Amsicora

Che bel partito della riforma del Paese è il PD di Renzi! Hanno trasformato in immondezzaio perfino un’idea discutibile quanto si vuole, ma con al fondo una ispirazione partecipativa come le primarie. Quelle stesse che il buon Bersani ha gestito correttamente consentendo al giovanotto di Pontassieve di infinocchiarlo.
Roma. Un dirigente del PD al Messaggero: “Oltre 2.800 voti dispersi? Inseriti virtualmente [sic!] per evitare il flop. Qualcuno pensava di fare del bene, è stato un boomerang“. Dopo le polemiche, il comitato di garanzia [sic!] ha verificato e scoperto che i dati trasmessi erano truccati. Ma quelle schede gonfiate sono andate a ingroissare solo i dati dell’affluenza o a falsare il risultato? Certo è un motivo per annullare le operazioni, ma il comitato di garanzia [sic!], dopo il riconteggio, ha candidamente sentenziatio  “solo un errore di calcolo” [sic! sic!].
E in questo contesto oscuro di brogli, ecco a sinistra riaprirsi la partita. Finalmente si accorgono che hanno a che fare con dei truffatori! L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino ha incontrato Stefano Fassina, candidato per Sinistra Italiana, e il coordinatore di Sel Nicola Fratoianni. “Grande condivisione“, è quanto emerso dalla riunione. L’ex primo cittadino è quindi in campo e l’obiettivo è quello di proporre una candidatura unitaria attraverso un percorso “partecipato”.
Interviene il commissario dem di Roma Matteo Orfini, ma non per annullare le primarie.truffa, no, quandomai!, per cazziare i critici: “Noi le primarie le abbiamo già fatte  [sic!] e ora chi si candida al di fuori, si candida contro il centrosinistra lo fa senza alcuna possibilità, per far vincere la destra e Grillo [sic! sic!]“. Insomma, non sono le indecenti truffe del PD nei suoi seggi a far vincere gli altri, ma chi non accetta i brogli! Che bell’idea che hanno del Paese e che bel futuro per il Paese delineano!
Parla perfino Giacchetti, per bocca della coordinatrice del suo comitato elettorale: “Bray, Fassina e Marino? Hanno già dato, tornassero ad essere più sereni“. Solo che ad aver perso la serenità non sono solo Bray, Fassina e Marino, sono gli elettori dell’area progressista a fronte di primarie ormai terreno per ogni perversione!
E nella Campania? Neppure qui regna l’armonia. Non è più felix come tanto tempo fa. L’ex governatore, Antonio Bassolino sta valutando la possibilità di fare una propria lista civica. Del resto che può fare di fronte ai brogli con compravendita di voti. Ricordate Achille Lauro? Per far votare la sua lista dava i biglietti delle lire tagliati, metà prima del voto e metà dopo il voto, oppure la scarpa destra prima e quella sinistra dopo. E così ebbe una marea di voti. Vinse anche a S. Antioco! Ma torniamo all’oggi. Se in sei seggi videoripresi si è pagato, chi dice che il mercimonio non sia avvenuto anche negli altri? Ha ben ragione Bassolino di reclamare la ripetizione, almeno solo parziale, delle primarie! Ma il Comitato di garanzia [sic!] sentenzia: “irricevibile” [sic! sic! sic!]… perché presentato 24 ore dopo la chiusurra dei seggi e subito dopo aver visto il video! Forse Bassolino doveva presentarlo prima …a prescindere, dando per scontata la compravendita di voti? E così, dopo il rigetto, senza esame, del suo ricorso, Don Antonio convoca un’assemblea per sabato alle ore 10,30 al teatro Augusteo: ‪”#napoliriparte”, una promessa e una minaccia per il PD.
Anche il buon Bersani, di solito molto misurato, ha un fremito d’indignazione: ”fatti incredibili“, dice sconsolato. Avesse fatto brogli a suo tempo!
Che Renzi si stia scavando la fossa con le proprie mani? A forza di fare da solo, sta rimanendo solo davvero. O meglio con una compagnia di imbecilli, che non sanno neppure truffar bene. Con gli imbrogliocelli che ha intorno rischia di perdere in tutti i grandi comuni. Solo a Cagliari Zedda e SEL gli tengono bordone. Del resto, qui i pasticci li ha fatti lui, Zedda. E se qui fosse la magistratura a scombinare le carte? Neanche al tempo di Berlusconi così in basso! Loro, imbroglioni sì, ma professionali!