Sorpresa! Maninchedda, con 18.500 clic, candidato presidente del nulla e la Natzione sbeffeggiata a stretta minoranza. Il PDS col voto di ieri mostra di essere ben lontano dalla soglia di sbarramento del 5%

17 Dicembre 2018
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Amsicora

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Gente di Sardegna ascoltate! La storia passa sotto i nostri occhi e ci sorprende! È Paolo Maninchedda il candidato presidente del Partito dei sardi. L’impossibile si è avverato! Non ci crederete, ma è così.  Le Primarias online, che si sono concluse alle 18 di domenica lo hanno incoronato con 15.452 preferenze su un totale di 18.605 votanti. Tutti i sardi pensavano che il favorito fosse Matteo Murgia o Antonio Sardu. E invece, toh, a sorpresa Maninchedda li ha stracciati!
Ora, amici miei, lo so cosa state pensando, lo penso insieme a voi anch’io:  una presa per i fondelli di queste dimensioni non si era mai vista a memoria d’uomo e, buttandola nella storia, dal tempo in cui nell’Isola dei Nuraghi, con pietre, bronzi e segni rupestri, i sardi hanno lasciato una loro traccia. Vien da domandarsi: Paolo perché lo fai? Tu e Franciscu non vi coprite di gloria, ma di ridicolo. Non era più serio dire una verità elementare: tu, Paolo, sei l’anima e l’ispiratore del PDS, nessuno ti contende la leadership conquistata sul campo, sei il naturale candidato di quel partito. Perché fare sceneggiate, che hanno il senso della comica? Paolo, lasciatelo dire da uno che ti vuol bene: perché ti fai così male? Perché infierisci sulla tua intelligenza, che è notevole? Un vero mistero.
Ma se il voto online per incoronarti candidato a perdere è una burletta, il voto per la nazione è una farsa. Diceva uno che se ne intendeva che nella storia gli accadimenti spesso la prima volta si manifestano in forma di tragedia, la seconda in modo farsesco. E non sta a me ricordarti quanto tragico è stato il destino di quegli uomini che a cavallo del Sette e Ottocento ci hanno provato a fare una Natzione sarda, da Giomaria Angioy a Cilloco, ai Martiri di Palabanda andati in esilio o, più spesso, uccisi in modo barbaro dai Savoia sanguinari e tanti tanti altri. Quelli ci hanno provato davvero a fare la Natzione e tu li svillaneggi con questa consultazione propagandistica e ad uso elettorale?!
Se la tua incoronazione al nulla era scontata, altrettanto lo era un referendum senza regole, senza quorum di validità e senza maggioranza prefissata. Hanno votato 18.500 persone. Quante non hanno neppure sentito il bisogno di fare un semplice clic? Dove li metti tutti questi sardi? Nella maggioranza natzionale silenziosa? Suvvia! Un po’ di buon senso. Questa tua iniziativa elettorale in fondo non rende visibile neanche lontanamente la coscienza che ha di sè un popolo, che certo merita di avere un ruolo diverso da quello attuale nel contesto costituzionale del Paese. Ma se è così vilipeso, è perché ci sono persone che stanno sempre attaccate al potere e fingono d’essere rivoluzionari.
Caro Paolo, con queste primarias sei riuscito a farti male due volte: la prima l’ho già detta, la seconda perché hai dimostrato  che tu e il PDS il 5% per superare la soglia di sbarramento alle elezioni regionali non ce l’avete. Che percentuale raggiungi con 20.000 voti?  Nel 2014 con questa legge elettorale truffa non sono entrati nell’Assemblea regionale Mauro Pili con 45.000 voti e Michela Murgia con ben 75.000! Vuoi un consiglio da un amico? Non perder tempo: intavola subito le trattative ed entra in coalizione, meglio con quella che pare vincente, perché tu voti ne porti pochini. Parola di primarias.

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