Gianna Lai

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Ehi, quanta fretta, fermatevi lì dove siete! pare abbia detto il Commissario alle emergenze-calcinacci-e-cornicioni, volendo frenare l’esodo del Comune di Cagliari verso la Scuola Ospitante di Monserrato. Chi ha autorizzato il trasloco immediato, se ancora ci sono lavori in corso per la messa a norma dell’edificio destinato al Municipio? Una lunga teoria di mezzi sta sospesa tra via Roma e l’Asse Mediano, incerta se andare avanti o tornare indietro, mentre nella corsia opposta avanza, sempre verso Monserrato, il trasloco dell’Istituto Tecnico Commerciale cittadino, messo al bando ben prima del Municipio di Cagliari. E che, quindi, avrebbe tutto il diritto di essere sistemato per primo. Sorge spontanea una disputa in strada, traffico interrotto e vigili urbani impazziti. Pressato dai Carabinieri della Legione di Cagliari, pare infatti che anche l’Istituto Tecnico Commerciale cittadino abbia  troppo frettolosamente e scompostamente male interpretato i segnali mandati dal Commissario della Provincia e dagli ingegnericapi: sgomberare, ma non subito subito, e che diamine! Il tempo almeno per le solite noise incombenze di un trasloco,  risistemazione degli edifici monserratini abbandonati da tempo, apprestare linee di autobus ad anno scolastico ormai iniziato, sennò i ragazzi che arrivano da non so dove, come  faranno a raggiungere Monserrato, ecc., ecc. Vabbè, ma la Deliberazione del Commissario dichiarava “immediatamente eseguibile il presente atto deliberatorio” sui lavori e il trasferimento della scuola: qui si fa notte, siamo già all’11 di novembre, e noi abbiamo preferito partire, dice un professore messosi alla guida del primo potente mezzo che apre la fila. C’è  il Liceo Classico-Scientifico di Quartu, da poco ristrutturato e appena riconsegnato, che deve traslocare, distribuito in ben sei scuole diverse, e il Liceo Scientifico di Cagliari, incalzato dalla Marina militare, che continua ad opporsi al trasloco immediato, deciso dal Commissario e dagli ingegnericapi: dove si va a finire? Anche loro a Monserrato? Questi mezzi li abbiamo rilevati in extremis, conclude la professoressa che gli siede a fianco, dopo il trasferimento degli ultimi reparti dell’Ospedale Civile, imposto dai soliti Commissari, della Asl questa volta, sempre a Monserrato! C’è troppa ressa in quella direzione e noi non ci facciamo fregare da vecchi, nè da nuovi privilegi. Chi tardi arriva male alloggia! Noi dobbiamo essere a Monserrato per il Collegio di lunedi, e vogliamo passare per primi!
 Il caos regna sovrano. Ciclisti e automobilisti democratici contestano la stravagante azione del preside e dei professori di quell’Istituto Tecnico Commerciale di avallare cose definite negli ambienti della burocrazia, non esistendo più la rappresentanza provinciale. La Scuola e gli studenti riguardano la città, non son proprietà di Commissari di passaggio, in questa Italia tutta commissariata, nè tantomeno dei loro ingegnericapi, men che meno di 150 docenti e del loro preside appena insediato. A decidere deve essere l’intera città e la sua rappresentanza, dicono gli automobilisti incazzati, e il Sindaco e la Giunta che, certo, non hanno potuto intervenire, essendo al momento anch’essi impegnati nel loro di trasloco: ma lo faranno, po lampadas!, quando i buoi saranno già scappati, o nella prossima campagna elettorale della città metropolitana-CITTA’METROPOLITANA. E i motociclisti reazionari e filogovernativi spiegano come, con la buona scuola di Renzi, questi problemi non ci saranno più, e quanto avesse ragione l’assessore regionale all’istruzione Firinu di Sel, a mantenere inalterato, seguendo la miglior politica di Cappellacci, il finanziamento alle scuole private isolane.  Quelle che ’sanno arrivare dove noi del pubblico non possiamo arrivare’ avrebbe sentenziato la Firinu, a costo di sacrifici ulteriori per la scuola sarda, chè tanto poi loro fanno quella specie di ‘Progetto Iscola’, e vedrai che la dispersione scolastica sarà debellata.
 La notte cala sull’Asse Mediano definitivamente bloccato e in piena crisi, quando si son appena  messe ai voti le due diverse posizioni.
(Continua….)