Caro Francesco, scandalose le vostre posizioni sedicenti di sinistra!

30 Gennaio 2009
30 Commenti


Cristina Lavinio

Ospitiamo volentieri questa lettera aperta a Francesco Cocco 

 Caro Francesco,
tutto sommato, credo utile riprendere anche qui quanto ti ho scritto in privato. Sottoscrivo pienamente quanto dice Umberto Allegretti: cose che dovrebbero far pensare seriamente e richiamare alla propria responsabilità quanti, come te e altri ‘frequentatori’ di questo sito, continuano ad agitare posizioni antisoriane (e dunque contro il centrosinistra di cui Soru è candidato), in nome non si sa bene di che: difesa astratta di regole che l’attuale sistema politico ha abbandonato collettivamente da tempo, almeno da quando è passato il maggioritario (colpa di Soru!?), difesa astratta e nostalgica del funzionamento dei vecchi partiti di massa che non ci sono più (colpa di Soru?!), accuse e insinuazioni infamanti che sono prive di fondamento (e se lo avessero, perché non si fa intervenire o si lascia giudicare la magistratura?), delusioni a proposito di qualcosa cui si aspirava e che non si è avuta? (non parlo di te, ovviamente; ma si da il caso che l’antisorismo di molti altri di mia conoscenza nasca da questo); accuse di cattivo carattere (sicuri che sia una cosa seria? sicuri che gli uomini politici non si giudichino dal risultato delle loro azioni, piuttosto che dalla loro simpatia e capacità di sorridere?).
Trovo francamente scandalose, in questo momento, queste posizioni che sono variamente intrecciate in molti sedicenti di sinistra, che incomincio a chiamare SINISTRI di destra. Come si fa, in nome della difesa astratta e nostalgica di un sistema politico che non c’è più (e che semmai è legittimo cercare/sperare di ricostruire, ma non certo a partire dalla concessione di ulteriori spazi a questa destra indecente che ci governa), dire che bisogna rischiare di consegnare anche la Sardegna a Berlusconi e C. (più democratici di Soru, evidentemente) ? Quando mai la politica è stata il terreno della sola difesa ideale di principi e non anche il terreno del fare pragmatico, a costo di sporcarsi le mani, adottando sempre la posizione e la soluzione che, momento per momento, pragmaticamente, fosse quella MENO PEGGIO?
Non scherziamo e non scherzate, dunque: sono veramente indignata. Mentre le vostre accuse malevole sono tutte da dimostrare, io ho sotto gli occhi i risultati a dir poco grandiosi di questi ultimi cinque anni di governo regionale, dove si è fatto quanto in Sardegna non si era riusciti a fare negli ultimi 30 anni: parto dagli enormi passi in avanti nel risanamento del debito pubblico alla restituzione dei soldi che per anni lo Stato non ci dava (ci voleva molto ad accorgersene? Neanche Andrea Pubusa, quando era in Consiglio regionale, se ne era accorto, né con lui tanti altri…) e adesso, con quei soldi, a noi dovuti (che cominceranno ad esserci restituiti nel 2019), la destra rischia di fare il suo ‘piano Marshall’ (o di sprecarli). E ricordo il piano sanitario regionale e il risanamento del bilancio della Sanità: cosa che ha evitato che la Sardegna, come altre regioni del Sud, fosse commissariata (lo sai che in Sardegna si pagano i ticket più bassi che non in tutta Italia? e non dirmi che la sanità è allo sfascio: altro bel luogo comune. Qualche errore qua e là sarà stato fatto, ma bisogna guardare i risultati nell’insieme, con critiche costruttive che consentano di migliorare e correggere gli errori). E dove metti il lavoro grandioso (e gli investimenti) fatti per l’istruzione PUBBLICA, per l’Università, per le borse di studio (tante) e i Master & Back? Per non parlare del piano paesaggistico e della legge salvacoste. Oppure di Sardegna Digital Library e della trasparenza che permette a tutti di vedere gli atti della Regione e della Giunta in rete a poche ora dalla loro emanazione. E per non parlare della moltiplicazione dei voli low coast che portano in Sardegna milioni di persone in più rispetto al passato (persone che in Sardegna spendono e creano lavoro e sviluppo), o per non parlare del sacrosanto tentativo di liberarci della Tirrenia con le sue carrette (vedi l’incendio di oggi) o di fare una linea veloce tra Cagliari e Sassari (cose che arriveranno presto, se il centrosinistra vincerà). Tutte cose sbagliate? non scherziamo…
Se le tue fonti di informazione sono solo le generiche malignità che circolano e di cui sono piene le pagine dell’Unione Sarda o i TG di Videolina, veramente mi dispiace molto. Se continui sugli astratti principi, sei diventato di fatto un uomo di destra che (cosa non nuova) è per il “Tanto peggio tanto meglio”. L’importante è salvarsi la coscienza, dunque, e difendere i PRINCIPI? e i principi sacrosanti dell’autonomia che Umberto Allegretti ci ricorda? Vengono dopo?
Sicuro di essere nel giusto?
Ciao
Cristina

30 commenti

  • 1 Sergio Ravaioli
    30 Gennaio 2009 - 13:44

    Non ci sono commenti !
    Fatica sprecata.

