Comunicato dell’assemblea de l’Unità
La redazione de l’Unità, riunita in assemblea, esprime il suo forte allarme dinnanzi al drastico piano di ristrutturazione presentato ieri dall’azienda al Comitato di redazione e ai fiduciari di Milano, Firenze e Bologna: un piano che compromette il giornale e le sue prospettive disviluppo, l’occupazione, i livelli salariali e la professionalità dei giornalisti, colpendo in modo particolare il precariato.
Tutto questo contraddice nettamente i significativi riscontri di vendite che si registrano nonostante il quadro recessivo che investe drammaticamente l’intero mondo dell’editoria.
La forte preoccupazione sull’impatto di un tale piano sulla qualità del prodotto viene, tra l’altro, espressamente condivisa dalla direzione del giornale.
Chiediamo alla proprietà e all’azienda di ritirare le proposte avanzate e di ricercare, senza soluzioni preconfezionate e in un confronto aperto e vero con le rappresentanze sindacali, le soluzioni più opportune per evitare traumatiche lacerazioni e consentire al giornale di continuare ad esistere, di crescere e di svilupparsi. Ogni confronto dovrà ripartire necessariamente dalla qualità del prodotto.
D’accordo con la Federazione nazionale della Stampa e con le associazioni regionali di stampa romana, lombarda, toscana e dell’Emilia Romagna, i giornalisti de l’Unità, riuniti in assemblea permanente, hanno affidato al Comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero da articolare nelle forme e nei tempi che la rappresentanza sindacale riterrà necessari.
L’assemblea di redazione de l’Unità
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