Giorgio Figus - Iglesias
Il signor Giorgio Figus (così si firma) c’invia per mail questa lettera aperta che volentieri pubblichiamo, perché testimonia i tanti dubbi che assalgono gli elettori di sinistra in Sardegna.
Caro Presidente Soru,
sono un vecchio berlingueriano e dunque certamente non nutro alcuna simpatia per Cappellacci. La mia opzione a sinistra è salda e senza ripensamenti. Tuttavia sono tormentato da alcuni dubbi che lei potrebbe dissolvere.
Come posso votare per lei che è indagato e in conflitto d’interessi? Sono sicuro che ai tempi di Berlinguer lei non avrebbe neppure potuto pensare a una candidatura così importante col suo consenso. Ma, ahimé, i tempi son cambiati, ed io, pur rimanendo convinto ch’era meglio fare come faceva Enrico, voglio sforzarmi di adeguarmi, pur di non far vincere la destra. Ed allora Le abbuono l’essere indagato. Viva la Costituzione! Presunzione di non colpevolezza anche per Lei. Anche se tra la responsabilità penale e quella politica c’è una bella differenza! La pregherei però di eliminare quello slogan “Meglio Soru”. Meglio di chi? Di Cappellacci? Ci vuole così poco che non può essere considerato neppure un merito. Ma di un indagato, come Lei purtroppo è, migliori siamo in tanti. In Sardegna siamo, per fortuna nostra, centinaia di migliaia. Salvo che non si ritenga che per essere candidati oggi è meglio essere indagati. Ed allora, per cortesia, niente “Meglio Soru” perché potrebbe essere interpretato come un invito a condotte poco corrette. E questo, da berlingieriano non pentito, non posso ammetterlo. Poi deve prendere un altro impegno: dimettersi se viene rinviato a giudizio. Sa per un berlinguieriano come me, è già una grave apostasia votare un indagato. Pensare di aver concorso ad eleggere un Presidente che non si dimette se rinviato a giudizio, è un’idea impossibile.
Il tormento accresce se penso al conflitto d’interessi. E diventa incazzo, se penso che Lei vuol farci credere che basta una procura ad un avvocato per superarlo. Qui Lei non sta conferendo un mandato alle liti, che certo l’Avv. Prof. Racugno potrebbe assolvere al meglio. Sta incaricando un avvocato a gestire consistenti pacchetti azionari. E per far questo occorre competenza sulla finanza e conoscenza dei settori in cui operano le società cui i pacchetti si riferiscono. E Lei vuol farmi credere che il Prof. Racugno può far questo senza collaborazioni, interlocuzioni, direttive di tanti collaboratori e dirigenti delle sue società? E ancora, mi vuol far credere che potrà fare tutto questo gratuitamente e senza fondi? Scusi, Presidente, mi sento preso in giro. E poi le sue aziende che partecipano a gare d’appalto indette dalla regione, cioé dall’esecutivo da Lei presieduto! Questo no! Almeno su questo prenda impegno ad eliminarlo dalla Statutaria. Potrebbe indurmi a un difficile ripensamento.
Berlinguer poi era per il parlamentarismo. La sinistra ha sempre preferito questa forma di governo. Il presidenzialismo fino agli anni ‘90 faceva parte solo del programma del MSI. Anche qui, voglio adeguarmi, ma almeno prenda impegno a modificare la Statutaria sul modello USA, dove il Presidente non può in alcun modo incidere sull’autonomia e sulla vita del Parlamento.
Infine, ma non meno importante. Berlinguer lanciava slogan pieni di significato politico. Parlava dei problemi della gente. Non avrebbe mai scritto “Meglio Berlinguer”, anche se sarebbe stato ben legittimato a farlo. Parlava dei problemi dei lavoratori, spesso si recava nei cancelli delle fabbriche in lotta a testimoniare la solidarietà sua e del PCI verso i lavoratori. Voleva fossero i veri protagonisti nella vita del Paese. Non è la nostra Repubblica fondata sul lavoro? Ed allora, faccia stracciare quei manifesti che ha fatto affiggere a pagamento e ne faccia altri che parlino dei drammatici problemi di tanti sardi. Dica cosa intende fare per risolverli.
Berlinguer infine Le avrebbe anche chiesto: chi paga la tua campagna elettorale? E credo che mai e poi mai avrebbe consentito alla candidatura di un padrone (così spesso lui chiamava persone come Lei) che stanziano ingenti somme per essere eletti. Anzitutto perché quando comanda il denaro soccombe la democrazia. Poi, per la semplice ragione che gli imprenditori investono solo per ricavare un profitto, un utile. Ma, io, pur di non far vincere Cappellacci sarei disposto anche a dimenticarmi di questo particolare. Ma - confesso - sono assalito da un dubbio. Sto ancora votando per il centrosinistra? Berlinguer - mi pare di sentirlo - avrebbe detto che questa è già destra.
