Andrea Pubusa

Muere el magistrado del Tribunal Constitucional Luis Ortega Álvarez durante un receso.

Ecco la notizia di agenzia in spagnolo. Perché ne parlo? Perchè Luis era amico di Cagliari in quanto componente del nostro dottorato di diritto amministrativo e, fino alla nomina alla prestigiosa carica di giudicee costituzionale, partecipava alle nostre attività con  relazioni e accogliendo i nostri giovani dottorandi e ricercatori nella sua Facoltà di Toledo. Partecipava sempre alle riunioni in via telematica. Nel nostro dottorato, ora soppresso dalla Gelmini e in via di asaurimento (che belle riforme!), ci sono altri due giudici costituzionali, docenti di diritto amministrativo, uno tedesco   e una portoghese e buoni sono anche i legami con Parigi, riferimenti importanti per i nostro giovani studiosi per i soggiorni di ricerca all’estero.
Nel contesto di questi scambi, ho incontrato Luis un anno fa a Toledo nel corso di un convegno in cui eravamo relatori e così abbiamo passato in rassegna le questioni universitarie, quelle politiche e quelle costituzionali. Lui allora nella Corte aveva di fronte il grave problema del referendum indipendentista della Catalogna, poi bocciato dalla Corte. Era di area socialista e aveva un’indole tenace, ma mite e riflessiva, e così mi rappresentò le preoccupazioni per le spinte disgregatrici dell’unità della Spagna, pur nel rispetto delle esigenze autonomistiche molto forti in quel Paese.
Cagliari e i giovani giuspubblicisti cagliaritani perdono con Luis un autorevole e premuroso riferimento in Spagna, anche se è forte il rapporto con la sua Scuola e i suoi allievi, primo fra tutti Isaac Martin Delgado.