  • 2 Quesada
    30 Gennaio 2009 - 14:08

    Gli antisoriani sono tali perchè aspiravano a qualcosa che non hanno avuto.
    E lei, signora Lavinio, cosa ha avuto per essere soriana?

  • 3 angela m.
    30 Gennaio 2009 - 14:27

    Cristina Lavinio fa parte della segreteria regionale del PD. Le cose che scrive e i toni che usa sono identici a quelli che usavano i componenti più ortodossi delle segreterie regionali del PCI a difesa dell’operato delle esperienze di governo regionali e locali, nelle quali il partito era coinvolto, per reprimere i dissensi e le critiche interne: tutte tacciate, allora come oggi, di collusione col nemico. Non è proprio cambiato niente e su un punto Cristina Lavinio ha ragione: che senso ha rimpiangere un vecchio sistema politico quando c’è chi ne perpetua alcune tra le più tradizionali modalità di atteggiarsi? Una mentalità alla quale poco importa di comprendere le ragioni della critica, men che meno di convincere o di ottenere il consenso di altri che non siano strettamente parte del “ponte di comando” cui si appartiene. Un triste dejà vu.

  • 4 Cristina Lavinio
    30 Gennaio 2009 - 17:04

    A Sergio Ravaioli: vorrei che sprecassi invece qualche argomento pertinente. Troppo comodo trincerarsi nel silenzio. Dimostrami le falle del mio ragionamento e dimostrami che le cose elencate non sono state fatte. E ne mancano, a partire dagli americani fatti sloggiare da La Maddalena (o sarebbe stato meglio ci restassero?!).
    A Quesada: non mi faccia dire cose che non ho detto: ho solo detto che qualche antisoriano che conosco lo è in maniera recriminante per non essere stato accontentato in qualche cosa che gli premeva (o per avere visto da vicino qualche cosa che non andava, enfatizzandola tanto da perdere il senso delle proporzioni e la visione d’insieme). Ma “qualche” non vuol dire tutti.
    Quanto a me, chi mi conosce sa che il mio modo di fare politica è quello di sempre: prendo posizione (e in autonomia, cioè senza aspettare ‘linee’ elaborate da altri), non certo per ottenere cose di tipo personale. In politica non si chiede, ma semmai si dà e ci si impegna, per il bene comune.
    E adesso non ditemi che sono ‘coraggiosa’ perché, ben sapendo di essere qui in netta minoranza, mi sono infilata dalle vostre parti. Del resto, tra voi ci sono molti con cui, almeno in passato, ho condiviso qualche posizione e qualche esperienza… Perciò, semmai, entrate nel merito di quanto dico. So che sto semplificando, ma la semplificazione è nei fatti: meglio il centrosinistra con Soru o il centrodestra con Cappellacci? o meglio ancora Pilato che non va a votare rischiando così di far vincere Cappellacci (che dunque è meglio per Pilato)?

  • 5 Cristina Lavinio
    30 Gennaio 2009 - 17:15

    Ad Angela M.: una precisazione: non faccio parte della segreteria regionale del PD (Partito di cui non ho ancora neanche la tessera), anche perché è arrivato il commissario e la segreteria regionale appena nominata si è dissolta… Non faccio parte di alcun posto di comando (informatevi bene). Né sono mai stata iscritta ad alcun partito, tanto meno a quella ‘chiesa’ rossa e bigotta che per me, per tanto tempo, è stato il PCI.
    Perciò gradirei che si entrasse nel merito di quanto dico, lasciando perdere i ‘toni’: quante volte, dietro slogan ripetuti a destra e a manca (”abbassate i toni”) c’è .la volontà di glissare, la non volontà di discutere…

  • 6 Quesada
    30 Gennaio 2009 - 17:46

    Ma perchè?
    Esiste una segreteria regionale del PD?

  • 7 angelo aquilino
    30 Gennaio 2009 - 18:54

    cara professoressa,
    approvo, a più non posso le cose che scrive il professor Allegratti e quelle che Lei scrive, non risponda alle provocazioni ed alle insinuazioni di questa signora Angela M.
    Le segnalo che il consigliere Cappelli vorrebbe accettare lui la sfida di un faccia a faccia televisivo con Soru. In effetti un faccia a faccia lo avrà presto però in trbunale e potrebbe costargli 5 milioni di euro. Lui non è protetto dal lodo Alfano e dovrà dimostrare le sue affermazioni sulle locomotive spagnole.

