Antonello Murgia

Prosegue il dibattito in vista delle regionali sarde con questo intervento di Antonello Murgia.

Caro Andrea,

ho letto l’articolo di Marilotti e anche l’ultimo di Dessì. Il problema fondamentale per me, in questo momento, è la laicità, l’approccio razionale e non preconcetto che mi sembra mancare (che capisco in Marilotti, che oggi è in un partito per forza di cose poco duttile, per cui deve mediare, mentre capisco meno in altri, sedicenti autonomi e  privi di condizionamenti).
Detto questo, sono sempre più convinto che il tanto peggio tanto meglio (oggi applicato soprattutto dal PD) non paghi e che se non si riesce a spostare verso sinistra l’assetto istituzionale e di conseguenza la politica, l’imbarbarimento proseguirà e se ne avvantaggerà chi parla alla pancia della gente. Non sono per niente convinto che le pur lodevoli manifestazioni per i migranti o contro il fascismo dimostrino che si sta ricostituendo una sinistra e sono poco convinto anche che la maggioranza Lega-5S, come ho sentito da sognatori e guasconi, non possa durare. A me piacerebbe non durasse, ma occorrerebbe che i 5S si accorgessero che stanno facendo i portatori d’acqua e occorrerebbe che dal PD venisse una proposta per una diversa maggioranza. Ciò che invece sta accadendo è che dal PD e dalla sinistra arrivano insulti, critiche e atteggiamenti snob anche per le cose giuste che il Governo sta facendo (decreto “dignità”, etc.) col risultato di spingere sempre più i 5S in braccio alla Lega. Condivido il tuo impegno e la tua proposta, che mi sembra ragionevole in quanto l’unica che può riuscire a spostare verso sinistra i 5S, ma mi sembra che il ruolo che riusciamo ad esercitare è quello delle majorettes prima dell’incontro di football americano: possiamo fare un po’ di spettacolo, ma la partita è di altri che io speravo potessero trovare le forme per un’alleanza e invece sono avversari sempre più irriducibili. Purtroppo la speranza su ripensamenti a breve è poca.