Andrea Pubusa
Nuxis, Alto Sulcis: Arcu Sa Mossa - Riu Matzeu Matta. Se volete incontrarmi oggi, dovete venire a Nuxis e seguire questo itinerario. Io son lì con alcuni miei compaesani all’aria aperta. Sarà dura per me, non per loro, abituati a queste passeggiate. Alcuni sono cercatori di funghi o cacciatori e, dunque, qui ci vengono tutto l’anno, fin da bambini. Buone guide, conoscono i luoghi, i nomi e anche le pietre.
Abbiamo organizzato questa scampagnata, l’altra sera al Ristorante Letizia, dai miei amici Elio e Lelle, e mi son fatto un piattone di tagliatele ai funghi e poi un po’ di cinghiale nostrano in umido. Dolcetti sardi del luogo, fatti in casa da donne che proseguono l’arte antica del forno, su forru. Eccellenze, anche per l’originalità dei piatti molto legati alla tradizione locale, al pari dei vini di ottimi produttori emergenti, Elio stesso, Frongia e Ortu.
Molti a Cagliari e dintorni sono convinti che per raggiungere bei boschi o ottimi ristoranti occorre andare in Barbagia o chissà dove. Non sanno che la foresta più estesa del Mediterraneo è quella che passa per Nuxis e va fino a Capoterra e Domus de Maria da Siliqua, dove si trovano siti e luoghi incantevoli e alcune vette che superano i 1000 m.. A 50 minuti da Cagliari. Puoi andare e tornare in giornata oppure farti una fine settimana in un B&B. Ci son tanti reperti archeologici, primo fra tutti il pozzo sacro e nelle vicinanza la chiesetta di S, Elia del mille. Pani ‘e Loriga (nuragico-punico) e Montessu (prenuragico) sono a 10 minuti di auto.
Per non essere tacciato di partigianeria, ecco come nel Post n° 39 pubblicato il 11 Ottobre 2010 da camarillobrillo75 viene descritto ed è stato fotografato il percorso Arcu Sa Mossa, bike, Giriadroxiu, Is Caravius, mountain bike, mtb, Nuxis, Sulcis.
“In compagnia del mio amico neo-biker Kenzo si è andati a scoprire e chiudere un progettino che covavo da anni.
Dalla strada statale 293 Siliqua-Nuxis, si prende, subito dopo aver superato la diga di Bau Pressiu, la sterrata a fondo naturale che penetra da nord il massiccio di Monte Tiriccu-Is Caravius fino a raggiungere S’Arcu Sa Mossa 588 mt slm.
Proseguendo la terribile carrareccia ci inerpichiamo sulle falde occidentali di Is Caravius.
Inutile descrivere quanto questa parte di Sulcis sia potenzialmente devastante dal punto di vista turistico. Scorci di natura selvaggia hanno pochi eguali ai nostri occhi…..
Raggiungiamo il quadrivio a nord-ovest di Arcu Sa Cruxitta. Dritti si salirebbe alle punte di Is Caravius, a sud-est ci si arrampicherebbe per svalicare verso il Lattias.
Alla nostra sx, invece, c’è l’imbocco di una vecchia mulattiera ormai disastrata. Qui nasce il Riu Matzeu Matta. Se i nostri calcoli non sono sbagliati si partirebbe dai 780 mt slm raggiungendo il fondo valle del Riu Mannu dopo aver attraversato tutta la gola.
Oltre le più rosee previsioni si sale quasi subito in sella.
Certo, la ciclabilità non è garantita al 100 %: il cisto, alcuni massi e qualche piena hanno cancellato la vecchia strada che serviva i carbonai ma, credeteci, ne vale la pena. Ad est svettano imponenti i rocciai di Rocca Steria-Genna Spina.
Più a valle Conca Carrogas e Conca Su Murigau andrebbero analizzate da qualche geologo: Emergenze rocciose vicinissime ma molto diverse come colore e consistenza.
Raggiunto il Rio Mannu si decide di proseguire alla nostra dx verso nord, verso il Medau Truba Manna e quindi verso la 293….
Certamente un giro per biker amanti dei graffi e della bicinspalla in salita e discesa, ma tremendamente suggestivo !”
Ecco ora le foto dei luoghi.
Gola Riu Matzeu Matta Conca Su Murigau con piccolo biker giallo ! Medau Truba Manna |
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