Che Di Maio parli con Salvini non mi turba. Anzi lo considero naturale e doveroso. Che si siano riconosciuti reciprocamente vittoriosi mi sembra una banalità. Mi pare una ovvietà, un dato di fatto e numerico, che tutti conoscono, come san tutti che l’M5S è “la prima forza politica del Paese”. Ripeterlo ad ogni piè sospinto, mi sembra inutile. Talvolta un po’ arrogante nei toni. Mi pare nelle cose anche ciò che Di Maio rivendica, ossia “l’attribuzione al MoVimento della presidenza della Camera dei Deputati”. Ma qui attenzione! La Presidenza del Senato non può andare a un leghista. E’ la seconda carica dello Stato. Sostituisce il Capo dello Stato in caso di impedimento. La Lega è il partito che salutò Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione, nel modo vergognoso che sappiamo. Tutto sommato Grasso e Boldrini sono stati due presidenti dignitosi. La vittoria del M5S non può farci fare un passo indietro.
M5S, attention please!, il vento come li porta, così li toglie, i voti
16 Marzo 2018
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