Papa Francesco, il lavoro e l’ambiente

21 Luglio 2015
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Gavino Dettori

Dopo l’intervento di Francesco Cocco sulla enciclica “Laudato si’”, ecco una nuova riflessione sul pensiero e sull’azione di Papa Bergoglio.

A volte, tra i non credenti come sono io, e militanti della sinistra, si tende a minimizzare le innovazioni che pur stanno avvenendo nella chiesa. Io che non frequento la chiesa dall’età della scuola media, credo in ogni caso di aver assunto e introiettato nel mio comportamento quotidiano, nella pratica sociale, molto di quello che ha caratterizzato il così detto “insegnamento di Gesù “, che tanto per restituirgli una dimensione umana dico che,… se fosse vissuto ai tempi di Marx, dopo la rivoluzione industriale, avrebbe scritto ” Il Capitale”. Non ho tanta cultura per affermare che l’ideologia del marxismo, la rivendica della difesa politica dei bisogni dei più deboli, fino alla trasformazione della società in un mondo di uguali, parta proprio da questa primordiale necessità di tutelare i più deboli dallo strapotere dei più forti. Questo è alla fin fine il sentire del popolo, anche di quelli che si sentono di sinistra ma non hanno letto niente o poco di Marx,…. Condivido il discorso di Francesco, perchè così io la penso da quando Bergoglio è venuto a Cagliari ed a mio avviso ha pronunciato il primo suo discorso rivoluzionario in Italia. Io mi son trovato in casa, ho acceso il televisore e stava per intervenire. Con il telefonino ho registrato il suo discorso e l’ho trascritto… Dopo aver parlato del sistema ingiusto che privilegia il Dio denaro, delle donne, dei giovani degli anziani ( scarti) del lavoro e della perdita di dignità, chiude il suo discorso inventandosi una preghiera e conclude:, …….. Gesù,…. insegnaci a LOTTARE per il LAVORO,….. credo che sia stata la prima volta che nella chiesa qualcuno pronuncia la parola LOTTARE,.. e considera la povertà non come un male naturale,….. ma derivante dalla cattiva gestione delle risorse con gli strumenti di un sistema che sta distruggendo ” MADRE TERRA”,….ed inizia a mettere qualche dubbio sull’indiscusso uso proprietario della terra, che a mio avviso è stato il primo crimine commesso dall’uomo contro l’umanità,……. Intanto i politici se ne stanno zitti,. … pensando ad amministrare le loro misere piccolezze del consenso, senza per niente mettere in discussione gli strumenti di governo del sistema capitalista….. Ma il punto nodale del suo discorso, della sua cultura, che ripete continuamente, è IL LAVORO, senza il quale, ripete, l’uomo non ha dignità. Ed è attraverso il lavoro, la trasformazione e la diversa gestione delle risorse, la diversa gestione del LAVORARE , che potrebbe passare la nuova rivoluzione sociale contenuta all’interno dei termini della democrazia, quindi possibile! Questo può essere fatto raccogliendo l’allarme da decenni denunciato dal modo scientifico- economico e politico più avanzato, ed ora anche dalla chiesa, che denuncia apertamente la distruzione di ” madre terra ” ed il pericolo di estinzione dell’umanità (questo si evince dall’enciclica), e considera la povertà non più un fatto naturale e inelutabile, ma derivante dalla cattiva gestione di un sistema economico, che è anche ingiusto. Beh! il lavoro, e il modo di gestilo,…. costituisce il crinale tra il sistema capitalista ed un alternativo sistema più equo… E senza dire quale altro possibile modello, più equo e democratico,…. basterebbe intendersi che quello attuale bisognerebbe cambiarlo, prima che vengano vanificati gli allarmi lanciati,………perché verrebbe a mancare il soggetto, da curare……

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