9 commenti
1 stefano de candia
15 Gennaio 2009 - 15:23
A parte l’enfasi eccessiva direi che il finale dell’intervento è assai il più lucido intervento che sento da settimane…
Possibile che non si capisca che Soru non ha nulla a che fare con la sinistra?
Possibile non capire che se vincesse il centrosinistra ci sarebbe un dittatore che già si conosce che oltre ad essere indagato, tacciato dalla Corte dei Conti di non conosciere come funziona un bilancio regionale e molto peggio di far finta di non sapere…, un ex presidente regionale che non ha fatto in modo nemmeno di far approvare la finanziaria che sarebbe stato uno dei pochi strumenti utili per dare qualche aiuto concreto alla sardegna…
L’unica cosa che si evince è che basta che vi sia lo spauracchio che possa vincere il centrodestyra che si può votare chiunque, anche gente della quale non si ha nessuna stima…
Forse dovrebbe riflettere ancora un pò il sig. Figus prima di decidere di votare questo centrosinistra….
2 Carlo Dore jr.
15 Gennaio 2009 - 17:13
Ancora una volta, non entro nel merito dell’articolo: offre un’interpretazione rispettabile (anche se, a mio avviso,un pò forzata) dell’attualità del pensiero di Berlinguer.
Ma, da berlingueriano convinto, chiedo: per favore, che quei sardisti che hanno rinnegato Lussu per abbracciare Berlusconi (magari sostituendo l’immagine dei Quattro Mori con quattro istantanee del profilo del Cavaliere in bandana) NON SI PERMETTANO NEANCHE DI NOMINARE BERLINGUER. Se infatti è vero che il Segretario sassarese avrebbe avuto delle riserve a sostenere un imprenditore con la vocazione all’autocrazia, è SICURO (e lo affermo con la certezza di chi ha letto gran parte dei saggi sulla storia della sinistra italiana dal 1968 ad oggi) che non avrebbe neanche preso un caffè con quanti oggi - per combattere l’autoritarismo, il conflitto di interessi e l’iperpresidenzialismo - vanno ad ingrossare le fila di quella stessa destra arrogante e forcaiola che nel conflitto di interessi, nell’autoritarismo dell’Uomo solo al comando e nello svilimento delle assemblee parlamentari e delle istituzioni di garanzia ha individuato i presupposti della stua strategia di governo.
3 Clementina
15 Gennaio 2009 - 17:50
Caro Dore, siamo ancora al meno peggio? Comunque è una bella gara:
4 stefano de candia
15 Gennaio 2009 - 23:53
Sig. Dore, non mi sembra di aver mai citato Berlinguer nel mio intervento e in quanto a peggio siccome il candidato governatore della PdL è Cappellacci e non Berlusconi, almeno formalmente è così le garantisco…, mi sembra che ci si debba riferire a lui e non al cav.
Circa le altre affermazioni su cosa è questa destra ecc. le vada a raccontare a chi è convinto che esista ancora la destra e la sinistra come ai tempi di Berlinguer e per la cronaca io non rinnego Lussu che si è rinnegato da sardista molti anni addietro e basterebbe conosciere la storia per saperlo.
E sempre per la cronaca essere sardisti non vuol dire essere fans sfegatati e acritici di Lussu…
Ma lei che sardista non lo è non può capire perchè da ignorante ignora cosa voglia dire essere sardista e pensa solo che voglia dire servo del PCI e dei suoi eredi, ma le dò una dritta… non è così o meglio non più da un pò…
Circa la gara signora Clementina credo che se si parlasse di persone come peggio la vincerebbe alla grande Soru il quale ha dalla sua però il fatto di farsi soprattutto interessi propri e non quelli di terzi… quindi effettivamente le cose tornerebbero in equilibrio.
Infine ci vediamo alla fine delle elezioni e spero che il centro sinistra dopo la sconfitta secca e devastante che avranno, spero la più devastante possibile per il PD magari anche superato da IdV, possano ripartire dalle macerie con una dirigenza meno soggiogata a Roma e alle correnti ds e margherita e con una sinistra che conti qualcosa di più di quello che si vede oggi.
Allr aforse si potrò anche riprendere un dialogo che abbia sempre e comunque temi di vantaggio per i sardi e non per gli italiani
FORTZA PARIS
5 Carlo Dore jr.
16 Gennaio 2009 - 00:42
Appunto, sig. De Candia: non ha nominato Berlinguer. Infatti il mio intervento aveva valore inibitorio: La prego, continui a non nominarlo. E, visto che ci siamo, eviti anche di nominare Lussu: nè il Cavaliere dei Rossomori nè il grande segretario del PCI meritano di essere richiamati da chi - per non essere “soggiogato” ai voleri di Roma - sceglie di genuflettersi dinanzi all’altare del Demiurgo di Arcore (o, peggio ancora, dinanzi ad un valvassino del Presidente del Consiglio), magari dopo aver barattato il nome di un partito rispettabile con qualche posticino all’estrema periferia della tavola del potere.
