Caro Pigliaru, col rimpasto la giunta dei sapientoni?

4 Marzo 2017
2 Commenti


Amsicora

 

Caro Pigliaru,

sei ancora stordito dalla legnata del 4 dicembre?  Ti sei è rifatto vivo, con immenso nostro sollievo per la salute ritrovata, ma che fai? Non ti occupi dei gravi problemi dell’Isola, ma… ti barcameni fra gli intrighi deteriori e inestricabili di capi e capetti del centrosinistra. Insegui non le emergenze dei sardi, ma i mutati equilibri all’interno delle consorterie presenti in Consiglio regionale. E non è bello, caro Francesco, vederti nascondere queste miserie, presentando il rimpasto non come una questione di poltrone, ma di programma di governo. E, in questo contesto tiri fuori dal cilindro nientemeno che il criterio della competenza! Ma non era questo il filo seguito a febbraio 2014, al momento della formazione della prima giunta? Allora non sei ricorso abbondantemente all’Accademia. Il governo dei sapienti di platonica memoria, così hai lasciato intendere, e mal te ne e ce ne incolse. I tuoi  soloni, imbevuti di dottrina istituzionale, hanno addirittura  creato una provincia contra-statutum, non prevista dallo Statuto speciale, quella del Sud Sardegna in cui Carbonia è il capoluogo nientemeno che di Seui, di Arbus e … Muravera! Da scompisciarsi dalle risate!
E la governabilità? France’, hai il 60% dei consiglieri col 19% dei voti dei sardi, eppure mai la Sardegna è stata così sgovernata. Via la prima repubblica!, avete sentenziato. Presidensialismo, signori! Ma cosa c’è di nuovo se la tua “nuova” Giunta viene disegnata col bilancino mettendo sul piatto conosorterie e satrapie? France’, cerchi la competenza? Eccola squadernata!  Il Pd, prima forza della coalizione, chiede cinque assessori anziché gli attuali quattro. E perché? Ha acquisito nuove mirabili competenze? Quandomai! Più prosaicamente, i renziani puntano a riportare a Cagliari Pier Luigi Caria, commercialista di Olbia, ex consigliere regionale. E Soru, evasore parola di Tribunale e salvo appello, deve cambiare quel campione di Gianmario Demuro, mirabile forgiatore di Riforme, Affari generali e Personale, ed ha pronta Barbara Argiolas, ex del Turismo nel Comune di Cagliari. No problem per l’area Fadda: conferma sicura Cristiano Erriu agli Enti locali e all’Urbanistica, quello che ha dato a Santadi, suo paese natio, lo stesso capoluogo di provincia di Seui ed Esterzili! Idem per gli ex Ds: conferna al Lavoro per Virginia Mura. Nonostante i tracolli la componente di Antonello Cabras: tiene Massimo Deiana, alla guida dei Trasporti. Ma lui vorrebbe l’Autorità portuale (unica) della Sardegna, quando si farà. Propensione scientifica, amici miei, è professore di Diritto della navigazione. E dunque a cosa può ambire di più dei porto e della calette. Il consigliere regionale Antonio Solinas, attuale presidente della commissione Urbanistica, dunque, pazienti. E poi come la mettiamo col doppio incarico, consigliere/assessore? di recente ha espresso il desiderio di fare l’assessore al posto di Deiana, ma tenendo lo scranno nell’Assemblea. Cabras ha quindi convocato una riunione ristretta della sua sub-consorteria e ha categoricamente vietato l’ipotesi del doppio incarico. A farne le spese è l’ANCI su cui Solinas ha scaricato il suo malessere dando sostegno a Emiliano Deiana anziché a Giuseppe Ciccolini.
E Sel, noto covo di rivoluzionari, che fa?  Si becca la presidenza della Sfirs e scatena la gazzara interna intorno a Claudia Firino, titolare di Pubblica istruzione e Cultura. La Cultura prima di tutto, è proprio il caso di dirlo!
Maninchedda, invece, nella sua torre d’avorio, è immerso nelle riflessioni profonde sull’indipendenza, ma il ragazzo non è così distratto da non puntare a raddoppiare la presenza nell’Esecutivo del Partito dei sardi: il PdS, infatti, ha fruito dello sport nazionale, del cambio di casacca: adesso quattro consiglieri regionali: ad Augusto Cherchi, Piermario Manca e Gianfranco Congiu si è aggiunto Roberto Desini, ex del Centro Democratico. E saranno proprio questi di CD a perdere il Turismo, Artigianato e Sport. Peccato! Che perdita di competenze!
Pigliaru si tiene la guardia del corpo, i fedelissimi Raffaele Paci (Programmazione), Luigi Arru (Sanità) e Donatella Spano (Ambiente). Intoccabili.
Una guerra interna alla maggioranza rischia di aprirsi anche sul dodicesimo assessorato, perché la casella in Giunta vogliono mantenerla sia i RossoMori che l’Upc, rispettivamente all’Agricoltura con Elisabetta Falchi e all’Industria con Maria Grazia Piras. La soluzione non è facile. Sul numero dei consiglieri regionali è pareggio tra i due partiti: i RossoMori hanno in Aula Emilio Usula e Paolo Zedda, mentre con l’Upc ecco Pierfranco Zanchetta e Antonio Gaia. Pigliaru dovrà metterci del suo, tutta la forza del prsidenzialismo per chiudere il cerchio senza creare strappi. Ma c’è un precedente: anche la Sinistra Sarda, che pure ha in Aula Alessandro Unali e Fabrizio Anedda, due anni e mezzo fa è rimasta fuori dall’Esecutivo, fulgido esempio di dedizione alla causa e all’interesse pubblico!
E i tempi del rimpasto? Li detterà ovviamente il presidente della Regione, che non sembra intenzionato a disperdere il patrimonio di autorevolezza e di fiducia acquisito il 4 dicembre! Che botta! Competenza signori, solo competenza! Per questo prima di procedere alla girandola degli assessori è facile immaginare che nel centrosinistra ci sarà un ampio confronto sui curricula degli aspiranti, consegnato a Pigliaru nel vertice di maggioranza. Competenze signori! Solo e nient’altro che competenze! Se la prima è stata la giunta dei sapienti, questa nuova sarà la giunta dei sapientoni. Amen!


2 commenti

  • 1 Oggi sabato 4 marzo 2017 | Aladin Pensiero
    4 Marzo 2017 - 22:20

    […] Caro Pigliaru, col rimpasto la giunta dei sapientoni? Amsicora su Democraziaoggi. Marco Mameli a Castello Associazione consumatori Aladinews sab 4 marzo 2017, sab 4 marzo 2017 […]

  • 2 De Precisis
    6 Marzo 2017 - 10:02

    Pur condividendo il tono dell’articolo, noto delle imprecisioni.
    1. L’assessore Elisabetta Falchi, in quota Rossonori, si è dimessa da tempo ed i Rossomori sono usciti dalla maggioranza.
    2. Il consigliere Alessandro Unali ha lasciato Sinistra Sarda per passare con il Partito Dei Sardi.

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