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Un primo sguardo a caldo alla legge anticorruzione, nei prossimi giorni i nostri commenti.
IlFattoQuotidiano.it / Giustizia & Impunità
Più informazioni su: Alfonso Bonafede, Daspo, Ddl Anticorruzione, Prescrizione
PRESCRIZIONE – L’istituto della prescrizione viene sospeso dalla data di pronuncia della sentenza di primo grado (sia di condanna che di assoluzione). La norma, secondo l’accordo politico tra Lega e M5s, entrerà in vigore il primo gennaio 2020.
DASPO A VITA PER CORROTTI E CORRUTTORI – Il daspo per i corrotti non è altro che l’incapacità a vita di contrattare con la pubblica amministrazione (norma indirizzata soprattutto a privati e imprenditori) e interdizione perpetua dai pubblici uffici per i pubblici ufficiali. Un divieto previsto non solo per i reati di peculato, concussione, corruzione propria e corruzione in atti giudiziari sono aggiunti: la corruzione impropria, la corruzione propria aggravata, l’induzione indebita a dare o promettere utilità, la corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, la corruzione attiva, l’istigazione alla corruzione, i reati di corruzione nelle sue diverse forme commessi da membri della Corte penale internazionale, da organi e funzionari dell’Unione europea o di Stati esteri, il traffico di influenze illecite.
AGENTE SOTTO COPERTURA – Viene introdotta la figura dell’agente sotto copertura per il contrasto ai reati commessi contro la pubblica amministrazione come la corruzione. Uno strumento già usato per le indagini di mafia e terrorismo. In queste vesti gli ufficiali di polizia giudiziaria non sono punibili se nello svolgimento del loro compito abbiano condotte che costituirebbero reato.
PENTITI DELLE MAZZETTE – Nascono i cosiddetti “pentiti delle mazzette“: non è punibile chi si ravvede, si autodenuncia e collabora con la giustizia. Ma il ravvedimento deve avvenire entro 4 mesi dalla commissione del reato. Da questa norma è stato escluso il reato di traffico di influenze illecite, dopo un accordo raggiunto con le opposizioni che temevano ripercussioni sui sindaci e gli amministratori locali, che sarebbero potuti essere oggetto di ‘delazioni’.
INASPRIMENTO PENE – Nel disegno di legge vengono inasprite le pene per il reato di corruzione impropria che passano da uno a tre anni per le pene minime e da sei a otto anni per le massime. Per l’appropriazione indebita invece è prevista la reclusione da due a cinque anni e la sanzione da 1.000 a 3.000 euro.
DONAZIONI AI PARTITI – Stretta sulle donazioni alla politica. Dovranno essere obbligatoriamente pubblicati online i nomi di chi eroga contributi superiori nell’anno a 500 euro a partiti o movimenti politici. Le cooperative sociali, invece, non potranno finanziare i partiti.
TRASPARENZA ANCHE PER LE FONDAZIONI – Anche le fondazioni dovranno rispettare le regole di trasparenza e gli obblighi di rendicontazione se collegate a un partito e movimento politico.
I TROJAN PER LE INTERCETTAZIONI – Via libera alle intercettazioni, tra presenti nelle abitazioni o in altri luoghi di privata dimora, grazie all’utilizzo dei trojan. Viene abrogata infatti la norma che ne limitava l’uso solo quando vi era motivo di ritenere in corso l’attività criminosa. I trojan potranno essere utilizzati “su dispositivi elettronici portatili nei procedimenti per delitti contro la P.A. puniti con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni”.
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