Contro il giuramento di Satta obiezione di coscienza!

4 Maggio 2016
2 Commenti


Andrea PubusaL'arresto di Giovanni Satta

Ormai è tutto un via-vai, dal seggio alla cella e dalla cella al seggio. S’ode intorno al Consiglio regionale un tintinnio di manette. E dire che la Costituzione, all’art. 54, richiede l’esercizio degli incarichi pubblici con “disciplina ed onore“. Perché le istituzioni devono essere onorate con condotte esemplari. Provoca questo effetto il giuramento di Giovanni Satta, appena uscito da Bancali? Il Consiglio regionale ieri non ha saputo far altro che rinviare ad oggi il giuramento giuramento dell’esponente dell’Uds, proclamato eletto mentre era in carcere a Sassari per un traffico di droga. Ma il rinvio è una pura ipocrisia, che non salva la coscienza dei consiglieri e l’onore dell’Assemblea. Il giuramento di Satta è un colpo mortale per le istituzioni regionali,
già abbondantemente infiltrate. E’ una pugnalata alla democrazia, un incoraggiamento formidabile e pericoloso agli umori antidemocratici, che trovano alimento nel malaffare e nell’incapacità di governo (altro che governabilità col superpremio di maggioranza!).
E’ l’ora della dignità, se ce n’è ancora un pizzico da quelle parti, ed è l’ora dell’assunzione di responabilità. Ganau deve vietare l’ingresso di Satta in Consiglio e perfino nelle tribune. Il Consiglio è un Parlamento e il presidente è il garante della sua integrità e onorabilità. Tutti i preposti al giuramento devono dichiararsi indisponibili a riceverlo. Obiezione di coscienza di massa! E Satta - se ritiene - si rivolga alla magistratura. Entri in Aula per comando del giudice, se ci riesce, ma non per atto dell’Assembea.
Si obietterà: e la presunzione di non colpevolezza? Noi siamo  garantisti e la presunzione di non colpevolezza vale anche per Satta;  qui però è in discussione non la libertà dell’imputato, ma la dignità delle istituzioni democratiche. E questa ci sta a cuore più di ogni altra cosa.
Quel signore ha avuto perfino l’ardire di dire ai giornalisti: “Ora voglio pensare al bene della Sardegna“. Al nostro bene con le sue ricette pensate a Bancali! E’ il colmo! Farebbe bene a dedicarsi alle memorie dal carcere: ho avuto “la sfortuna di condividere quell’esperienza con Peru [vicepresidente del Consiglio regionale] che è persona di spirito, perbene e molto espansiva: sono sicuro che dimostrerà la sua innocenza“. Parole toccanti! Forse potrebbe inaugurare un nuovo genere letterario!

 

2 commenti

  • 1 Regione. Contro il giuramento di Satta obiezione di coscienza! | Aladin Pensiero
    4 Maggio 2016 - 07:34

    […] Andrea Pubusa su Democraziaoggi. […]

  • 2 Ignazio
    4 Maggio 2016 - 08:03

    Mi sembrava strano che nessuno si pronunciasse su questo episodio che getta ancora di più nel fango le nostre istituzioni. Ma in fondo perché indignarsi è solo l’ultimo caso dopo gli altri che l’anno preceduto, in Consiglio si troverà in buona e numerosa compagnia di suoi pari.

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