  • 8 Clementina
    30 Gennaio 2009 - 19:01

    In questo ultimo commento la Prof.ssa Lavinio rivela uno dei motivi veri che la portarono probabilmente a scendere in campo con Progetto Sardegna e a sostenere Soru: l’anticomunismo. Oggi non è e non vuole essere un’offesa anzi,cosa legittima, Ma da quel giudizio sul PCI si arriva a pensare che prima di Soru non ci sia stata politica con risultati e a parlare dei risultati ottenuti da Soru (si conferma un uomo solo al comando?) in termini cosi entusiastici: non so come si può definire un giudizio che attribuisce a Soru la comparsa di Ryanair e del diffondersi universale del low-coast. “Grandiosi ” i risultati degli ultimi 5 anni della Sardegna! Avanti, rischia di avere ragione Ravaioli di fronte a questo modo di argomentare. Non è il caso di parlare di piaggeria ma di scarso senso critico si. E per gli intellettuali non è poca cosa.
    Comunque può leggere una intervista di oggi a Giovanni Valentini editorialista di Repubblica e già tra l’altro collaboratore di Tiscali, riformista e non certo nostalgico di partiti che non ci sono più e neanche giornalista di un quotidiano nemico del PD o di Soru: anzi. Il Giornale che lo intervista titola, usando le parole di Valentini “Soru? un pescecane vestito da spigola” e tante altre cose che non hanno a che fare col brutto carattere. Non è affatto quello che disturba, soprattutto chi non fa parte della sua corte, quello che disturba è l’idea che egli ha di sé, l’idea che ha del potere, l’idea che ha delle istituzioni, che compra un quotidiano già comunista che non aveva mai letto, che fa demagogia, con tentazioni populistiche, che non ama il confronto, che per tutto questo è poco affidabile sul piano della democrazia. Che per una sinistra moderna e non nostalgica, per una sinistra che non ritiene superate le classi né il ruolo dei lavoratori degli operai come soggetti politici, dei partiti, la democrazia partecipata e organizzata non è un optional. Non ci sono Master and back o altre simili cose che possano metterla da parte.
    Legga le argomentazioni di questo sito con più frequenza e senza livore la Lavinio. Può darsi che capirà che non è l’astio che fa discutere ma la voglia di più democrazia di migliori risultati sul piano politico e su quello sociale e culturale.

  • 9 angela m.
    30 Gennaio 2009 - 20:18

    Coraggiosa? No, solo piuttosto ballista. I giornali li leggiamo tutti. Ecco LA NUOVA SARDEGNA - 23.11.2008. “Politica: Pd, ecco la prima metà della maxi-segreteria. FILIPPO PERETTI CAGLIARI. Per far uscire il Pd sardo dalla crisi Francesca Barracciu propone una maxi-segreteria: ha indicato undici nomi «suoi» e altrettanti ne chiede alle correnti di opposizione come garanzia della gestione unitaria”. “Ieri, con un ritardo forse dovuto ai nuovi scontri interni sulla legge urbanistica in discussione in consiglio regionale, la segretaria ha finalmente reso noti i «suoi» nomi. Per la segreteria ha indicato Luigi Arru (Nuoro), Selva Bellomo (Oristano), Cristina Lavinio (Cagliari), Marco Meloni (Cagliari), Nicola Sanna (Sassari), Rita Corda (Cagliari), Raffaele Mannini (Thiesi), Sandro Bianchi (Nuoro), Gerolamo Balata (Gallura) e Franco Corosu (Nuoro). L’undicesimo nome (una donna) la segretaria lo farà quando, si prevede a metà dicembre, l’interessata sarà in grado di assumere l’incarico”.

  • 10 Quesada
    30 Gennaio 2009 - 20:40

    Eh sì, cara angela m., a voi donne non si riesce a nascondere proprio nulla. E avete anche una memoria di ferro.
    Come si fa a dare ad intendere agli elettori che esiste ancora un PD ?!
    Esiste il capo. Il branco segua, senza porsi troppe domande.
    Che fine! Che tragedia!

