Amsicora

Gente di Sardegna! Quante sorprese in queste regionali! Dopo quella  delle Primarias, che, contro ogni previsione, hanno incoronato Paolo Maninchedda, ecco ora l’imprevisto: Mauro Pili, fondatore e leader di Unidos, è stato acclamato ieri a Ghilarza candidato alla Presidenza della Regione per Sardi Liberi.  E’ proprio vero che la politica è come il calcio: tutto può succedere! Paolo e Mauro vincono.
E con quali bei programmi! Paolo, creata la Natzione con un clic, vuole i poteri che le competono e chiama i sardi alla mobilitazione sotto le sue bandiere, ghandianamente. Mauro con un manifesto “vuole unire il popolo sardo nel progetto di costruzione di una casa dei sardi”, “ma la nostra – ha detto – è soprattutto una sfida di indipendenza dai poteri forti nazionali che hanno sottomesso la Sardegna e i sardi”.
Gente di Sardegna! Ohi! Ohooi! Sono confuso? Sia Paolo che Mauro vogliono s’indipendentzia. Ed ora non so che fare! Voto s’indipendentzia di Mauro o quella di Paolo? Quale è migliore? Vi prego! Non lasciatemi solo, consigliatemi: Mauro o Paolo? Questo è il problema,‎ ‎that is the question, custa est sa chistioni.
Mi direte con Mauro ci sono Angelo Carta e l’ex segretario del partito Giovanni Columbu. Fortissimi, non lo nego. Ma con Paolo c’è Franciscu, un pezzo da novanta dell’indipendentismo anche lui, non vi pare?
Che faccio? Son come l’asino di Buridano, in mezzo fra Sardi liberi e Partito dei sardi e sono così attratto da entrambi che sto immobile a metà strada. Chi mi dà una spinta o di qua o di là. Agitoriu! Aiuto! Se qualche anima buona, natzionale naturalmente, non mi dà una mano finisce che sto lì impalato a metà strada. Fermo, paralizzato!… e non mi scozzo da quia febbraio, neppure per recarmi all’urna. Agitoriu! Aiuto!