Le repubbliche partigiane – Nascita di una democrazia
4 marzo 2011 di anpi25aprile
Le repubbliche partigiane furono più di venti. Alcune furono effimere e durarono solo pochi giorni. Altre riuscirono a darsi una organizzazione amministrativa più o meno strutturata, che si articolò secondo tre modelli fondamentali: il primo vede la diretta assunzione di compiti politici e amministrativi da parte dei comandi partigiani: è il caso di Champorcher (Valle d’Aosta), di alcune valli dell’Appennino, della Valsesia (Piemonte). Il secondo si basa sull’opera dei commissari politici delle formazioni partigiane, che scelgono direttamente i componenti del Comitato Liberazione Nazionale locale e delle giunte amministrative, come avviene a Montefiorino (Emilia). Infine le forme più avanzate prevedono la costituzione di giunte formate da civili che rappresentano i diversi partiti politici impegnati nella Resistenza, e da rappresentanti di gruppi sociali localmente più importanti, sulle quali la popolazione è chiamata a pronunciarsi, sia pure nella forma elementare, da “comune rustico” – come nota il Battaglia – delle assemblee dei capifamiglia.
L’interessante e documentata ricostruzione di quella straordinaria stagione, ad opera di Nunzia Augeri, raccoglie inoltre le lucide considerazioni di Edio Vallini tratte dal suo volume Guerra sulle rotaie. Contributo a una storia della Resistenza, in cui vengono declinate le ragioni politiche e sociali che mossero Il Partito Comunista Italiano nella lotta di Liberazione.
Nunzia Augeri, iscritta alle Sezione “Anpi 25 Aprile”, milanese, traduttrice e saggista ha collaborato con Lelio Basso presso la redazione della rivista “Problemi del socialismo”. Con il marito, Luciano Raimondi, (Nicola), che fu commissario politico delle Brigate Garibaldi in Ossola, ha vissuto per molti anni all’estero e in particolare a Città del Messico, dove ha diretto la rivista “Italia-Mexico”, poi in Danimarca, in Finlandia e a Bruxelles, dove ha lavorato presso il Parlamento europeo. E’ stata redattrice della Nicola Teti editore per il “Calendario del Popolo” e di “Storia della società italiana”. Attualmente collabora con le edizioni di Punto Rosso e per “Marxismo Oggi”.
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