  • 11 Cristina Lavinio
    30 Gennaio 2009 - 20:47

    Cara Clementina,
    e se le dicessi che io non ho mai rinnegato il mio essere stata comunista (anche se senza tessera, di un comunismo che semmai criticava il PCI da sinistra, e proprio per la ottusa mancanza di democrazia del suo burocratico apparato) e che probabilmente lo sono ancora, se la cosa vuol dire ancora qualcosa, almeno quanto a valori e criteri (marxisti) di analisi della realtà?
    E se le dicessi che ho sempre votato contro il sistema maggioritario, e se le dicessi… (quanto è difficile spiegarsi quando non ci si conosce…).
    Solo che, adesso che il sistema politico è profondamente mutato, adesso che ci troviamo in un regime governato da quasi un ventennio (tranne piccole parentesi) da un ceto politico mediocre e berlusconico, che c’è da una parte il centrodestra e dall’altra il centrosinistra e che stare in mezzo (come qualcuno tenta di fare) non serve a niente, che dobbiamo continuare a lottare per difendere il più possibile gli spazi democratici e i valori della Carta costituzionale, so bene che, nel centrosinistra, bisogna abbandonare le rispettive fisime, cercare l’unità a tutti i costi, lavorare per fare emergere una nuova partecipazione alla politica (a questo serviva Progetto Sardegna), lavorare per ricostruire partiti che siano radicati tra la gente e nel territorio (questo era l’intento con cui è nato per esempio il PD; che ci riesca veramente è poi ancora presto per dirlo: staremo a vedere), e allearsi, sulla base di un programma condiviso, anche con quelli che un tempo non avremmo mai concepito come nostri alleati. E non essere estremisti, o infantili, come diceva un certo Lenin (ricorda un lavoro dal titolo “L’estremismo malattia infantile del comunismo?”). E dunque, qui ed ora in Sardegna, si tratta di scegliere responsabilmente se essere con il centrosinistra (e dunque stare su un terreno che continua a darci quel minimo di garanzie di una politica che, come si dice oggi, è quella della ’solidarietà sociale’ e non del becero egoismo liberista e privatistico); oppure, dicendo sconsolati che tanto è lo stesso, lasciare libero campo al centrodestra e ai suoi disvalori. Ma non è lo stesso.
    La voglia di maggiore democrazia dovrebbe innestarsi, costruttivamente, su un terreno in cui possa sperare di attecchire. O si pensa veramente di essere garantiti maggiormente dal centrodestra e dal suo leader Cappellacci, che sembra vergognarsi di essere più alto del presidente sua balia (è sempre in posizione emblematicamente curva), che lo presenta agli elettori sardi dicendo che solo con lui al governo la Sardegna sarà presa in seria considerazione dal governo nazionale e dal suo Presidente? Come grande ed ennesima confusione tra parte politica e ruolo istituzionale non c’è male…: Berlusconi dovrebbe ricordarsi che, come presidente del Consiglio, è tenuto istituzionalmente ad avere rapporti istituzionali seri con le Regioni, siano esse governate da suoi amici o meno. Perché chi continua a proclamare astensionismi non si dedica invece a condannare a gran voce questi comportamenti? scusate, ma proprio non vi capisco.

    Per finire, Clementina, quanto alla mia presunta piaggeria e mancanza di senso critico: mi si dimostri che le cose da me elencate, fatte da questo governo di centrosinistra con Soru, non sono vere, e mi si citino tante altre cose, di pari numero e rilievo, fatte da qualche altro governo regionale di centrosinistra in Sardegna. Vogliamo ricordarci delle cose fatte per esempio dal governo Palomba dalle molte, moltissime crisi? oppure di quelle fatte da governi ancora precedenti, come quello del pur indimenticabile Mario Melis? Incominciamo ad elencare, anche quanto a capacità legislativa (cioè a numero di leggi regionali varate). Confrontiamoci sui dati, dunque… e forse capiremo perché non solo io, ma tanti, stiamo dicendo che in Sardegna questo governo appena trascorso abbia segnato una svolta importante, fondamentale. Tutti, fuori di qui, in Continente, lo capiscono; noi no, cerchiamo il pelo nell’uovo e, vizio eterno della sinistra, continuiamo a farci del male.

  • 12 admin
    30 Gennaio 2009 - 21:01

    Avviso ai naviganti

    E’ in arrivo la risposta di Francesco Cocco, che uscirà domani.

    Ringraziamo naturalmente Cristina Lavinio del suo intervento e speriamo di poterne ospitare ancora i contributi, essendo per noi fondamentale il confronto delle posizioni, che per essere tale presuppone opinioni diverse.

  • 13 Cristina Lavinio
    30 Gennaio 2009 - 21:04

    Continuo a rispondere alle vostre divertenti provocazioni: possibile che non sappiate leggere? non ho raccontato balle. Non ho mica negato di essere stata per pochi giorni nella segreteria regionale del PD (quella certificata dall’articolo della Nuova Sardegna del 23.11: guardate la data). Solo che poi è arrivato il Commissario, e la segreteria regionale si è dunque dissolta. Mentre, non essendo ancora decollato bene il tesseramento, è altrettanto vero che non ho preso ancora la tessera del PD. Qualcuno mi dimostra il contrario? Vuol dire che, se si metterà d’impegno, pagherà la tessera a nome mio e me la farà avere :). Non ci crederete, ma sono in fondo più soprpresa di voi di essere stata nella segreteria di un partito senza essere ancora tesserata. Ma il fatto è che questo povero PD è ancora ‘in costruzione’, e in Sardegna più che mai. Ma questa è un’altra storia…

  • 14 Quesada
    30 Gennaio 2009 - 21:18

    Al di fuori di Bologna tutto il popolo di centrosinistra apprezza Cofferati. A Bologna no.
    Al di fuori di Roma gran parte del popolo di centrosinistra apprezzava Rutelli. A Roma no.
    Al di fuori della Sardegna gran parte del popolo di centrosinitra apprezza Soru. In Sardegna no.
    Che ci sia un problema nella antenne dei partiti?
    Che ci sia un problema di comunicazione?
    Magari lo stesso problema che ha fatto la fortuna di Berlusconi?

