E’ morto Francesco Cocco

25 Dicembre 2017
8 Commenti


Andrea Pubusa 

Ai compagni e alle compagne, ai democratici sardi, un annuncio tristissimo: è morto improvvisamente Francesco Cocco.
Non so cosa dire, non trovo parole. Con più calma ricorderemo la sua figura di intellettuale rigorso, di uomo impegnato fin dalla giovinezza nel movimento per la democrazia e per l’eguaglianza. Una persona che, di fronte alla desgregazione del mondo della sinistra, con la sua compostezza e fermezza, ha costituito per tutti noi un punto di riferimento. E’ stato un maestro, ha aperto tante vie per la conoscenza di mondi estranei, come, per esempio. la storia del movimento democratico sardo, a partire dalla fine del ‘700. Uno studioso serio e profondo, quanto modesto, di Gramsci. Presente in tutte le battaglie culturali e politiche della sinistra sarda. 
Per la sinistra democratica legata alla storia del Movimento operaio è una perdita incolmabile. Io non riesco ancora a capire cosa ho perduto. 

8 commenti

  • 1 Stefano Lai
    25 Dicembre 2017 - 21:22

    In questo momento nel quale finti dirigenti di sinistra hanno “bruciato” la casa della sinistra si sente maggiormente l’assenza di persone autentiche come Francesco Cocco, da sempre in lotta per ridurre la forbice delle diseguagluanze e diffondere un senso etico della democrazia. Un abbraccio

  • 2 Addio a Francesco Cocco | Aladin Pensiero
    25 Dicembre 2017 - 22:06

    […] del Movimento operaio è una perdita incolmabile. Io non riesco ancora a capire cosa ho perduto. (Andrea Pubusa su Democraziaoggi) […]

  • 3 Massimo Manca
    25 Dicembre 2017 - 22:10

    Un galantuomo ricco di umanità, di speranze mai sopite, di integrità adamantina, sempre in prima linea contro gli abusi di potere e le prepotenze. La Sardegna perde uno dei suoi uomini migliori.

  • 4 alessandra
    25 Dicembre 2017 - 22:33

    L’improvvisa scomparsa di Francesco Cocco mio carissimo zio acquisito ci lascia un vuoto di sorrisi curiosità e consigli e affetto e gentilezza

  • 5 Franco Meloni, direttore Aladinews
    25 Dicembre 2017 - 23:01

    Mi dispiace moltissimo. Di Francesco (Chicco) Cocco ho sempre avuto una stima smisurata, fin da quando lo conobbi come mio professore di economia e diritto al Tecnico Commerciale Martini di Cagliari (fine anni 60). Condoglianze e vicinanza ad Annamaria, ai suoi familiari e a tutti gli amici e compagni che hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo, io tra questi. I suoi insegnamenti, resi sempre credibili dal suo esempio che ne specchiava la sua dirittura morale, dureranno e ci sosterranno nel tempo. Grazie Francesco per quanto ci hai dato.

  • 6 Tonino Dessì
    26 Dicembre 2017 - 00:16

    Se ci penso.
    Quante vicende vissute assieme.
    Quanto impegno severo, ma anche sereno, negli ultimi tempi non privo di qualche disincantata ironia, sempre nutrito di fraterna umanità.
    Che grande dispiacere personale.
    Viene inevitabilmente da pensare che la Vecchia Guardia va assottigliandosi e che noi giovani reclute di un tempo, ormai pure in età avanzata, non bastiamo quantitativamente e qualitativamente a ricomporre i ranghi.
    Occorrerebbero rimpiazzi freschi.
    La vita, certo, va avanti, la storia pure, la vecchia talpa in qualche direzione, per quanto oggi imprevedibile, speriamo che scavi ancora.
    Ma Francesco ci mancherà.

  • 7 dionisio pinna
    26 Dicembre 2017 - 11:24

    Due domeniche fa sono andato in via San Saturnino a riprendere l’ombrello diventicato in precedenza in una giornata di pioggia intermittente.
    Aveva a cuore la “Comunità di Sestu” e non finiva mai di chiedere del suo stato di salute, soprattutto del lavoro che da un po’ scarseggiava. Ci mancherà la sua sensibilità e il suo sostegno ideologico. Persone come Francesco aiutano a portare avanti imprese complesse, apparentemente controcorrente
    . Dionisio per la Comunità

  • 8 NICOLA IMBIMBO
    27 Dicembre 2017 - 01:05

    Cordiale gentile sereno e sorridente: cosi l’ho trovato pochi giorni prima che ci lasciasse incontrandolo in chiesa al funerale di una comune conoscente. Un privilegio averlo salutato poco prima che morisse.

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