Amsicora

Amici e compagni, non ditemi che son ammattito se vi dico che spero che vinca Massimino, fregandomene del continuismo evidente con Pigliaru e della banda PD di supporto. E non ditemi che sto uscendo di senno se grido ben venga la Natzione da tastiera di Paolo e Franciscu o, se ancora spero in un successo di Mauro o del buon Andrea Murgia oppure se auspico che lo spento Desogus si svegli  e impetuosamente travolga tutti gli altri. No, non sono uscito di testa! E’ che dopo aver visto piazza Eleonora straccolama ai piedi di Salvini mi sono saltate tutte la coordinate politiche. Badate che riempire così Piazza Eleonora è incredibile! Lasciatevelo dire da chi ha fatto comizi in quella piazza e, a mala pena, ha constatato che ci vuole molta gente  solo per rendere visibile una raggruppamento vicino al monumento della nostra grande Giudicessa. Vederla così piena mi ha spaventato. E mi induce a più miti consigli nei confronti dei campioni dell’area del centrosinistra-indipendentista-natzionalitaria & dintorni! Non riesco a darmi pace, vedendo il tripudio per Salvini. Per quel leghista che fino a pochi anni fa considerava gli astanti di razza inferiore. Che ve ne pare? Che ne dite?  Chiunque vinca fuori del centrodestra ben venga! Vorrei sul podio Paolo Maninchedda. Vorrebbe dire che quella gente sarda accorsa lì ad osannare il capo dei barracelli fa parte della nostra Natzione ed è convenuta davanti al segretario leghista solo per curiosità. E la vittoria di Paolo dimostrerebbe che basta un comodo clic da casa per fare una natzione; niente lavoro paziente, politico, culturale, istituzionale. Nulla di nulla. Un successo di Paolo sulla piazza leghista proverebbe che i giochetti alla tastiera o le astrattezze su poteri e libertà valgono quanto le sparate sulla sicurezza e sui migranti di Salvini. Maninchedda ha concluso l’intervista a L’Unione sarda dicendosi sicuro del quorum; bene, caro Paolo, ti auguro di cuore non il quorum di accesso, ma quello che ti dà il premio di maggioranza.
E a Mauro auguro ogni più ampio successo. Immaginate che bella la libertà de is sardus contro quelli allineati davanti a Salvini in divisa, polizia, vigili del fuoco e ora barraceli! Goditi la leadership, caro Mauro, al tuo insediamento in viale Trento 69 sarò in prima fila! Vorrebbe dire che la Lega non ha tracimato, inondando non solo il Campidano, ma l’intera Isola.
E se vincessi tu, caro Murgia, quanti bei progetti europei autodeterminati! Altro che Solinas, telecomandato dalla Padania!
Tutti e tre potevate dar vita ad un evento spiazzante: l’unità delle forze indipendentiste e invece no tutti in ordine sparso. Ma chi dice che arriverete ultimi come quei ciclisti che tristemente vengono staccati dal gruppo dei più forti. Non si sa, tutto può succedere. Spesso chi si pensa tagli il traguardo per ultimo, ha uno scatto e diventa insperatamente vincitore, e, trionfante, sale sul podio, acclamato dai tifosi. Paolo, Mauro e Andrea vorrei vedervi sul podio primo, secondo e terzo in qualsiasi ordine. Vorrebbe dire che Salvini ha perso e voi avete invertito il pronostico di chi vi dà quarti, quinti o sesti. Speriamo!
Non ho preferenze, ma immaginate quale gioia se fossi tu Massimino a salire nel posto più alto! Vorrebbe dire che la spinta dal basso di cui parli non è una balla. Vorrebbe dire che i giochetti della sigletta nuova e nome accattivante bastano a far dimenticare Pigliaru, i vostri trascorsi felici con Renzi, immortalati in foto indimenticabili. Vuol dire che basta enunciarla la discontuinità rispetto a Pigliaru per essere vera.  Vorrebbe dire che sbagliano i dissidenti di Sinistra Italiana e tanti altri gufi ad accusarti di essere a disposizione di consorterie e piccoli capi. Vorrebbe dire che tu sei capo - come dici - di un movimento ampio, capace di arginare Salvini e di battersi per i ceti popolari con parole concrete. Forza Massimo! Forse ce la fai, le piazze di Salvini son fasulle, son veri i voti a carrettate dei sindaci e di tante sigle di base nel territorio. Forza, Massimo. Son con te contro Salvini. Se tu arrivi secondo o terzo, è un disastro, se primo è Christian.
E a te Desogus auguro che il vento del 4 marzo soffi ancora impetuoso e che i voti giungano senza zappettarli, soltanto ripetendo a memoria gli slogans del Movimento. Ti auguro e auguro ai sardi che essi non abbiano perso smalto e non appaiono rituali. Spero che i sardi non abbiano abbandonato voi per il capo leghista. Speriamo!
Forza compagni ed amici! Salvini è un gigante di argilla. Vedrete PD & C., con annessi gruppuscoli di c.d. sinistra e indipendentisti, ce la faranno. La legge elettorale preparata per appendere al cappio qualcuno degli altri, stavolta non si stringerà sul loro collo, ma su quello di Salvini.  Avete pensato di soffocare gli altri e avete fatto bene. Stavolta sarà la Lega o il M5S a sperimentare la durezza della legge elettorale truffa. Non sarete voi a subire la pena che avete predisposto per gli altri. Saranno sempre gli altri a soffrire. Isolati e divisi, poco importa, tranquilli, non c’è il rischio che qualcuno arrivi prima di voi. Tranquilli!
Compagni ed amici della battaglia referendaria, prepariamoci a riscendere in campo. Salvini non si illuda. Siamo usciti dal tunnel altre volte, abbiamo neutralizzato anche la trappola preparata da Renzi, che infammava le piazze come oggi il capo dei barracelli. Rimettiamoci in cammino. Non molliamo. Anche se non è facile, alfine batteremo anche lui come abbiamo fatto con il trombettiere di Rignano. Certo che però è dura vedere quella foto di piazza Eleonora!