  • 15 antonioleonijr
    30 Gennaio 2009 - 21:21

    Mah, certo che la lettera e le precisazioni della prof.ssa Lavinio sono imbarazzanti. Forse non ha fatto in tempo ad essere componente di una segreteria di partito: diciamo che, se non fa parte di una segreteria uscente, è stata designata a far parte di una segreteria … che non è manco entrata, perchè appunto è sopraggiunto un commissario romano. E’ vero piuttosto che ha fatto parte di Progetto Sardegna e che oggi il PD sardo somiglia molto a Progetto Sardegna: una struttura nella quale esiste non un leader, ma un “titolare della ditta” quasi proprietario, ormai, persino delle sedie sulle quali ci si siede per le riunioni. E, come è avvenuto in Progetto Sardegna a qualcuno dei più credibili tra i suoi originari aderenti, poi liquidato, ogni caduta in disgrazia continuerà ad essere attribuita all’”avere visto da vicino qualche cosa che non andava, enfatizzandola tanto da perdere il senso delle proporzioni e la visione d’insieme”. Magari sarà stato consigliere regionale, magari assessore, ma insomma certamente uno un pò fuori di testa. Ora, immaginiamoci una Sardegna governata con un rinnovo di mandato da un presidente con le caratteristiche descritte da Giovanni Valentini, con una formazione politica di riferimento ridotta a quel che è stato ridotto il PD sardo, con un contorno di sostenitori come la professoressa Lavinio. Quale differenza ci potrebbe essere rispetto a una Sardegna governata dal centrodestra? Forse una sola: che al centrodestra si potrebbe fare una legittima e persino dura opposizione di sinistra. Nei confronti dello schieramento contrapposto, una critica di sinistra non sarebbe neppure ammessa.

  • 16 Cristina Lavinio
    30 Gennaio 2009 - 21:59

    Andiamo a sentirlo uno di questi ex assessori “un po’ fuori di testa”? giovedi 5 febbraio h 18,30 al Caesar: “Politiche per la ricerca e l’alta formazione”. Relatori: Gianluigi Gessa e Francesco Pigliaru.

  • 17 trumas
    30 Gennaio 2009 - 23:06

    Gentile sig. lavinio,
    leggo ed apprezzo il suo modo di porre ed affrontare le questioni reali quando si parla di politica del governo soru, e chiunque sia obbiettivo e lucido, non può che dire, e sostenere con argomenti seri del successo forse non assoluto di renato soru,… dall’altra parte si possono cogliere sostanzialmente posizioni pre-concette e di parte,o modi contro-a prescindere. Credo che i signori/e che scrivono sostanzialmente, su il sito di manichedda (che da prove continue di manipolazione di argomenti pro.domosua) ed in altri siti web contro soru, si danno ragione a vicenda, senza pensare neanche un pò che, spesso appaiono fuori-iltempoelospazio, nel senso, non ho mai letto motivi e argomenti degni di essere approfonditi a riguardo. In più si nota che questi signori/e, hanno un solo obbiettivo: soddisfare il loro senso privato di rivalsa. Non esiste persona con capacità intellettuale e culturale che, non ammetta il cambiamento verso cui tende il progetto di soru, non è solo materiale(infrastrutture,bilanci,banda larga etc..), ma anche, e evidentemente immateriale, nel senso sia culturale ed etico, esempi di ciò si possono trovare nel ppr, nel riordino degli enti agricoli, etc… in cui c’è il messaggio e la necessità di passare da una mentalità privatistica di ciò che è pubblico, ad una che abbraccia l’interesse di tutti per avere un progetto unico e per il bene comune. Credo signora Cristina, che loro debbano per loro stessi continuare su questa strada, e mentre alcuni ci arriveranno semplicemente da soli… per gli altri: si deus cherete e sos carabineri lu permittini…

  • 18 nausicaa
    30 Gennaio 2009 - 23:53

    Si, andiamoli a sentire, se ci limitiamo a sentire come ha fatto Soru in questi 5 interminabili anni, non ci crea problemi, come d’altronde non ne ha creato a lui che ha sentito sempre ascoltato mai.

