Pensionati sul piede di guerra: giusto o sbagliato?

29 Dicembre 2018
3 Commenti


 Andrea Pubusa

Ammetto. Non ci capisco più nulla. Il governo vara misure per sollevare le pensioni più basse ad almeno 780 euro, come il reddito di cittadinanza, secondo le indicazioni europee, e i sindacati dei pensionati che fanno? Scendono sul piede di guerre e annunciano uno sciopero nazionale. Sciopero che non hanno indetto negli anni della macelleria sociale dei governi precedenti, neppure contro la legge Fornero. 

Perché non capisco? Perché i  presidi, che si son  tenuti in tutto il Paese ieri davanti le Prefetture, sono stati organizzati dai sindacati “contro il blocco delle rivalutazioni delle pensioni previsto nella manovra”, senza riflettere dulle finalità di questa misura.

D’accordo, questo stop reca un pregiudizio ai pensionati sopra i 1.500 euro, ma il segretario della SPI CGIL ha spiegato alla radio che non si tratta di una cifra rilevante pro capite, 10 euro o poco più al mese, se non ho capito male. Il NO è rivolto al governo che, come gli altri che lo hanno preceduto, “vuole risparmiare sui tantissimi cittadini pensionati”. “Il governo – aggiungono – non faccia cassa con i pensionati”.
Tuttavia si tratta di vedere a chi sono destinate queste risorse “risparmiate”. Se fossero dirette ad incrementare i soliti noti, nulla da dire ai sindacati, ma pare che invece siano accumulate per incrementare le pensioni sotto la soglia dei mitici 780 euro, ossia siano destinate ai pensionati poveri o poverissimi. Come si è accennato, questo obiettivo è previsto da una relazione non legislativa approvata dalla plenaria dell’Europarlamento, a Strasburgo. Tutti gli Stati membri dell’Ue dovrebbero introdurre regimi di reddito minimo adeguati, garantendo anche l’accesso all’alloggio, all’assistenza sanitaria e all’istruzione, nonché fornire sostegno ai bambini, ai disoccupati, alle famiglie monoparentali e ai senzatetto. Il documento aveva ricevuto il via libera in commissione Occupazione e Affari sociali il 3 ottobre 2017. In particolare in Italia, si legge in uno studio allegato da Strasburgo alla nota, il sostegno al reddito non appare adeguato ad affrontare i bisogni delle persone e delle famiglie in difficoltà, “a causa del basso livello di sostegno (80 euro a persona) e per la copertura molto bassa, dovuta alle condizioni molto stringenti che limitano le nuove misure solo alle famiglie con necessità multidimensionali in condizioni economiche di estrema deprivazione“. In Italia al tempo, oltre al provvedimento che garantisce 80 euro al mese a certe fasce di reddito, era previsto il Sostegno all’inclusione attiva, da sostituire col Reddito di inclusione. Tutte misure che nel report vengono definite insoddisfacenti. Ora, finalmente, si prevede il reddito di cittadinanza. E allora? Allora, mi pare che i sindacati dei pensionati vadano in controtendenza rispetto a queste sensate indicazioni di Strasburgo e alimentino la guerra fra poveri, anzi facciano la guerra ai più poveri, senza un briciolo di spirito solidale Ma chiederanno anche a questi di scioperare contro se stessi?
Poi il segretario della CGIL pensionati - sempre alla radio - ha detto che il taglio alle pensioni d’oro incide poco nella reditribuzione, e così l’ha liquidata con sufficienza. Sarò demodé, resto però convinto che quanti hanno molto possono e debbano dare in modo consistente per chi ha meno del necessario per vivere. O no?
Tutti gli economisti democratici, di cui spesso ci parla il Prof. Gianfanrco Sabattini in questo blog, dicono che il problema vero di oggi è la redistribuzione della ricchezza, che, rispetto al passato, le politiche governative, sotto schiaffo liberista, hanno cessato di praticare. Redistribuire vuol dire - se ho ben capito - togliere a chi ha di più per dare a chi ha di meno, in modo da far sì che le differenze si assottiglino e che, comunque le fasce più basse superino la soglia della povertà. Se è così, il sindacato dei pensionati dovrebbe assicurarsi che le risorse tolte a chi di loro ha una pensione accettabile o ricca passino a chi è sotto la soglia di povertà e battersi per questo risultato. Solo, ove così non fosse, dovrebbero mobilitarsi e protestare.
Nel caso nostro, c’è la volontà dichiarata del governo di portare le pensioni più basse al minimo europeo di 780 euro.Mi sembra un obiettivo che vale un sacrificio di noi tutti che superiamo di poco o di molto i 1.500 euro.
Mentre scrivo mi viene in mente la bella storia dei treni della felicità, che nel dopoguerra spostarono migliaia di bambini dalla famiglie poverissime del Sud a famiglie proletarie o contadine del Nord ad iniziativa dell’Unione donne italiane e del PCI. Certo, che quelle bocche affamate toglievano qualcosina ai figli delle famiglie ospitanti, anch’esse non agiate, eppure fu un gesto di solidarietà concreta di grande valore politico, sociale e morale. A ragionare come fanno oggi i sindacati dei pensionati, quel gesto non si sarebbe compiuto. E’ così o sbaglio? Ho la sensazione cha anche il sindacato voglia fare la fine del PD. E’ così o sbaglio?

 

 

 

3 commenti

  • 1 Giacomo Meloni
    29 Dicembre 2018 - 11:57

    Quando i Sindacati si lasciano strumentalizzare dalla politica, succede il clamoroso testa/coda e si scatena la guerra tra i più poveri contro gli ultimi.

  • 2 Roberto Porrà
    29 Dicembre 2018 - 12:09

    Fossi al posto dei nostri governanti non sottovaluterei questa questione del mancato adeguamento pensionistico. Stamattina ho sentito alla radio che l’INPS erogherà a gennaio l’aumento previsto prima della finanziaria per poi toglierlo dopo per far inferocire i pensionati mostrandogli in concreto quanto perdono, cosa, a quanto mi ricordo, mai avvenuta in passato. Il sindacato é una delle pochi armi che l’opposizione=PD ha ancora e non mancherà di usarla.

    Risposta

    Caro Roberto,
    alla radio hanno detto che un pensionato con olre 2.000 euro perde circa 5 euro in favore delle pensioni sotto 780 euro. Se non avessero perso totalmente consapevolezza di cosa è e quale funzione svolge il sindacato, i dirigenti non avrebbero indetto queste vergognose manifestazioni. Avranno spiegato ai pensionati poveri o poverissimi, sotto soglia 780, perché e contro chi hanno indetto la protesta e li avranno esortati a partecipare …contro se stessi! Questi stanno facendo harakiri!

  • 3 Aladin
    29 Dicembre 2018 - 19:31

    Anche su Aladinews: http://www.aladinpensiero.it/?p=91401

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