Gianna Lai

Costituzione via maestra. Letture del nostro tempo
Villone il 6 alle 17 nella Sala B. Sardegna -Cagliari

L’ANPI di Cagliari riprende a febbraio il dibattito e la riflessione sulla nostra Carta, di cui quest’anno festeggiamo il  70^ dalla  approvazione. Perché queste letture? Nate dall’esigenza dei giovani dell’Associazione, per un dibattito sulla nostra Carta aperto a tutti, son diventate momento di aggregazione e di formazione democratica, durante la battaglia del No al referendum di dicembre. E ci è stato chiesto perciò di continuare.
Con 20 milioni di NO abbiamo difeso il 4 dicembre la Costituzione della Repubblica, che si fonda sul lavoro e sulla sovranità popolare. Chiediamo oggi l’applicazione della nostra Carta che è diritti della persona e divisione dei poteri: vigilando, diveniamo presidi della democrazia, perché l’ampio dibattito e la grande partecipazione alla campagna referendaria deve essere intesa come vero riscatto della cittadinanza. E conforta l’ANPI a proseguire il lavoro sulla cultura costituzionale, di rispetto e attuazione della Carta, per affermare quel patriottismo della Costituzione di cui parla il nostro Presidente Smuraglia, mutuando la bella definizione da Giuseppe Dossetti. E per contribuire a promuovere quel processo di identificazione del cittadino nei valori dell’antifascismo, della Resistenza, della Repubblica: vogliamo essere tra quelli che contribuiscono ad unire ciò che la politica del governo in questi anni ha voluto separare, ha tenuto diviso.
In luogo delle Letture settimanali, svolte durante la campagna referendaria, ne faremo una al mese, sovranità popolare, lavoro, scuola, salute, divisione dei poteri, insomma uguaglianza e democrazia. Contro ogni avventura di segno oligarchico, la Costituzione unica garanzia per combattere l’approfondirsi delle diseguaglianze nel nostro Paese, e quindi Letture sui temi direttamente espressione della nostra contemporaneità. Quando si parla di sovranità popolare, è la riflessione sulle leggi elettorali, compresa quella sarda, che dobbiamo promuovere,  per una battaglia in difesa della partecipazione e del diritto di voto. Diritto al lavoro vuol dire contrasto al precariato, alla disoccupazione e adesione al referendum CGIL. Diritto allo studio, le lotte di studenti e insegnanti contro l’involuzione autoritaria di questi anni. Poi una Storia della Costituzione, nel Settantesimo, attraverso l’attualità del pensiero democratico e di sinistra, da Gramsci a Laconi, padre costituente.  E Parlamento e Governo e Magistratura, una volta finita, speriamo per sempre, la stagione delle megamodifiche ad opera di governi conservatori e classi dirigenti reazionarie, non più in grado di trasmettere egemonia e garantirsi  consenso. Di volta in volta, i temi di maggior attualità e interesse. Lo faremo ancora a fianco del “Comitato di iniziativa costituzionale e statutaria” (già Comitato per il NO), a partire da lunedì 6 febbraio alle ore 17 nella Sala Conferenze del B. Sardegna in viale Bonaria n. 33, parlando col costituzionalista Massimo Villone del “Principio di covranmità e della legge elettorale dopo la sentenza sull’Italicum“. Lo faremo ancora a fianco della Cgil e dell’ARCI, del Cidi e delle associazioni e dei cittadini democratici.
Ma ora, finalmente, bisogna che tutti conoscano la Costituzione, come ANPI chiederemo l’impegno preciso di chi l’ha difesa in questi mesi, perché la nostra Carta entri in tutte le case e in tutte le scuole, perché le cittadine e i cittadini di ogni età ne posseggano il testo, mentre chiediamo al Parlamento di fare leggi che ne prevedano la lettura in classe, nelle scuole di ogni ordine e grado, dall’pinfanzia all’Università. Riprendiamoci la Costituzione per difenderla e attuarla: in tale senso vogliamo indirizzare il lavoro futuro, con i vecchi e con i nuovi iscritti. Così, a partire da domenica 15 febbraio, invitiamo gli antifascisti a aderire all’ANPI, presso i nostri banchetti nelle piazze di Cagliari, per aprire la campagna del  Tesseramento 2017.