore dei figli dellAvv. Giovanni, fratello di Salvatore Cadeddu.

Il murale non parla solo di un protagonista, Salvatore Cadeddu, ma anche di una comparsa, riapparsa dalle tenebre, il custode di Cadeddu, quel Luigi Impera, umile capraro di Tattinu, segno della esistenza di una rete democratica estesa anche nelle campagne.

Insomma, il murale ci invia un messaggio: e cioè che anche dalle periferie del mondo, possono venire contributi molecolari ma preziosi per fare la grande storia, si possono dare contributi importanti perché la storia abbia uno sviluppo accettabile, il popolo riprenda in mano i propri destini, la democrazia trionfi.

 

 

 

 

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