Degrado del centro storico: Cagliari come Perugia?

7 Giugno 2014
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Marco Marini 

Oggi Sabato 7 giugno 2014 ore 18:00 nel Teatro Sant’Eulalia, vico Collegio, 2, Cagliari si svolge un’assemblea dei residenti di Marina e Stampace contro il rumore notturno, contro il degrado del Centro Storico, che deteriora il patrimonio monumentale, architettonico e artistico, la vera risorsa della città, e contro l’indifferenza e l’inerzia del Sindaco e della Giunta che su questi problemi rifiutano perfino il confronto coi cittadini.
Ecco sul problema una riflessione di Marco Marini, presidente del Comitato dei Quartieri storici di Marina e Stampace . “Rumore no grazie”, promotore dell’iniziativa.

Alcuni giorni fa la trasmissione “Anno uno” condotta da Giulia Innocenzi sulla Sette ha mostrato in maniera cruda ma efficace il triste destino della città di Perugia, che da stella del turismo nazionale è diventata in pochi anni la capitale nazionale del narcotraffico. Il passaggio obbligato per giungere a tanto abominevole degrado è stato la messa in fuga di buona parte dei residenti del centro storico e una situazione di perenne coprifuoco per chi ha resistito.
Senza voler trascendere in facili parallelismi, ricordiamo che da alcuni anni il Comitato “Rumore no grazie”, che non a caso ha voluto chiamarsi Comitato dei Quartieri storici di Marina e Stampace, non cessa di fa sentire la sua voce contro la situazione di invivibilità notturna determinata da un irrazionale affollamento che crea disagio e sofferenza ai residenti fin dentro gli stessi ambienti domestici e una situazione di generale pericolosità che è già sfociata in gravi episodi di violenza.
Questa situazione preoccupante non solo non arresta il crescente abbandono del centro  cagliaritano, in atto da anni da parte dei residenti storici, ma oggi può prospettarsi anche come tentativo di “occupazione del territorio” da parte di chi intende, una volta padrone del campo come capita a Perugia, praticare  traffici illeciti alla luce del sole.
Uno scopo, quello del controllo del territorio, che parte da lontano e si attua in vari modi: non a caso oggi in Marina e Stampace si guarda con preoccupazione all’apertura indiscriminata di nuovi punti vendita di alcolici.
Tutto quello che oggi si fa per attirare un numero sempre più alto di persone, alla quali viene offerto ristoro alcolico e stupefacente, già non riguarda più solo il periodo dell’weekend ma abbraccia sempre più giorni della settimana, sempre più mesi dell’anno.
Siamo agli inizi, siamo a metà percorso? Non lo sappiamo. Sappiamo solo che noi ce la stiamo mettendo tutta per contrastare un fenomeno  che oggi sta cominciando a svelare il vero volto che assumerà in tempi prossimi.
Siamo solo agli inizi, per giunta completamente abbandonati da un’ amministrazione locale che non viene nemmeno sfiorata dal problema e spinge di fatto i cittadini a chiedere le soluzioni in sede processuale.
Ecco perché chiediamo impegno solidale a tutte le forze sensibili al destino della città nella convinzione profonda che questo stato di cose, senza seri contrasti,   è destinato ad approdare ad un unico  risultato: la consegna della città all’illegalità.
Questi i temi che saranno discussi dai Residenti di Marina e Stampace nell’Assemblea indetta dal Comitato “Rumore no grazie”, oggi alle ore 18,00 al  Teatro Sant’Eulalia.

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