Red
A Firenze e provincia si è fatto con naturalezza ciò che qui, in Sardegna, è stato impedito. Si sono svolte le primarie per la scelta dei candidati alla carica di sindaco e di presidente della provincia.. E così gli elettori del centrosinistra fiorentini hanno potuto esercitare una facoltà democratica che qui ci è stata negata. Le operazioni elettorali si sono svolte con naturalezza e la partecipazione è stata alta, a riprova che gli elettori del centrosinistra gradiscono. La giornata soleggiata, malgrado il freddo pungente, ha incoraggiato a votare, così che alle primarie del centrosinistra per la corsa a sindaco e a presidente della Provincia di Firenze, l’affluenza è stata maggiore di quella delle consultazioni dell’ottobre 2007 per Walter Veltroni, quando si recarono alle urne in 35 mila. Sono stati 37.468 i votanti totali secondo i dati forniti dalla segreteria regionale del Pd.
I seggi, 55 a Firenze, si sono aperti alle 8 e chiusi alle 21. Per la candidatura a sindaco corrono i deputati Lapo Pistelli e Michele Ventura, il presidente della Provincia Matteo Renzi e l’assessore comunale Daniela Lastri, tutti del Pd, ed Eros Cruccolini de La Sinistra, presidente del consiglio comunale. I cinque rappresentano una coalizione composta da Pd, Idv, Verdi, Socialisti e La Sinistra. I votanti hanno potuto anche scegliere il loro candidato a presidente della Provincia tra Andrea Barducci (Pd), Marzia Monciatti (La Sinistra) e Tommaso Ciuffoletti (Socialisti). A quanto risulta, le operazioni di voto si sono svolte in un clima sereno e regolare, a parte qualche coda.
Hanno potuto votare anche i 16/enni e gli stranieri residenti. Lo ‘zoccolo duro’ dell’elettorato, comunque, è formato da italiani e non giovanissimi, in linea con le primarie di Veltroni. “Ringrazio la ‘macchina’ organizzativa - ha detto il segretario cittadino del Pd Giacomo Billi - e i circa 600 volontari che da ore sono al lavoro ai seggi perché tutto si sta svolgendo al meglio. Il clima, a quanto mi risulta, è stato sereno e non ci sono stati problemi tra i ’supporter’ dei vari candidati”. “Il Pd - ha aggiunto - ha dato un’altra grande prova di maturità e di democrazia”.
Un bell’esempio di democrazia. in Sardegna impedito con lo sciolgimento anticipato del Consiglio. Che qualcuno pensi i sardi meno maturi dei fiorentini?
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