Red
Bravo Walter! Non ci interessa se al Circo Massimo ci fossero 200-300-700 mila o milioni di persone. Certo è che tutto il popolo progressista, quello che ha a cuore la difesa della democrazia, la condizione delle classi lavoratrici e lo sviluppo del Paese sabato era a Roma di persona oppure – come noi – col pensiero.
Questa manifestazione prova che il popolo del centro sinistra non si è arreso, vuole battersi, vuole un’opposizione seria e ferma, vuole lavorare per l’alternativa a Berlusconi e a questa destra xenofoba ed extra Costituzione. Ma c’è di più: al corteo hanno partecipato anche tanti compagni della sinistra diffusa, oltre a Di Pietro e ai Verdi. Compagni e cittadini – come noi – non del PD e normalmente critici verso questo partito e la sua politica. Un segnale importante di una voglia di unità e della volontà di ricomporre un’alleanza spezzata sbrigativamente e disinvoltamente per responsabilità di tutti.
C’è molto da fare e da ripensare, ci sono programmi da mettere in piedi, movimenti e contatti da riattivare. Ma quando si accetta la sfida, quando non ci si nasconde, quando non si è “codisti” e si dà battaglia è già un buon inizio di ripresa (per capirci, quanto pensiamo si sarebbe dovuto fare in Sardegna al referendum, dando a Pili una legnata in campo aperto). Veltroni ha detto enfaticamente che c’è un paese che è più avanti di Berlusconi. Ed è vero. Potremmo anche dire che c’è un Paese che sta avanti al Pd e ai suoi tentennamenti. Ma oggi sarebbe ingiusto e ingeneroso farlo. E sarebbe soprattutto sbagliato sul piano politico. E allora diciamo avanti così. Rimettiamoci tutti in discussione e tutti in marcia. Bravo Walter!
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