Corruzione, siamo ai saldi. Basta un rolex

21 Maggio 2017
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Amsicora 

Ormai  siamo ai saldi! Un tempo, quando la corruzione era più rara ma …seria, si trovava qualcuno col divano del salotto buono imbottito di lingotti d’oro. Oggi, basta un orologio. E così il sottosegretario alle Infrastrutture Simona Vicari (Ap) si è dimessa perché indagata per corruzione. In cambio di un Rolex datole dall’imprenditore Morace, avrebbe presentato un emendamento che abbassava dal 10 al 4% l’Iva sui trasporti marittimi, determinando un risparmio di milioni di euro per la società di Morace. E lei anziché tacere e nascondersi fa anche dichiarazioni da statista: “Poichè la mia permanenza nell’incarico di sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il Governo che ho avuto l’onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni“. Insomma vuole preservare i trasporti marittimi dalla tempesta la sottosegretaria Vicari!
Quanti  rolex avrà conprato Morace Morace? Almeno otto, tanti quanti sono gli indagati: oltre al sottosegretario Simona Vicari, ci sono il presidente della Regione Rosario Crocetta, il componente dello staff di Vicari Marcello Di Caterina, il candidato al Consiglio comunale di Palermo Marianna Caronia, la dirigente dell’assessorato regionale alle Infrastrutture Salvatrice Severino, il luogotenente dei carabinieri Orazio Gisabella e Sergio La Cava, presidente della società Navigazione Generale Italiana s.p.a collegata al gruppo imprenditoriale facente capo all’armatore messinese Franza. Per Severino, Gisabella e La Cava la Procura aveva chiesto provvedimenti cautelari che il gip non ha concesso non ravvisando le esigenze. Non è escluso che possano esserci altri indagati.
E indovinate cosa ha dichiarato Crocetta? “Sono molto sereno“. Dicono tutti così, chissà perché. Io sarei incazzato se indagato ingiustamente.  E poi altra banalità,  andrà a rispondere se convocato dal magistrato. E cosa deve fare un Presidente? Darsi alla latitanza?  “…E se ci dovesse essere un invito a comparire, sarò lieto di riferire ai magistrati notizie utili alle indagini“. Bravo Crocetta! E dire che aveva iniziato nominando Franco Battiato alla cultura.
Volete un racconto dall’interno di questa commedia tragicomica? Eccola nel rapporto, come al solito, preciso della Benemerita. “Il 12 settembre 2016 Morace veniva chiamato da Di Caterina. Tra i vari argomenti rgomenti affrontati tutti relativi ai trasporti marittimi e dopo avergli raccontato di aver invitato il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta sulla sua barca e di avergli pagato l’albergo sull’isola di Filicudi, Morace riferiva che gli avrebbe inviato una mail sulla questione dell’Iva“. L’ex deputato regionale Marianna Caronia avrebbe ottenuto da Morace, tramite l’intercessione di Montalto, una liquidazione superiore a quello che le spettava dopo la fine del rapporto con “Siremar s.p.a.” , società acquistata dall’armatore.
In tutta questa commedia una sola parola seria: “Crocetta farebbe bene a dimettersi“, così il gruppo parlamentare del M5s all’Assemblea siciliana.

1 commento

  • 1 Oggi domenica 21 maggio 2017 | Aladin Pensiero
    21 Maggio 2017 - 09:04

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