Programma Pigliaru: is professoris non d’anti bogau suppa!

5 Aprile 2014
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Peppino Pentumas 

Un amico, ben informato, ci scrive… 

Caro Prof. Pubusa,

come lei saprà anche noi,  entro il 28 settembre 2014, dovremo andare a rinnovare il nostro piccolo Senato che rappresenta l’Organo legislativo di TRUNCUS IS PUDDAS e di conseguenza eleggere anche il Governatore e la sua Giunta. Per tale motivo, su incarico del nostro Governatore, sono stato inviato in Sardegna, accompagnato dall’onnipresente Lelle Puddinu dei Servizi Segreti, per seguire le dichiarazioni programmatiche, pronunciate a Cagliari nel Palazzo di Via Roma, dal vostro Presidente della Giunta Regionale Prof. Francesco Pigliaru.
Vista la vostra esperienza e lo stuolo di professoroni che la regione Sardegna ha piazzato in Giunta eravamo convinti di poter apprendere cose nuove e interessanti ma soprattutto di attingere a piene mani dal vostro Documento per predisporre il nostro prossimo Programma Elettorale.
E’ pur vero che nel 2013 il nostro PIL è  cresciuto del 3,2% e che il nostro spread ha raggiunto il minimo storico di 123 punti/favette, allineando la nostra economia alle migliori regioni d’Europa. Esiste però  un tasso di disoccupazione, pari al 3%, aggravata dalla presenza alla frontiera (noi non abbiamo ancora aderito al Trattato di SHENGEN) dei  vostri disoccupati espulsi dalle vostre piccole e medie aziende e dai vostri laureati che rifiutano i lavori manuali nella nostra avanzatissima agricoltura e pastorizia.
Occorre quindi correre ai ripari prima che scoppino dei tumulti e i giovani disoccupati occupino il nostro Palazzo presidenziale.
Come potrà ben capire, volevamo poter trarre ispirazione dal vostro Papiro, anche in considerazione del fatto che abbiamo apprezzato il Programma elettorale della Coalizione di centro-sinistra guidata dal Prof. Pigliaru. A tal fine abbiamo dato incarico ad un Gruppo di lavoro (costituito da tecnici e da politici) per analizzare le Dichiarazioni Programmatiche del Presidente della Regione Sardegna. Il giudizio espresso sul documento è stato unanime: “rappresenta un pauroso arretramento rispetto allo stesso Programma elettorale della Coalizione. Prodotto scarso, troppo tecnico e a basso contenuto politico”.
Abbiamo, quindi, dovuto cambiare programma e chiamare a consulto, in videoconferenza, il Prof. Dimitriu Lobanosky dell’Università di  Cracovia e il Prof. François AVRIL dell’Università di Parigi, illustri Sociologi dell’Economia. Purtroppo per voi il giudizio negativo sul vostro Papiro è stato confermato.
Le scrivo, pertanto, dalla mia tavoletta (che voi sardi vi ostinate a chiamare tablet) a margine di una Giunta politica convocata in fretta e furia dal mio pragmatico Governatore che ha sentenziato che i veri economisti duri e puri “no funti arrennesciusu  an di bògai suppa”. Il Sig. Domenico ci tiene ad avere rapporti di buon vicinato quindi come potrà capire ha espresso un giudizio bonario sulla vostra situazione ed è rimasto sul vago.
Io, invece, le dico subito che non ho gradito alcuni punti della relazione del Prof. Pigliaru. In particolare quando ha affermato” troppo spesso persone non all’altezza della situazione sono state messe in posti di responsabilità, seguendo logiche di premio della militanza, logiche indifferenti a competenza ed efficienza. Sono scelte sbagliate che non intendo ripetere: in questa legislatura, per ciò che dipenderà da me e dalla Giunta, la militanza non prevarrà mai sulla competenza.
Allora vuol dire che io Peppino Pentumas, Segretario Generale di Truncus is Puddas, militante di un piccolo partito della Coalizione social-democratica, regolare vincitore di due concorsi, non dovrei stare al mio posto perchè potrei non esprimere “sufficiente competenza” o perché militante? Ma quando mai!!
Caro Professor Pubusa  ricordi al Presidente Pigliaru che alcuni dei “nominati”  degli uffici di Gabinetto dei suoi Assessori, ancorché si dichiarino “preparati e competenti”, risultano scelti principalmente perché “galoppini elettorali” di qualche pluridecorato Consigliere regionale neo eletto, oppure perchè espressione del trio lescano sardo “Cabras-Fadda -Soru”. Se vuole le mando anche le schede puntuali redatte dai nostri Servizi Segreti e il curriculum vitae di ciascuno. Qualche rara e attinente competenza esiste ma guarda caso viene esercitata nel luogo sbagliato.
Ma ciò che più mi fa imbestialire è la messa “in sonno” della questione morale. Quando i giornali e gli altri mezzi di informazione hanno parlato giustamente dei misfatti della politica regionale sarda, tutti hanno espresso giudizi pesanti sui protagonisti chiedendo dimissioni e passi  indietro a tutti. Oggi, nonostante un Presidente, un questore e semplici consiglieri abbiano procedimenti penali in corso non si muove foglia…. anzi non se ne parla.
Resto, inoltre, perplesso dalle generiche proposte sulla riforma istituzionale, dalle imprecisioni sulle politiche per l’impresa, dalle vaghe proposte sulle politiche per il lavoro. Credo che sia necessario integrare il Documento con le idee e con il contenuto del Programma elettorale. Sarebbe troppo imprudente scegliere scorciatoie di fronte a grandi strade maestre.
Comunque Professore Le rinnovo l’invito. Venga da noi a fare il Libero docente di Diritto regionale e delle Autonomie locali presso l’Università.
Adesso la lascio perché devo redigere il verbale di Giunta. Le scriverò ancora.
Peppino Pentumas - segretario Generale di Truncu is Puddas
 

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