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Si potrà anche condividere la politica sociale di Hugo Chiavez, ma certo non si può ammettere ch’egli possa fare il Presidente a vita. Va precisato che il “bolivariano” dovrà essere eletto e in Venezuela esiste anche il referendum “revocatorio” del Presidente, che Chiavez ha superato più volte. Quindi, finora ha seguito le regole democratiche. Tuttavia la modifica costituzionale, che elimina ogni limite al rinnovo dei mandati è molto preoccupante. Chavez avrebbe più semplicemente potuto creare dei dirigenti del proprio movimento capaci di presentarsi alle elezioni con chances di successo. Una permanenza al potere della stessa persona innescherà sicuramente processi gravemente involutivi. Speriamo che il suo esempio non abbia imitatori da noi.
I “si” si sono imposti con il 54,36% contro i ”no (45,63%) nel referendum costituzionale ieri in Venezuela sulla rielezione indefinita della presidenza e di altre cariche pubbliche: lo ha reso noto il presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne), Tibisay Lucena precisando che l’astensione e’ stata pari, secondo dati provvisori, al 32,95%. A dare il via libera alla proposta sulla rielezione fatta dal presidente Hugo Chavez è quindi stato il voto di 6.003.594 elettori, contro i 5.040.082 del ‘no’.