Red
Per documentare la ricchezza degli argomenti che gli ultras di Soru usano per convincere gli indecisi, ecco una mail lanciata dalla posta elettronica della Funzione Pubblica GGIL di Cagliari. Alla lettura ci è venuta spontanea una domanda, che vi giriamo: questi volantini un po’ goliardici aiutano veramente Soru? Abbiamo il sospetto che gli stolti, come al solito, siano più dannosi che utili alla causa che vogliono servire. E poi dalla posta della CGIL, nella drammatica situazione occupazionale e la grave sofferenza sociale esistente nell’Isola, non ci sarebbe da aspettarsi una condotta più responsabile, interventi di altro tenore e di ben più seri contenuti? Ed infine una considerazione perfino più angosciata anche alla luce di quanto scrive sopra Francesco Cocco: un tempo coloro che scrivono questi volantini partecipavano alle campagne elettorali con argomenti seri, erano parte fondamentale di un progetto collettivo, ora si trastullano con la burla e la trovata gogliardica e non si accorgono che a questo li riduce l’essere stati espropriati da Soru di qualunque funzione attiva nella politica. Anzi, sono convinti - come dicono nel volantino - di poter, grazie a Soru, alzar la testa! E così, giulivi, ridono, mentre tutt’intorno c’è una realtà dolorosa che richiama all’impegno e alla lotta.
Ecco ora la mail-volantino inviataci dalla FP-GGIL
Popolo della rete svegliamoci il 15 e 16 febbraio sono vicini e quindi se non volete diventare un Popolo di giardinieri (come ha detto “testa d’asfalto”) che andate per valli e monti a piantare piante di mirto, corbezzolo e altre essenze mediterranee, urliamo ad alta voce il nome dell’unico candidato che merita di essere il nostro Presidente almeno per un’altra legislatura e cioè Renato Soru.
VOTO SORU PERCHÉ:
· NON SI E’ FATTO IL TRAPIANTO DEI CAPELLI COME “TESTA D’ASFALTO”;
· HA UN’ IDEA DI SARDITA’ COME EMILIO LUSSU;
· PER CONTINUARE IL SUO PROGETTO ANTICIPATAMENTE INTERROTTO PER BIECHI GIOCHI DI PARTITO (PURTROPPO DELLA SINISTRA);
· PER MANDARE A CASA I POLITICANTI DI MESTIERE;
· PER MANDARE A CASA I POLTRONISTI (VADANO DA MARIA DE FILIPPI);
· PERCHÉ NON SI LASCIA ABBINDOLARE DA NESSUNO;
· PERCHÉ HA UN PROGETTO PER LA SUA SARDEGNA E NON SCENDE A COMPROMESSI;
· PERCHÉ FINALMENTE ALMENO DOPO DUE LEGISLATURE MANDA QUALCUNO A CASA;
· PERCHÉ VESTE CON IL VELLUTINO DEI PASTORI SARDI;
· PERCHÉ FINALMENTE HA PORTATO AVANTI RICHIESTE CHE NESSUNO MAI SI E’ DEGNATO DI AVANZARE ( ENERGIA - AMBIENTE - SERVITU’ MILITARI - TIRRENIA - CONTINUITA’ TERRITORIALE - FAR PAGARE LE IMPOSTE DI ATTIVITA’ SVOLTE IN SARDEGNA MA CHE VENIVANO PAGATE ALTROVE - RIMBORSO DA PARTE DELLO STATO DI IRPEF E IVA ETC);
· PERCHÉ NONOSTANTE I TAGLI DI GELMINI INVESTE E CONTINUA A INVESTIRE NELLA SCUOLA;
· PERCHÉ E’ TESTARDO COME TUTTI I SARDI;
· PERCHÉ FINALMENTE POSSIAMO ALZARE LA TESTA;
· PERCHÉ NON E’ UN IMBONITORE BARZELLETTIERE;
· PERCHÉ ‘ HA FINALMENTE INIZIATO AD APPIANARE IL DEFICIT DELLA REGIONE ( LEGGI “LA CASTA” DI G. ANTONIO STELLA);
· PERCHÉ E’ UNA PERSONA ONESTA;
· PERCHÉ NON HA UN’ARIA DA SUPPONENTE E NON E’ INVADENTE;
· PERCHÉ E’ UNO CHE NON SI FA PILOTARE DA ROMA,
· PERCHÉ NON SI VENDE A NESSUN PARTITO;
· PERCHÉ NON SI PRESTA A GIOCHI DI POTERE;
· PERCHÉ FINALMENTE DOPO TANTI ANNI PASSATI A VOTARE TURANDOMII IL NASO VOTA PER UNO CHE MI RAPPRESENTA E MI FA’ SENTIRE ORGOGLIOSO DI ESSERE SARDO.
