Red
Il governo è fatto. Possiamo avere opinioni diverse in proposito. Ci sono luci ed ombre, come ci ha detto Tonino Dessì. Ciò che non sono ammessi sono le critiche pregiudiziali o addirittura il terrorismo: da fine del mondo. Del resto, la condotta istituzionale di Di Maio e Salvini è stata improntata al più ossequioso rispetto delle regole e alla rispettosa considerazione del pensiero e delle prerogative di Mattarella. C’è, da considerare poi un punto fondamentale: dopo 7 anni di governi contro la volontà popolare espressa nelle urne, abbiamo un governo frutto dell’esito elettorale del 4 marzo. Questa è una importante rimessa in carreggiata della nostra democrazia nel rispetto della Costituzione.
Mi pare poi che siano condivisibili i propositi di Di Maio. All’uscita dal Colle, dopo il colloquio col Presidente della Repubblica, il giovane leader pentastellato ha ribadito: “il nostro obiettivo era ed è migliorare la qualità della vita degli italiani e in questi 80 giorni abbiamo imposto un metodo: prima si discuteva di temi e poi di nomi“. Ecco avere a riferimento gli italiani. Sembra una ovvietà, ma non lo è, anzi è una rottura, se si pensa che ormai la formazione del governo, sia sul piano della prassi istituzionale sia in quella politica, è stata quella di stabilire quale pezzo dell’oligarchia mettere al comando in modo totalmente e ostentatamente autoreferenziale. Può darsi che poi queste si rivelino solo buone parole, ma per ora enunciano intenti positivi.
Del resto, anche nel contratto di governo ci sono “tante soluzioni alle sofferenze degli italiani, dal reddito di cittadinanza alla legge Fornero - ha spiegato ancora Di Maio -, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d’azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del M5s, come l’acqua pubblica“. Battaglia, aggiungo, anche dei movimenti democratici.
Nutro maggiori perplessità sulla scelta di Giuseppe Conte alla carica di premier. Avrei preferito Di Maio, in quanto responsabile della politica del M5S e, dunque, impegnato ad attuarla. Tuttavia non mi pare che Conte sia un pericoloso sovversivo. Anzi, se devo essere sincero, ho paura che dovremmo rimproverargli il contrario, cioè d’essere troppo moderato. E immaginatevi che sconquasso Savona all’economia!
Infine una nota su Di Maio e su Conte. A fronte della sguaiatezza di Renzi, sembra d’essere tornati in un contesto di normale compostezza, quale si addice a chi governa un Paese.
E Salvini? Idem come sopra: il governo metterà al centro l’interesse nazionale , e, udite!, udite!, “rispettando tutto e tutti, rispettando tutte le normative e i vincoli, ma facendo crescere il Paese“. Un agnellino, non vi pare? Ma nasconde la sua vera essenza di lupo? Bah!
Salvini ha anche detto un’altra cosa importante, e cioé che in Italia si consumano troppi farmaci contro la depressione, in ragione dell’eccessiva incertezza sul futuro. Rimedio? Dare stabilità ai posti di lavoro. Ridare dignità e centralità al lavoro, aggiungiamo noi.
P.S. E il PD? Scompare in Val d’Aosta, dove non elegge neanche un consigliere regionale, al pari di FI. Che Renzi sia un agente segreto di qualche entità malefica? Ha messo in ginocchio il Paese, distrutto il PD, che non riesce più neppure a deliberare. Che spettacolo deprimente l’ultima assemblea nazionale! Speriamo che abbia fatto buona scorta di pop corn perché dovrà stare a guardare per molto tempo. Non sarebbe meglio se si togliesse di mezzo?
1 commento
1 Fabiola
22 Maggio 2018 - 23:19
Sono rimasta sorpresa nel leggere finalmente parole di buon senso perché a sentire la solita stampa sembrerebbe che con questo governo possano venir giu le 10 piaghe. Il cambio di rotta, la novità del contratto di governo sintesi di 2 forze opposte, il voler parlare degli intenti programmatici prima di trovare le persone che devono avere incarichi ministeriali fa uscire di senno commentatori vari e di varie nazionalità
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