Eviti infine di chiudere i suoi interventi con “Fortza Paris”: data la sua attuale collocazione, Le assicuro che è più adeguato un “mi consenta” (magari tradotto in limba…)
6 stefano de candia
16 Gennaio 2009 - 12:50
Dore, pwer la cronaca inivisca gli amici suoi e non minacci nesshno perchè nessuno teme nè lei nè quelli come lei.
Io cito chi mi pare l’importante è non farlo a vanvera come lei.
Concludo come mi pare e se conosciesse il significato di Fortza Paris non direbbe l’ennesima stupidaggine.
Capisco dare la parola a tutti ma le minacce e l’ignoranza gratuita davvero è sconcertante.
Non sà nulla di sardismo non conosce probabilmente nemmeno la storia della sinistra italiana ma si permette di minacciare chi parla di questo o quel personaggio…
Ma chi si crede di essere?
Se lei odia Berlusconi è lecito, e avrà anche la mia approvazione, ma non si permetta di inibire nessuno nel citare personaggi la cui storia dovrebbe essere letta con attenzione prima di parlare di Lussu come ne parla lei, ad esempio…
SOPRASTTUTTO ADESSO FORTZA PARIS
7 Carlo Dore jr.
16 Gennaio 2009 - 13:03
Caro De Candia, le spiace scrivere i post in un italiano corretto e leggibile? Se non ha rispetto per Lussu e Berlinguer, almeno ne abbia per le regole dell’ortografia: o anche le sgrammaticature sono sinonimo di indipendentismo?
Con questo chiudo la discussione: non ho interesse a partecipare ad un dibattito con chi ricorre ai toni degni di una rissa da bar.
8 stefano de candia
16 Gennaio 2009 - 15:00
Al massimo sono poco bravo a digitare, i toni da bar li ha portati lei nella discussione…
E le minacce invece da cosa sono?
l’ignoranza la conosce bene invece…
9 angelo aquilino
21 Gennaio 2009 - 16:16
caro carlo dore,
tempo fa ho scritto un pezzo per giulietto chiesa che adesso allego
La scissione è la natura della sinistra
La formazione del Partito Democratico ha avuto come primo risultato la scissione dei DS che ha perso l’ala di Mussi e quella di Angius. Niente di strano, la sinistra ha avuto millanta scissioni.
La stranezza è che i leader dei partiti della sinistra Diliberto (Comunisti Italiani), Giordano (Rifondazione Comunista) ed inoltre Giovanni Berlinguer, Mussi ed Angius (appena usciti dai DS) parlano di riaggregare le varie sinistre.
Molti sospettano che dietro le dichiarazioni sparate alla stampa si celi solo l’invidia nei confronti di Prodi che è riuscito a fare una aggregazione, e la pervicace volontà a non riaggregherare un bel niente. La sinistra italiana, anche con i suoi esponenti più famosi, ha operato scissioni…..
* Antonio Gramsci, fondò il Partito Comunista Italiano (PCI) scissionando il Partito Socialista Italiano (PSI)
* Emilio Lussu ed altri fondarono il Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (PSIUP) scissionando il PSI
* Giuseppe Saragat e Pietro Nenni si maledissero in malo modo e scissero ancora il PSI . Saragat fondò poi il Partito Socialdemocratico italiano (PSDI)
In tempi più recenti Bertinotti, Cossutta, Garavini hanno scissionato il PCI per fondare Rifondazione Comunista.
Adesso gli stessi Diliberto Bertinotti Cossutta e Giordano dopo essere stati tra i protagonisti della spettacolare scissione di Rifondazione Comunista che portò, solo pochi anni fa, alla fondazione del partito dei Comunisti Italiani. parlano adesso di riaggregare la sinistra.
E’ evidente che questi personaggi si sono ammattiti. Mai nessuno prima ha fatto riaggregazioni nella Sinistra, ma solo bellissime scissioni che hanno fatto tramontare il sole dell’avvenire! La Sinistra si sentirà perfetta solo quando ogni iscritto potrà fare danno per conto suo (Turigliatto docet) e magari fondare un partito personale. Così ogni Berlusconi che passa potrà impadronirsi del paese senza fatica.
Stiano tranquilli i militanti di sinistra….. malgrado le evidenti turbe mentali nessuno di questi personaggi avrà il coraggio di fare una sola aggregazione, cosa palesemente contro natura.
Una legge apposita vieta tassativamente di riaggregare pezzi della Sinistra, i trasgressori verranno subito denunciati, arrestati e puniti con una overdose di schiaffazzi.
Ci sono molti Italiani che con la parola sinistra indicano tutti e soli quei movimenti, partiti politici, associazioni che hanno come obiettivo quello di tenere Berlusconi ed il suo centro-destra lontano dal governo di questo paese.
Per questi Italiani già da tempo la sinistra è una.
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