· PERCHÉ CON SORU ANCHE I QUATTRO MORI SI POSSONO TOGLIERE LA BENDA
· PERCHÉ NON PENSA CHE I NURAGHI ERANO IN PASSATO DEI GRANDI MAGAZZINI, COME HA DETTO TESTA D’ASFALTO
VOTA SORU VOTA.
MESSAGGIO DA FAR GIRARE IN RETE E DOVE TUTTI POSSONO AGGIUNGERE I LORO PERCHÉ VEDIAMO A CHE PUNTO ARRIVIAMO.
MOBILITIAMOCI!
7 commenti
1 Nino Santona
25 Gennaio 2009 - 11:37
Vomitevole!
2 Carla
25 Gennaio 2009 - 17:47
Invio la disdetta dalla CGIL, ma è questo il ruolo del sindacato? Altro che alzare la testa, è calarsi le mutande.
3 admin
25 Gennaio 2009 - 19:34
No. La tessera della CGIL và mantenuta. Oggi è l’unica organizzazione di massa riimasta a difendere i lavoratori. Ed è sotto attacco della destra e anche della UIL e della CISL. Bisogna far quadrato intorno alla CGIL e a Epifani. In fondo, gli stolti e i burloni esistono anche nelle migliori famiglie.
4 andrea
25 Gennaio 2009 - 23:48
Ma se gli stolti e i burloni esistono anche nelle migliori famiglie perchè l’avete pubblicata? Cosa si voleva dimostare? Il pistolotto moraleggiante poi è, quello si, veramente fantastico. Di fronte a un premier che invade il campo a gamba tesa e racconta barzellette, trovate il tempo di moraleggiare su una catena di sant’antonio idiota. Salvo poi dover precisare che non è il caso mollare la CGIL. Tafazzi domina.
5 admin
26 Gennaio 2009 - 05:09
Fa piacere, caro Andrea, che anche tu consideri idiota e dannosa la catena di S. Antonio, Va da sé che ritieni pure che una cosa così idiota non debba non dico partire ma neppure essere diffusa dalla FPCGIL. Proprio quanto noi volevamo evidenziare pubblicandola.
6 stefano de candia
26 Gennaio 2009 - 17:18
La cosa che più disgusta è che sia stata proprio la CGIL a fare una tale oscenità…
a cosa serve avere un sindacato così apertamente schierato?
Mi viene in mente solo che serva a chi fà pubblicità, con i soldi dei suoi iscritti…
Io non credo che la soluzione sia quella di ritirare la tessera, ma quella di chiedere la testa del deficente che ha ideato una simile porcata!!!
Spero vivamente che faccia danno a Soru ma sono molto più preoccupato di come tale attività possa danneggiare la CGIL…
Ma vi sembra normale che un sindacato dia della testa d’asfalto al presidente del consiglio dello stato italiano, e lo dice uno che lo odia e che soprattutto è indipendentista…
Credo che qualcuno debba pagare questa nefandezza e riabilitare il buon nome del più grosso sindacato confederale.
FORTZA PARIS
7 admin
27 Gennaio 2009 - 00:41
Caro De Candia, c’è un malinteso che và eliminato. La CGIL come organizzazione non c’entra. Il diffusore è qualcuno che fà parte della CGIL e che, nonostante la grave situazione sociale, non sa far di meglio che fare il burlone. Ma la CGIL, già sotto tiro, ha ben altre preoccupazioni, lasciamola da parte.
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