Andrea Pubusa e la redazione

Anche qust’anno agosto è arrivato in un battibaleno. Il grande sole impone una pausa di riflessione. E’ stato un anno terribile: Il lavoro sotto attacco, i lavoratori umiliati e offesi, la nostra Costituzione, proprio per aver osato affermare la più rivoluzionaria delle pretese, quella di fondare la nostra Repubblica sul lavoro, viene anch’essa vilipesa, violata e violentata. Perché questa è la ragione vera dell’iniziativa di Renzi: eliminare dalla terra una Carta che ha osato mettere al primo posto quelli che sono sempre stati ultimi, individuare nel lavoro il più alto dei valori, la fonte di legittimazione della partecipazione all’organizzazione sociale, economica e politica del Paese. Senza mezzi, senza stampa, senza alcun appoggio in partiti e giornali, salvo il M5S, che però va per conto suo, e salvi Il Fatto quotidiano e il Manifesto, ci siamo messi in marcia. Col sostegno morale e politico dell’ANPI, che al suo Congresso di Rimini, ha invitato ad una nuova Resistenza in difesa della Carta, abbiamo messo su un esercito di volontari, povero di mezzi, ma ricco di valori e di buona volontà. Ci siamo mobilitati in tutti questi mesi e, con soddisfazione, possiamo dire di essere in campo con buone prospettive di vittoria.
Ora ci attende la fase finale della campagna, quella più difficile. Siamo pronti. A settembre partiremo subito. L’8 sarà con noi il Presidente nazionale del Comitato per il NO, Alessandro Pace, eminente costituzionalista, poi sarà a Cagliari Cesare Salvi, ed ancora daremo vita a una biciclettata per il NO, con a capo l’instancabile Andrea Olla. Ma non faremo solo iniziative di dibattito, andremo per le strade coi nostri banchetti a parlare con la gente, a convincere. Speriamo di arrivare al voto in crescendo e di spuntarla. Può essere quello l’avvio della svolta tanto attesa. Le vittorie accrescono forze e fiducia e talora determinano il canbiamento di fase, danno il via ad un nuovo inizio. Sarà così anche stavolta. Con la vittoria del No non ci sarà il caos, verrà semplicemente mandata a casa questa classe dirigente di imbroglioni, di corrotti e di falsi democratici con vocazione antipopolare. A settembre è probabile che anche la CGIL si schieri col NO e metta in campo le sue strutture. E’ un percorso coerente con la mobilitazione della CGIL  referendaria di questi mesi, che scenderà nel vivo la promavera prossima.
Per un impegno così grande occorrono energie. Noi ne abbiamo ed ora le rigeneriamo con un po’ di riposo. Questo blog non si riposerà, lascerà come ogni anno l’attualità stretta, offirà per tutto agosto contributi di riflessione di costituzionalisti e intellettuali in difesa della Costituzione. Parleremo anche di un altro grande tema: la violenza alle donne. Una battaglia che va estesa e radicalizzata. Questa violenza è parte di quell’attacco alle parti deboli della società e noi dobbiamo combatterla come la prima delle nostre battaglie. Parleremo poi un po’ di economia e d’altro, qualche sagra, qualche notazione dal mare.
Ora buon agosto a tutti, a chi va al mare o ai monti, a chi rimane in città. Ci vediamo a settembre, più combattivi che mai.