Red
L’Ars è in prima linea nella difesa della Costituzione e dei diritti del lavoro. Ora avvia il tesseramento per il 2016 e chiede a tutti i democratici di aderire. Nel 2015 ha organizzato varie iniziative,in particolare ha contribuito a costruire le condizioni per il varo prima del Coordinamento per la democrazia costituzionale, poi dei due Comitati per il No alle modifiche della Costituzione e all’Italicum, che avvieranno da aprile la raccolta delle firme per arrivare ai referendum. Altra iniziativa di rilievo è stata il seminario organizzato il 20 novembre scorso insieme al Crs e a Transform Italia sull’Europa e la sua crisi, che ha tentato di individuare obiettivi e percorsi per affrontare questa crisi che ha risvolti inumani nei migranti, nella disoccupazione senza soluzione, in una sostanziale stagnazione. La crisi dell’Europa pone alla sinistra italiana la sfida di sapere superare le sue divisioni, i suoi limiti, la sua troppo frequente subalternità alle politiche di austerità per porre il problema in Italia e in Europa di un’alternativa positiva alle politiche neoliberali dominanti.
L’Ars può e vuole svolgere un ruolo per tentare di riproporre nella nuova situazione la ricerca dei possibili fondamenti comuni culturali e politici di una grande sinistra unitaria. C’è bisogno di andare oltre una visione difensiva, talora subalterna, tutta incentrata sulla pura e semplice condanna di tutte le forze politiche, in nome di una palingenesi salvifica, anticamera, come insegna anche la storia del nostro paese, delle peggiori avventure. L’Italia dovrebbe e potrebbe contribuire ad una rinascita dell’Europa oggi umiliata da una politica miope e deteriore, in grado di affrontare i grandi temi del tempo presente: dal disastro ambientale alla sempre più distruttiva iniquità sociale.
C’è bisogno di rendere chiara un’alternativa della sinistra per ridare fiducia ai lavoratori, ai giovani, al mondo della cultura e della ricerca, per dimostrare che una società migliore è possibile, uscendo da difensivismo e subalternità. E’ possibile uno sviluppo che abbia al centro il lavoro, l’occupazione, la sua qualità, i diritti nel lavoro e nella società e dunque la cultura, l’istruzione, la ricerca, l’ innovazione in funzione di una migliore qualità della vita, un rinnovato impegno pubblico per l’attuazione del programma implicito nella Costituzione della repubblica che rappresenta un’idea di società più che mai attuale.
L’Ars si è impegnata e si impegnerà, coinvolgendo tutte le energie disponibili, a contribuire sotto il profilo della ricerca culturale e sociale, del confronto delle idee, dell’innovazione coraggiosa nell’analisi ad una nuova fase della sinistra in Italia e in Europa.
La adesione per il 2016 può aiutare l’ARS ad essere all’altezza del contributo che tutti insieme possiamo mettere in campo. Nelle prossima settimane si svolgerà l’Assemblea nazionale a cui fin da ora tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
Istruzioni per l’iscrizione
L’adesione all’Ars si può fare inviando una somma di sostegno facoltativa.
Per il 2016 la quota associativa annua per l’Ars, non obbligatoria, è di 70 euro. Questa cifra consente di avere l’abbonamento a Critica Marxista (che costa 40 euro). Per ricevere la rivista è necessario inviare i dati con la copia del bonifico all’indirizzo di posta ars.nazionale@gmail.com comprensivi di : Nome e cognome/Indirizzo/Nato a/il/Città/Cap/Cell/Tel Ab/e‐mail
Potete scegliere tra le due modalità di pagamento: Bonifico Bancario o Pagamento Online con Carta di Credito o conto PayPal tramite Sito Internet www.arsinistra.it
Chi non può inviare danaro può farsi inserire nell’indirizzario per ricevere comunicazione delle iniziative dell’ARS.
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