Andrea Pubusa
Chissà perché quando ho visto quel taglio di nastro alla presenza dell’Assessore Erriu, di Zedda come presidente della Città metropolitana e del podestà-commissario della provincia Sud Sardegna, il pensiero, oltre che alla beffa per Carbonia, è corso al danno erariale.
Quale interesse proprio soddisfa la Città metropolitana di Cagliari nel dare in comodato gratuito i locali di viale Ciusa alla provincia del Sud Sardegna? E quale ritorno d’immagine ha Carbonia, capoluogo di quella provincia chiamata Sud Sardegna, non prevista nello Statuto, a vedersi privata della sede di un ente territorile di cui, per quanto assurdo sia il tutto, è ex lege capoluogo?
Per la Città metropolitana mi pare sia ipotizzabile il danno erariale classico, ossia il mancato guadagno senza alcun vantaggio legato agli interessi pubblici affidati alla cura dell’ente territoriale cagliaritano. Insomma, c’è uno uno sviamento dalle finalità perseguite dall’ente cagliaritano senza alcun vantaggio per esso. C’è una lesione economica che ricade sul bilancio della provincia metropolitana. La sottrazione patrimoniale consiste nel dare in comodato gratuito un bene che potrebbe, se utilizzato o affittato, incrementare le entrate di Cagliari.
C’è poi un danno all’immagine di Carbonia e della Provincia del Sud Sardegna. E’ come se la capitale d’Italia avesse sede principale a Parigi! In numerose sentenze la Corte dei Conti ha chiarito che la lesione dell’immagine è un effetto diretto ed immediato dell’accertamento dell’abuso della pubblica funzione che causa, secondo comune esperienza, un deterioramento del rapporto di fiducia tra la cittadinanza e l’istituzione pubblica, la quale viene percepita come entità non affidabile, talvolta finanche nemica, finita nelle mani di soggetti dediti a perseguire finalità insensate ed assurde. Qui c’è in noi tutti la percezione che Regione, Citta metropolitana e Podestò della Prov. Sud Sardegna siano fuori di testa tanto paradossale è la situazione di una provincia con sede principale fuori della propria circoscrizione. C’è la lesione del prestigio della provincia Sud Sardegna e del suo capoluogo, Carbonia, nel fissarne la sede a Cagliari.
C’è anche un danno da disservizio riconducibile al modello organizzativo adottato. Si è creato un ente, sul presupposto ch’esso sia utile alla comunità, e poi si ammette ch’esso è così palesemente irrazionale da dover dare alla nuova provincia sede fuori dalla propria circoscrizione!
Si stava meglio quando si stava peggio! potrebbe dirsi. Era meglio tenere la vecchia provincia di Cagliari o la nuova provincia del Sulcis Iglesiente, anziché creare un’entità palesemente insensata, che raccoglie comuni da Seui a Muravera, ad Arbus con capoluogo Carbonia. Ed è questa irrazionalità che costringe ora a fissare la sede nello storico capoluogo di provincia, ossia Cagliari, e nel contempo spinge molti comuni a cercare di cambiare provincia. Villasimius e tanti altri vogliono tornare a Cagliari, mentre alcuni del centro Sardegna vogliono andarsene a Nuoro.La verità è che l’incultura istituzionale dei nostri governanti regionali è tale che nel desiderio di abrogare le province, togliere peso ai territori e alle loro popolazione, hanno generato mostri. In effetti, la città metropolitana di Cagliari più che una provincia, dev’essere un comune metropolitano con tanti municipi quanti sono i comuni dell’area. Questi si occupano delle funzioni strettamente locali, mentre il Comune si occupa delle funzioni che soddisfano gli interessi dell’intera conurbazione cagliaritana, dell’hinterland cagliaritano. La provincia è altra cosa. Si occupa delle grandi funzioni di tutta la provincia storica o di quanto resta di essa sottratto il Sulcis-Iglesiente.
Certo, sarebbe divertente una procedura per danno erariale davanti alla Corte dei conti. Ma sarebbe sempre ben poca cosa rispetto all’esigenza di porre mano a questo palese scempio, attestato dalla creazione di una provincia che ha sede in altra circoscrizione! O di due province col medesimo capoluogo! Il messaggio e’ chiaro. C’e’ al fondo spregio verso le popolazioni e verso la rappresentanza.
1 commento
1 Oggi lunedì 13 marzo 2017 | Aladin Pensiero
13 Marzo 2017 - 09:24
[…] Due province unico capoluogo: oltre la beffa, il danno! Andrea Pubusa su Democraziaoggi. di Paolo Cacciari su eddyburg Aladinews, LabSus Aladinews, lun 13 marzo 2017 […]
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