Amsicora
Che diamine!, stiamo in campana, compagni ed amici. Non facciamo di tutta l’erba un fascio! Ci sono indagati buoni e indagati cattivi. Attenzione, compagni! Quelli di destra sono senz’altro fra i secondi, i cattivi, s’intende. Per questi, fra noi possiamo dircelo, la presunzione d’innocenza è solo un formula di rito, un’ipocrisia. Per questi la presunzione è inversa. Sono colpevoli e mascalzoni fino a prova contraria. Ma volete mettere la compagna Barracciu con Cappellacci? Basta guardarlo in faccia e si può dar subito la sentenza.
Non tagliamoci le palle da noi stessi, compagni, a sinistra (si fa per dire!) gli indagati sono sempre innocenti fino a prova contraria. E non basta il primo e il secondo grado. Ci vuole la Cassazione. La colpevolezza, per i nostri, dev’essere accertata non con una sentenza qualunque, ma con sentenza passata in giudicato. Se non lo dice la Cassazione, il compagno e tanto più la compagna sono presunti innocenti. Del resto, perché noi dovremmo essere così masochisti da fare meno dei berluscones. Per loro B. è innocente anche se condannato con sentenza passata in giudicato della Corte suprema di cassazione. E allora basta farci del male! La Barracciu più che presunta innocente, è innocente. Del resto, ce lo dice lei. E si sa. lei non mente. Chi mente è B. e mente anche Cappellacci. E poi, perché non crederle, lei è serena. Sì, lo so cosa, state pensando (ma che cazzo! possibile che gli indagati siano sempre sereni! Che non ce ne sia mai uno preoccupato!). Ma B. e Cappellacci dicono di essere sereni, ma non lo sono. Mentre lei, la Barracciu, serena lo è per davvero. Del resto, avete sentito? Ieri è andata in Procura ed ha chiarito tutto. Non ci credete? Ma dai! Non fate i soliti scassa…, non avete letto? Lei ha presentato una memoria difensiva di 70 pagine! Sì 70, non una in più né una di meno. E se le pagine sono 70 vuol dire che lei non è innocente, è innocentissima. Non capisco di procedure, ma, se io fossi stato il loro avvocato, per essere più sicuro della sua innocenza, l’avrei presentata, la memoria, almeno di 100 pagine. Cento è più bello. Fa più prova. Fa più innocenza. Del resto, anche per Cassano, domenica si è festeggiato il centesimo gol. Il settantesimo non lo festeggia mai nessuno. Il centesimo è più gol.
Ma, forse sto divagando, forse i gol non c’entrano. Torniamo a noi, a Francesca. Io mi diletto di questioni giuridiche, ma ne capisco poco. Un amico che ne sa di procedure, un compagno per di più, mi ha detto, ma rimanga fra noi, fra compagni, se no diamo fiato alla destra (come ci ammonisce il compagno Piras), mi ha detto che tanto più lungo è lo scritto difensivo tanto meno manifesto è ciò che si vuol provare. Sì, perché ciò che è evidente si prova da sé e la difesa si fa in poche righe. Chiusa parentesi e acqua un bocca, compagni!
ora invece ecco le istruzioni per l’uso, ossia per la campagna elettorale. Sottolineare che la Barracciu è serena. Quel che dirà ora il magistrato inquirente conta poco. Se non archivia subito, chissenefrega. In questo mondo d’indagati ci sono quelli che si avvalgono della facoltà di non rispondere, quelli che presentano memorie di 7 o 8 paginette e quelli che ne presentano 70. Se superano le cinquanta, possiamo star tranquilli, sono sicuramente innocenti, saranno certamente assolti e, dunque, possiamo votarli e farli votare a cuor leggero. Le ne ha presentato 70, più del necessario. Dunque è a posto. E’ a prova di bomba. La Barracciu è sì indagata, ma è dei nostri, è un’indagata buona. Presunta innocente, anzi innocente. Perché farle fare un passo indietro? Perché cercare un candidato non indagato? Lei è indagata, ma è come se non lo fosse. Non è un’indagata qualunque, è un’indagata di sinistra. Possiamo, anzi dobbiamo votarla. E cosa siamo fessi! Facciamo vincere la destra, che un indagato lo candida, ma vero. E allora? Allora, bando alle chiacchere!, mobilitiamoci senza se e senza ma per la nostra candidata. Votiamo e facciamo votare Francesca! E’ serena! Passate parola, gente.
3 commenti
1 Andrea Murru
6 Dicembre 2013 - 13:56
Cara Francesca Barracciu,
Come dissi tempo fa, attenderò il 5 e poi deciderò che posizione prendere nel merito della vicenda. Oggi è 6 e, allo stato attuale, non sono per niente sereno. Per quanto mi riguarda e per non essere ipocrita ove le dichiarazioni rese ieri fossero le stesse rese al PM, credo che saremo in tanti a doverci preoccupare. Forse la strada scelta non era quella giusta, ma sono felice di averla intrapresa nel rispetto di ciò che ho sempre ritenuto essere corretto nell’approccio a certe vicende umane e processuali. Ritengo che a breve se ne saprà di più e forse meglio ed allora la decisione ultima sarà più motivata.
2 francesco buffa
6 Dicembre 2013 - 18:40
L’ho già scritto in altro commento recentemente ( a proposito della condanna di Adriano Salis ), ovvero che occorre fare inserire nei programmi del centrosinistra:
- abolizione totale dei fondi ai gruppi;
- drastica riduzione degli stipendi dei consiglieri.
Poi qualcuno, forse la Barracciu che io non voterò, dovrebbe spiegarmi: ma se ha percorso tanti chilometri, e di tempo ne ha impiegato, come ha fatto ad essere presente in consiglio regionale per svolgere il lavoro per cui è lautamente retribuita ? Poi non so dove risieda la Barracciu.E se risiede fuori Cagliari oltre i 30 km, si intasca anche quei rimborsi mensili ?
Qualcuno mi risponda, potrei non dormire la notte !
3 errebi
6 Dicembre 2013 - 20:19
Concordo perfettamente con Amsicora: per giustificare dei semplici rimborsi chilometrici bastano poche “paginette di prima nota”. E’ anche vero che per fare l’inventario e tenere la contabilità degli stessi sarebbe bastato un buon ragioniere e non i principi del foro in salsa PD. E’ poi, si può essere da meno dei colleghi consiglieri di altre Regioni? Ad esempio di quelli dell’Emilia Romagna che in 19 mesi (da maggio 2010 a dicembre 2011) sulla stessa voce ne hanno imputato per 362 mila euro (PD + PDL).
Ma lo sanno i ns politici che in tutte le aziende, anche le più serie, quando si vogliono giustificare spese “particolari” si fa ricorso ai classici ed affidabili “rimborsi chilometrici”?
O forse i nostri prodi pensano che quando si va a votare oltre che a turarci il naso ci si debba tappare anche gli occhi, le orecchie, la bocca e chissà quant’altro….
P.S.: Chi non salta di destra è, chi non salta di destra è, chi non salta di destra è!!!!!!!!!!!
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