Lucia Pagella
Gli Italiani hanno una pessima abitudine: quella di parlare male di loro stessi suscitando lo sconcerto degli stranieri.
Nell’attuale grave situazione economica in cui molti diritti vengono cancellati e di altri si progetta l’eliminazione, si sente spesso ripetere che ciò avviene perché il popolo non reagisce in alcun modo garantendo con la filosofia del “ tarallucci e vino “ l’impunità dei cosiddetti governanti.
Questa tesi è parzialmente ingenerosa perché se è vero che i sindacati hanno limitato le ore di sciopero e nelle strade non si sono viste molte manifestazioni, è anche vero che gli Italiani hanno affidato alle urne messaggi chiarissimi : le ultime elezioni consentite manifestavano un grande desiderio di cambiamento. Questo messaggio è stato totalmente ignorato e l’ultimo primo ministro “ nominato “ è il peggiore di quelli che si sono succeduti alla guida del governo assieme al suo sodale, ora scaricato.
Il movimento 5 stelle ha raccolto una messe di voti inattesa tale da trasformarlo nel primo partito italiano. Chi ha votato per Grillo non lo ha fatto certamente per garantire i privilegi di una casta ormai putrefatta, ma per avere finalmente un governo degno di tale nome. In altri termini quello che è successo in Grecia con Tsipras e accadrà presto in Spagna con Iglesias è accaduto prima da noi ma…Francamente non riesco a capire perché Grillo non abbia cercato di allearsi con Bersani che, secondo Marco Travaglio, ad un certo punto sembrava disposto a dargli anche le chiavi di casa.
La giustificazione offerta è stata che Bersani non aveva invitato Grillo a far parte del governo. Mi sembra che il soggetto non sia privo del dono della favella e che sia anche dotato di una certa vis polemica per cui se voleva entrare a far parte della compagine governativa doveva dirlo magari nel suo colorito modo. Invece si è avuto da parte dei pentastellati, con alcune lodevoli eccezioni, una sorta di Aventino che oggi li penalizza e soprattutto penalizza gli Italiani.
La scelta di Tsipras di allearsi con un partito di centrodestra, perché vi erano alcune significative convergenze programmatiche, può non piacere, ma è sempre meglio che lasciare il potere nelle mani dei soliti noti come è avvenuto in Italia.
Se oggi Varufakis può porre sul tappeto con forza le sue richieste ciò avviene perché Tsipras è stato pragmatico. In Spagna staremo a vedere ma Podemus, figlio del movimento spontaneo degli indignados, dovrebbe avere imparato la lezione.
Per il momento la Merkel, il suo terribile ministro delle finanze, Draghi e persino Junker (che a mio avviso dovrebbe stare in prigione per la sua evidente collusione con i più grandi evasori europei) hanno risposto picche ma mentre un piccolo debitore può essere impunemente schiacciato, un grande debitore ha molte più chances di essere ascoltato.
Sono illusioni di chi ha sempre creduto che il popolo fosse sovrano ? Può darsi, ma sempre meglio che assistere impotenti al massacro della nostra Costituzione e con essa di quel poco che rimane della democrazia.
.
0 commenti
Non ci sono ancora commenti. Lascia il tuo commento riempendo il form sottostante.
Lascia un commento