Francesco Cocco
Ecco un nuovo interessante dialogo fra due vecchi militanti comunisti…
LEGULEIO. Scusami Mansueto. Non si può certo dire che il tuo atteggiamento sia generoso nei confronti dei vecchi compagni che militano nel PD. Mi pare sia questo il giudizio che viene fuori dal dialogo con Trinariciuto. L’hai trattato male. Eppure sei stato sempre molto rispettoso verso tutti.
MANSUETO. Non ti hanno riferito esattamente. O forse tu facendo onore al tuo soprannome vuoi polemizzare per il piacere della polemica.
LEGULEIO Così mi ha detto ieri Trinariciuto quando abbiamo fatto la nostra solita passeggiata serale in via Dante.
MANSUETO credo non abbia capito molto il senso del mio discorso. Io ho sempre invitato i vecchi compagni del PCI che militano nel PD a non ritirarsi dall’ impegno politico. E’ comunque qualcosa di un antico impegno civile. Qualcuno che ha chiesto il mio parere ha ricevuto una sollecitazione in tal senso.
LEGULEIO. Non dubitavo fosse questo il senso del tuo dialogo. A suo tempo anch’io ti ho chiesto un parere e mi hai detto che era preferibile militare piuttosto che ritirarsi a vita privata. Ma dovresti usarmi la cortesia di spiegarmi meglio il senso delle tue parole con Trinariciuto.
MANSUETO. Io sono polemico con un certo modo di stare nel PD. Di starci da subalterni, prestando ossequio al primo gerarchetto di turno. E’ indecoroso, è un’ offesa a tanti anni di dignotosa miltanza nel PCI. Ma ti pare si possano accettare passivamente certi modelli politici acritici? Dobbiamo proprio pensare che con l’ età si diventa tutti dei trinariciuti col cervello svaporato? Dobbiamo fare onore ad una militanza politica fatta d’impegno civile, di sacrificio, della ricerca continua di comportamenti razionali. Sono modelli che si dovrebbero comunque mantenere.
LEGULEIO Ne sono convinto anch’io. Vedo certe presenze e certi comportamenti che m’imbarazzano. Un misto di avventurismo, personalismo, arrivismo che mi sgomentano.
MANSUETO In none dell’ amicizia che ha sempre caratterizzato i nostri rapporti, ti debbo confessare che attraverso una profonda crisi. Bada non mi sto riferendo al momento politico. Mi turba il crollo di principi elementari. Forse ti ho già raccontato della mia amica Emanuela, insegnante di matematica in un Liceo scientifico, ora in pensione. Io avevo scritto uno dei miei soliti articoletti. Polemizzavo con chi, poco più di un anno fa, esaltava Renzi perché non conoscerebbe Marx. Si può benissimo non conoscere Marx, né Hegel, né Pirandello. Ma una persona la si esalta in quanto conosce, non già perché non conosce. Questo rovesciamento delle categorie elementari della logica mi turba.
LEGULEIO Ti capisco benissimo. E’ lo stesso fenomeno che io ho potuto rilevare ai tempi del referendum sulla statutaria. Come sai io ed altri compagni sostenevamo che era un’indecenza che il presidente della giunta o gli assessori potessero stipulare contratti con la regione. Questo era consentito dal primo comma dell’ art. 28 della stessa legge oggetto di referendum. L’ho citato in tanti di quei dibattiti che lo ricordo a memoria. Scusa se ancora una volta lo richiamo: “……..la società non può stipulare contratti o accordi con l’ amministrazione regionale o agenzie, aziende o enti regionali, rinnovarli o estenderli, salvo che siano aggiudicati per mezzo di gara pubblica od altra procedura ad evidenza pubblica”. Come dire che tu presidente della giunta o assessore detti le regole dell’ appalto, e poi con le tue aziende fai affari con mamma regione.
MANSUETO Ricordo bene quei dibattiti
LEGULEIO L’ aspetto più scandaloso non era il testo di quell’ articolo, a mio avviso l’assurdità stava soprattutto nel fatto che a difendere quel testo erano persone che ogni anno vanno in pellegrinaggio a Ghilarza e ad Armungia perché così intendono onorare Gramsci e Lussu. Immagina un po’ cosa ne avrebbe pensato Lussu che detestava i ladri del bene pubblico, che quando era ministro aveva fatto arrestare il suo capo di gabinetto sensibile alle tangenti.
MANSUETO. Hai ragione Leguleio. Viviamo in un mondo in cui le categorie etiche sono annullate e le categorie logiche sono stravolte. Io mi chiedo se è giusto condannare , incazzarsi e poi ritirarsi nel proprio guscio. Sono convinto che così facendo verremmo meno ai valori nei quali abbiamo sempre creduto e che stanno a fondamento di un mondo più onesto e giusto. Se vogliamo sconfiggerle dobbiamo capire da cosa nascano certe posizioni. Capire per non arrenderci.
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