Lo strano e doloroso caso di Gianni Filippini, colpito da censura di se medesimo

7 Gennaio 2017
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Amsicora

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Lo so, lo so che dei fondi di Filippini non leggete neanche il titolo. Basta la firma e, lesti, passate ad altro. So di chiedervi un grande sacrificio, ma abbiate pazienza. Sapete di cos’ha scritto Filippini oggi? Ha parlato di  Grillo. E sapete cos’ha detto? Al solito, la summa della piu’ acritica vulgata anti-grillina. Grillo abbandona il giustizialismo per coprire la Raggi! E via disinformando e riassumendo. Il sindaco di Roma non e’ indagata. Ma Grillo anticipa tutti e fa per lei il codice etico! Cosa  importa al buon Gianni se Grillo ispira il codice all’art. 54 Cost.? Cosa interessa a Filippini se Grillo distingue l’etica pubblica dal codice penale e dà peso anche alla prima? Per lui tutto fa brodo. Condotte irrilevanti sul piano penale possono essere moralmente scorrette e sanzionate in base al codice etico. Ma lui, Filippini, non coglie. Grillo abbassa la guardia! Poco importa se l’avviso di garanzia, che come dice la parola stessa e’ uno strumento per consentire la difesa, non implica alcun giudizio di colpevolezza. Secondo il codice 5 stelle, si dovra’ valutare il merito della contestazione per accertare se essa e’ eticamente corretta o no. Scatta la sospensione automaticamente alla condanrina anche solo di primo grado. Che ne dice Filippini? Si accende qualcosa nella sua testa? Perche’ non compara con gli altri? Soru, ad esempio, sarebbe gia’ fuori dal Pd, che subirebbe ben piu’ di una decimazione! E sarebbe fuori anche Cappellacci e molti dei suoi. Altra decimazione! Ma per il nostro queste son bazzecole. I cattivi son solo loro, per definizione, solo i pentastellati!
Poi il nostro si avventura a parlare di liberta’ di stampa. L’art. 21 Cost. E’ sacrosanto! No agli editti! Neanche per  scherzo! Da quale pulpito parla! Sa che la liberta’ di stampa e’ spesso attaccata dalla stessa stampa e dagli stessi gionalisti. Ad esempio, sa che il suo giornale ha occultato ai sardi tutta la campagna referendaria del Comitato per il No. Non ha dato spazio alcuno a ben due ex presidenti dell’Ass. Naz. Costituzionalisti, Pace e Sorrentino, relatori in due affolatissime assemblee pubbliche a Cagliari. Stessa sorte il 20 novembre per Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi, anch’egli eminente giurista. E tutti gli incontri con docenti dell’Ateneo locale? Niente di niente. Che ne dice Filippini? Per onesta’ intellettuale potrebbe rispondere. Forse così i suoi fondi uscirebbero dalla clandestinita’, cui non la censura, ma lo stesso autore li condanna per la loro manifesta banalità.

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