  • 19 nausicaa
    31 Gennaio 2009 - 01:11

    Trumas, mancu narrere l’ischisi……

  • 20 antonella
    31 Gennaio 2009 - 09:39

    Credo che nel dibattito con Cristina Lavinio ci sia un equivoco di fondo, oppure un vuoto di comunicazione.Noi della sinistra che non voteremo Soru, siamo di sinistra perchè continuiamo a credere nei valori della sinistra, Ma è LA SINISTRA CHE NON ESISTE PIU’ da quando c’è Soru!
    Possibile che non ti chieda come mai moltissimi di noi dichiarano il proprio non voto a Soru? Non pensi che questa situazione sia per tutti noi dolorosa e vissuta con grande inquietudine?
    Quando sento argomenti come i tuoi mi sembra di tornare ai tempi delle lotte per il divorzio e per l’aborto, soprattutto per l’aborto.Dagli antiabortisti le donne venivano descritte come allegre giovinotte che non vedevano l’ora di trastullarsi con ferite al proprio corpo ed al proprio animo, non si soffermavano mai sulle loro sofferenze, sul loro trauma, sulle loro laceranti scelte.
    Anche tutti noi stiamo vivendo momenti molto difficili; oggi ci si chiede di andare a votare e di votare Soru perchè sarebbe l’unico baluardo a difesa della democrazia… ma mi faccia il piacere, come diceva il bravissimo Totò. Non basta etichettarsi come schieramento di centrosinistra per essere veramente centrosinistra.
    La disaffezione dal voto, inoltre, non può essere usata come di volta in volta più ci aggrada. Lo schieramento di Soru ci invitò a non andare a votare per il referendum della Statutaria e noi ci andammo perchè siamo convinti che il voto sia la massima espressione di democrazia e partecipazione del cittadino (anche se fanno di tutto per limitarcela). Oggi che Soru ha, come dice giustamente Andrea Pubusa, un grande nemico nell’astensionismo, siamo richiamati al nostro massimo dovere.
    Ma credo nel confronto, ma in quali luoghi ed in quali occasioni? Non mi sembra che qualcuno ci abbia chiesto se volessimo Soru come candidato e non mi sembra che qualcuno ci chieda o ci permetta di dire ciò che nella gestione Soru non ha funzionato. Sarebbe troppo lungo farlo in questa sede che ci ospita dando modo a tutti noi da far sentire la propria voce.

  • 21 Marco M
    31 Gennaio 2009 - 10:03

    Signora Lavinio, dia retta conosciamo la sua mancanza di obiettività. Lei non può trascinare nessuno dalla sua parte perchè neanche Lei sa dove andare … un ‘ultima cosa: Francesco Cocco non ha nulla da imparare da Lei!

  • 22 Riccardo Podda
    31 Gennaio 2009 - 12:11

    Egregia Signora Lavinio,
    premetto che da uomo di sinistra mi sono sentito umiliato per non avere permesso all’elettorato di scegliere i candidati alla presidenza della regione. Avete scelto voi in solitudine senza consultare la base. Gravissimo. Grave anche permettere a Fassoni di prendere in mano le redini di via Emilia con un indubbio atto non politico bensì golpistico.
    Detto questo la invito, stante la attuale congiuntura economica mondiale, a valutare attentamente gli sforzi operati dalla giunta (e quindi da Soru) per aumentare la capacità produttiva della Sardegna.
    Chiusura di Enti inutili, sacrosanti atti di eliminazione di poltrone, zioni finanziarie ddi livello (è quello che sa fare meglio il Nostro) ma, dove è finita la produttività? Quella vera, per esempio nel settore agricolo? Nessuno ha creato, in 5 anni, che sono una vita, il sistema di cooperazione interproduttiva di cui da sempre necessitiamo. Nessuno ha migliorato realmente la capacità di approvvigionamento idrico del settore, nessuno ha diminuito il trasporto merci su strada a favore del rotabile. Nessuno ha diminuito le emissioni in atmosfera di CO2 e se la differenziata nei rifiuti è cresciuta è anche vero che qualcuno ha cercato di costruire un terzo impianto di incenerimanto dei rifiuti. Lei non puo’ negare cio’. Così come il tentativo di dare in gara la gestione dei servizi sardi a continentali in virtu’ di non si capisce bene quale principio. Ora che anche gli irlandesi sono alla fame e ci sono lotte per mantenere un solo posto di lavoro!
    Lei non puo’ negare tutto cio’.
    NON PUO? NEGARE CIO’ CHE E’ PERCEPIBILE DALLA COMUNITA’. Non nasconda la testa sotto la sabbia. Spero che VOI perdiate e che NOI ci si possa riprendere in mano la sinistra, quella vera, populista, democratica, pratica, non teorica e dalla pancia piena che fa la rivoluzione in salotto. Soru ci ha insegnato molto: a fare e chiedere alla politica certe cose buone ma non commettere certi altri errori. Come, per esempio, scegliersi una persona di impronta puramente Stalinista.

