Dal 3 dicembre non sentite nell’aria un piacevole effetto? Non siete colpiti da un godimento inenarrabile, tanto più bello perché inaspettato? Io l’ho avvertito subito e all’inizio, devo confessare, non riuscivo a comprendere il mistero. Poi col passar delle ore, mi son reso conto e ho assunto pian piano sempre maggiore consapevolezza. Un rumore continuo e molesto, durato anni e intensificatosi negli ultimi mesi, improvvisamente e miracolosamente è scomparso. Che sollievo per i nostri poveri timpani! Renzi tace. E chi l’avrebbe detto! A ben vedere solo questa goduria valeva un bel NO al referendum. Ve l’immaginate una vittoria del Sì? Quale sofferenza per le nostre orecchie! E quale patema per la nostra vista! Non voglio neppure pensarci! Negli ultimi giorni di campagna elettorale il trombettiere imperversava, era dappertutto, radio e TV. Parlava, senza controllo, a reti unificate. A  pensarci col senno del poi, questo fattore ha inciso più di ogni altro nella scelta degli elettori, più dell’eliminazione del voto per il senato, più dell’attacco al regionalismo, più dello svilimento degli Statuto speciali, veicolo di democrazia. Perfino più dell’accentramento dei poteri! Macché autoritarismo! La paura era di vederlo tracimare in TV per anni!
Durante la campagna, nei paesi molti mi ponevano domane sul testo Renzi-Boschi-Verdini, ed io pazientemente rispondevo. Poi però immancabilmente ne ponevo io una ai miei intelocutori: cosa fatte quando vedete Renzi in TV o lo sentite alla radio? La risposta è stata unanime. La contromisura? Il cambio canale. Elementare salvaguardia della salute psico-fisica. Molti, come me, hanno consumato le batterie del telecomando più volte facendo zapping, anche perché alla fine era impossibile trovare un canale libero. Una signora con fare circospetto, a S. Antioco, finita l’assemblea, mi ha chiamato in disparte e, in riservata sede, mi ha confessato un prodigio di Renzi, da lei mai neppure sospettato: il “bomba” le ha creato nostalgia delle apparizioni televisive di Berlusconi! “Di Renzi era più garbato pure lui!“, mi ha confidato, guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno dei suoi compaesani la sentisse. E come spesso accade in questi casi, anche chi ascolta acquista maggiore consapevolezza. E così - devo ammettere, ma acqua in bocca! che non lo sappiano in casa! - Renzi anche a me ha fatto lo stesso effetto.
Vista l’enormità della conquista del silenzio, un vero dono divino!, stiamo attenti a proteggerla come il bene più prezioso, facciamo di tutto per non perderla. Il trombettiere è stato trombato, ma non si è arreso. Ammomia ti arrori! E’ ancora  in agguato! Pensa al ritorno, a reti unificate, più ciarliero di prima. Mamma li turchi! Bisogna mantenere alta la guardia, la vigilanza e la mobilitazione democratica! Occorre dargli il colpo di grazia, definitivo. Urge farlo tacere per sempre. Ne va del benessere comune! Non è facile, ma sono ottimista. Dopo tanta sofferenza e tanto sollievo dal 3 dicembre, è impensabile che gli italiani siano così masochisti da ricaderci.