Zinga & C., quante cavolate! Ecco l’esito

28 Maggio 2019
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Amsicora

  

(Ma perché ride? C’è da piangere)

Volevo tacere, ma il risultato delle europee è così eclatante da indurmi a qualche considerazione. Anche perchè mostra quale è lo spessore logico dei politici che dicono di opporsi a Salvini. Compagni ed amici, non so se state seguendo Zinga, ma delle due l’una: o io sono fuori dal mondo o lui è un matto da legare. Come mai così drastico, direte? Cosa ne dite della sua parola d’ordine: “subito al voto!“. Vi chiedo conforto. Non vi pare una cavolta? Non Vi sembra che così Salvini da vice diventa premier subito? O Zinga pensa che il PD sfondi e capo del governo diventi lui? Folle, non vi pare? Non so cosa ne pensiate voi, a me Luca sembra Renzi quando fu colpito da grave mal di testa e inanelava cazziate l’una dietro l’altra. Ricordate quando diceva di avere il 40% perché al referedum i NO avevano preso il 60?
Poi, mi è sempre sembrata suggestiva l’accusa ai 5 Stelle: “Prendete voti anche di destra”! Questa l’accusa infamante. Ergo, siete di destra, anzi, siccome state al governo con Salvini, e Salvini è fascista, anche voi, per la proprietà transitiva, siete fascisti. Anche qui, chiedo anticipatamente e umilmente venia, ma a me è sembrato di capire che, da che mondo è mondo, la sinistra (anche il PCI), per vincere, abbia cercato di sottrarre voti alla destra. Una delle questioni più inquietanti è che strati popolari, abbindolati o ingannati, spesso votano partiti di destra. Anzi quando il fenomeno è diventato di massa e le destre erano davvero fasciste, abbiamo assistito a tragedie storiche. Fascismo e nazismo docent. O ci siamo dimenticati che erano regimi reazionari di massa? E anche il Berlusca vinceva nelle periferie, anche a S. Elia. Senza farla lunga. Togliere il consenso alle destre è sempre stato il primo obiettivo delle sinistre, ossia spostare il voto popolare da posizioni moderate o peggio reazionarie verso orizzonti progressisti. Forse non ho capito bene, forse ho sbagliato tutto, ma, fin da quando ho smesso i pantaloni corti, a scuola ho combattuto per spostare miei compagni dalla destra alla sinistra. Ora il M5S fa il miracolo di prendere milioni di voti di destra e traghettarli in un’area democratica, per esempio nel 2016 a difesa della Costituzione, e il PD che dice? Peste e corna: “i musi gialli pescano non solo a sinistra, ma anche a destra“. E ora? Ora che quei voti se ne sono tornati a destra, ossia da Salvini, è più bello, siete soddisfatti? Vi sembra meglio di quando quei milioni di elettori votavano 5 Stelle? O dovete ammettere che il PD e molti della sedicente sinistra sono degli emeriti minchioni? E quando, a compagni ed amici dicevo che il M5S andava benedetto proprio per questa sua capacità di togliere voti tendenzialmente di destra alle destre, anche voi mi avete guardato con sospetto. Vi siete chiesti: “ma questo con chi sta?”. Non pretendo le scuse, ma spero, ardentemente, che ora vedendo il 34% di Salvini e non di Di Maio vi siate sentitamente pentiti.
Ma volete sentire l’ultima, ma non per importanza, sì l’ultima cavolata di Zinga? Continua a menarla con la politica del divano di ascendenza renziana. Stiamo a guardare, prima o poi gli odiati musi gialli torneranno al lumicino. Ergo, nessuna ipotesi di alleanza di governo con loro. E ora dopo il voto di domenica, Zinga è sempre sul divano a guardare, in splendido isolamento. E Salvini? Salvini ringrazia. Guardate la differenza. Berlusoni e Meloni invocano che la Lega abbandoni pentastellati e torni con loro. Batti oggi e batti domani, alla fine vedrete che sarà così (e per noi saranno cavoli neri. molto neri). Invece, il M5S viene respinto, tenuto alla larga, anche sui temi sociali come la lotta alla povertà, al precariato o per il salario minimo. Anche su queste problematiche sociali nessuna apertura, niente dialogo. Da questo punto di vista devo dire che anche Landini inizia ad essere deludente. Chissà dove pensa di andare a parare senza sponde politiche? Autonomia sacrosanta del sindacato non vuol dire non avere un orizzonte politico amico entro cui muoversi.
Compagni ed amici, volete una profezia? Un presagio facile, facile. Elementare. Se il M5S si sgonfia, il PD non avrà comunque i numeri per fare il governo, salvo che non si allei con Salvini o spezzoni della destra, magari in un governo del presidente. Una riedizione aggiornata del governo Monti, per capirci. Più probabilmente, cadremo in una lunga notte, senza neppure governo del presidente. Destra e solo destra, ahinoi! E questo a me dispiace molto, anche perché non credo di avere tempo per rivedere la luce del sole. Vaffa… e ancora vaffa, di cuore vaffa…Scusate, ma quando ci vuole, ci vuole!

P.S. Si narra che Zingaretti sia andato in visibilio quando ha conosciuto i dati elettorali del Piemonte: il PD ha avuto molti più voti del M5S. Che gioia, circa il doppio! Ora potrà finalmente sfilare, felice, a braccetto col presidente del cdx per la TAV contro i “criminali” che si oppongono! Di nuovo vaffa… per saecula saeculorum!

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