  • 23 Paolo Aresu
    31 Gennaio 2009 - 13:49

    Scusate, ho sentito parlare di fatti, per ciò che riguarda l’operato della Giunt Soru. Ebbene io ne ricordo altri, eccoli:
    - un Piano Paesaggistico che blocca l’edilizia e l’economia della sardegna, ma con la possibilità del governatore di derogare alcune attività urbanistiche. E così in sardegna c’è chi decide chi deve costruire, vedi l’imprenditore Mazzella, presidente banca Cis e vicinissimo a Soru, che ha ricevuto la cubatura per un mega villaggio di seconde case a 5 metri dal mare, che deturperà una zona di altissimo valore paesaggistico. O vedi lo stesso Soru (caso Funtanazza, poi sgonfiato dopo l’inchiesta giornalistica). Intanto idraulici, muratori, elettricisti, e tutta la sardegna che lavora con l’edilizia è morta. senza lavoro. Perchè solo chi è vicino al governatore può lavorare, e solo lui decide con le deroghe chi costruisce e chi no. anche a 2 passi dal mare. Neppure un dittatore ha mai avuto tanto potere.
    Altri fatti?

    - i lavoratori della formazione professionale mandati in strada insieme alle loro famiglie.
    - Una conservatoria delle coste, organismo costituito dalla Giunta, che può decidere di espropriare anche la proprietà privata per “conservare l’ambiente”. E c’è già chi ipotizza il tentativo di prendere i terreni sul mare per consegnarli ad imprenditori vicini o organici del presidente.
    - In questa direzione si legge anche la vioenta guerra dell’amministrazione Soru ai campeggi dell’isola. Terreni e pinete sul mare che fanno gola a chi vuol trasformare la sardegna in meta esclusiva per le multinazionali del turismo.
    - Una nuova società regionale dell’acqua, Abbanoa, che sta assetando la sardegna con tariffe elevatissime.
    - Una tassa sulle seconde case che fa pagare ai sardi emigrati nel continente i metri quadri della vecchia casa di famiglia.
    - A ciò aggiungiamo la tragedia degli abitanti della Maddalena, ormai costretti a lasciare la loro vita dalla politica folle di chi punta a costruire alberghi 5 stelle su un paradiso terrestre.
    - Una Giunta regionale che si è fatta impugnare 2 finanziarie regionale e non ha fatto l’ultima, e non oso immaginare in che condizioni sarà il bilancio. Lo vedremo appena si insedia Cappellacci.

    Soru ha affamato la sardegna, l’ha assetata, l’ha violentata, cooptando uomini di partito e delle istituzioni, e trasformando l’inganno e il sopruso in metodo di governo.
    La segreteria Barracciu, di cui faceva parte la signora che scrive, si è isediata con un colpo di mano, senza i numeri, seguendo il violento e agressivo modello Soru che ha dominato incontrastato gli ultimi anni.Ma il 15 febbraio si avvicina, come una liberazione. E nelle case dei sardi immiseriti da questi 5 anni si raccimolano quei pochi spiccioli per comprare lo spumante. La notte del 16 si festeggia, come fossimo un popolo del terzo mondo costretti ad attendere la liberazione dalla violenza e dal sopruso. Avete finito e non dimenticate: i sardi hanno la memoria d’elefante, e anche se sarete debellati come un cancro, chi ha fatto il male lo ha fatto per sempre. E tra 30 anni ci ricorderemo ancora di Soru e degli uomini che lo hanno appoggiato. Come diceva quello scribacchino asservito?: “Serba s’odio ca sos occasiones non mancanta”

  • 24 silvano
    1 Febbraio 2009 - 20:50

    Casualmente mi intrometto perché cercando certe cose su google sono finito su questo sito e, visto che ho un appartamento di “lusso” alla maddalena di 50 mq dove trascorro le vacanze da 20 anni con la famiglia, pensavo di poter dire qualcosina…
    Cara Cristina dici …”E ne mancano, a partire dagli americani fatti sloggiare da La Maddalena (o sarebbe stato meglio ci restassero?!).”
    Ma se dal 2001 lo sapevano anche i sassi che gli americani avevano già in progetto di andare via . Soru non ha deciso un bel niente, anzi non ha fatto proprio nulla per La Maddalena. In compenso è riuscito ad inventarsi quell’ idiozia della tassa sul lusso, pura demagogia che l’ unica cosa che ha ottenuto è stata quella di far ridurre il turismo, quello che porta soldi.

