Red
Prima il monsignore tiene il sermone. Un immancabile riferimento alla fase costituente. In questo periodo è d’obbligo. Poi c’è la distribuzione dei pani. Dopo tutti si baciano intensamente e con passione. E’ il momento clou e la gioia accomuna tutti: non c’è destra, sinistra o centro. Non c’è sovranismo, che tenga. E’ felicità pura quella. Ed è bello vederli finalmente tutti uniti stringersi intensamente l’un l’altro. Una masculiata! Vice presidenti, questori, segretario. Ce n’è per tutti o quasi.. Vice presidenti dell’Assemblea Eugenio Lai (Sel) e Antonello Peru (Forza Italia). Tre i questori: Alessandro Unali (Sinistra Sarda), Pier Mario Manca (Partito dei Sardi) e Giorgio Oppi (Udc). C’è Giorgione, quindi c’è the money, si manovra la spesa! Infine, a completare l’ufficio di Presidenza non poteva mancare una donna, poverina!, anche lì solo segretaria: Daniela Forma (Pd). Ma anche lei è contenta.
E’ felicità vera la loro! Non rappresentano nessuno o quasi, eppure son lì. I sardi, al 50%, non li hanno degnati neppure di una passeggiata al seggio per votarli e loro festeggiano: Nessuno ricorda a Monsignore che a giugno è convocato in Tribunale, non per una visita di cortesia. E questo avrebbe dovuto consigliare a lui e a loro una pausa, anziché l’elezione alla carica più ampiamente rappresentativa in Sardegna. Ma perché disturbare i festeggiamenti! Tutti uniti appassionatamente! Nessun guastafeste. Beata sconsideratezza!
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