  • 25 stefano de candia
    2 Febbraio 2009 - 14:59

    finalmente si vede della sana faziosità in stile ekettorale…
    un bel muro contro muro, un dialogo fra sordi che dà bene l’idea di come si fà politica…
    o tutto giusto o tutto sbagliato…
    la professoressa, tutti la chiamano così lo farò anche io, ma mi chiedo perchè a noi laureati il titolo di dottori non lo dà mai nessuno in questi forum di discussione…, la professoressa dicevo ad un certo puntu ha addirittura parlato dello sloggiamento degli americani da La Maddalena che sostiene essere merito di Soru… ed allora cara professoressa dica al suo dio sanlurese come mai non riesce a mandare via tutti gli altri?
    se poi è davvero così potente da far scappare gli americani bisogna stare attenti che osama bin laden non lo ingaggi per la guerra santa contro gli USA, chissà che paura vedere a Kabul Soru con la giacchetta di velluto che intima il ritiro delle forze armate americane e lor che fuggono a gambe levate…
    un pò di esagerazioni in meno non guasterebbero davvero gli americani hanno deciso che non gli conveniva più restare e come sempre hanno fatto quello che hanno voluto senza avere nessun condizionamento vincolante da Soru!!!
    Purtroppo, lo dico a tutti gli altri utenti, parlare con chi è fanatico è quasi impossibile non si riesce in nessun modo a ragionare…
    Soru per sua ammissione avrebbe dovuto rinunciare alla ricandidatura. vi ricordate le scorse elezioni?…, ed invece pur di essere il candidato del PD , e del csx, ha distrutto il PD stesso, ha fatto terminare in anticipo la legislatura, ha imposto tutte le sue regole e soprattutto non ha fatto prigionieri…
    Un vero DEMOCRATICO…
    già perchè da Berlusconi te lo aspetti ma da uno di sinistra, meglio sedicente di sinistra, non te lo dovresti aspettare… poi guardi bene e vedi che è miliardario e che qualche scheletro nell’armadio l’ha e bello grossetto…
    Sicuramente oggi più di altre volte dobbiamo schegliere il meno peggio il problema è che è difficilissimo saperlo, contro Soru c’è che l’abbiamo già visto all’opera e per quel che mi riguarda voglio provare l’altro peggio sapendo che tanto più di destra di Soru non sarà…
    VOTO SARDISTA E PRESIDENTE SOLLAI E SPERO LO FACCIATE IN TANTI…
    FORTZA PARIS

  • 26 nausicaa
    2 Febbraio 2009 - 17:15

    certo che, caro de candia siete di parola, da un lato vi schierate con il cdx chiedete una candidatura nel listino e poi disgiungete il voto per tacitare la vs coscienza.Che serietà!!!!! sapendo bene che votando sollai state votando indirettamente soru,che coerenza rispetto a ciò che dite!!!!!

  • 27 stefano de candia
    2 Febbraio 2009 - 18:11

    signora nausicaa
    non mi sembrava di essermi dato del noi…, io ho parlato solo ed esclusivamente per me, IO FARO’ COSI’ E SPERO CHE LO FACCIATE IN TANTI…, anche quelli che magari avrebbero votato Soru e un partito della sua coalizione…
    Ma perchè bisogna sempre fare obiezioni speciose che non hanno attinenza con quanto scritto?
    Sono adulto e vaccinato e faccio quello che voglio, io ho un obbligo morale solo verso il mio partito non verso Cappellacci, e per la cronaca se mai dovesse essere che Soru vincesse ma non la sua coalizione ci sarebbe davvero da ridere, magari rimetteranno finalmente mano alla legge elettorale che annienta chi non è all’interno delle 2 coalizioni ed è obbligato a schierarsi per non morire…
    L’ho detto e lo ripeto una volta tanto voglio essere io a sfruttare gli altri e non viceversa… e lo faccio comunque non dispiacendo alla coalizione che se avrà più voti sarà anche se qualcuno voterà in maniera disgiunta il PSd’Az e presidente chi vorrà nella speranza che non lo dia nè a Soru e neppure a Cappellacci…
    Difficile da comprendere?
    FORTZA PARIS

  • 28 nausicaa
    2 Febbraio 2009 - 20:01

    Si vede che non conosci la legge elettorale, non conosci soru e hai poca dimistichezza con la politica, con quella vera, non quella fatta di proclami, ma quella reale di tutti i giorni.
    La legge elettorale infatti prevede che se dovesse vincere soru e perdere la coalizione che lo sostiene, lui avrà diritto al premio di maggioranza e porterà dentro tanti consiglieri quanti gliene mancano, fino a sbancare le casse della regione.Se soru vince e la coalizione perde diventerà ancora più prepotente, se ancora malauguratamente dovesse avverarsi ciò che ho appena detto la Sardegna verrà totalmente annientata e di questo dovremo ringraziare te e tutti coloro che vogliono comunque la botte piena e la moglie ubriaca.Difficile da comprendere?

  • 29 stefano de candia
    3 Febbraio 2009 - 12:49

    nausicaa…
    la legge la conosco bene e mi sembra invece di capire che non c’è altrettanta cognizione di causa da parte tua…
    se si verificasse la situazione descritta vi sarebbe un paradosso in quanto il premio di maggioranza non darebbe mai la possibilità di avere una maggioranza… ma se non conosci lascia perdere…
    la tua ultima frase è delirante e credo non sia nemmeno da commentare…
    e sì è proprio difficile da comprendere!!!

  • 30 Quesada
    3 Febbraio 2009 - 21:22

    La botte piena e la moglie ubriaca credo voglia dire che in molti vorrebbero veder togliersi di mezzo Soru continuando a votare i partiti che sostengono Soru.
    Facile da comprendere ma impossibile da ottenersi.
    Se non si vuole Soru bisogna rassegnarsi a non votare né Soru né i partiti che lo propongono come presidente!

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