Chi si sente tradito non dimentica

10 Maggio 2013
2 Commenti


Aldo Lobina

Per  accompagnare le anime morte del PD all’altra sponda  bastava un vegliardo psicopompo, “di cruda e verde vecchiaia”, e le monetine, sì, i due euri  delle primarie .  Altro che primarie! Quelle sono state ultimarie. Ricordate la monetina che accompagnava i morti antichi? Serviva per pagare il passaggio. Sembra che i poveri elettori del PD, a loro insaputa e contro la loro volontà,  abbiano messo in bocca a Bersani le monetine per il trapasso suo e del suo partito.
Primarie vanificate dalla realtà dei fatti, dal governassimo 2, la ven(d) letta, come se non fosse bastato il governassimo 1. E’ stato velleitario credere e far credere che le elezioni primarie, sostenute da 4 milioni di persone, convinte  come erano di dover scegliere insieme al leader della coalizione di centro sinistra anche il suo programma, fossero uno “straordinario esempio di democrazia”, dal momento che esse si sono risolte in un   imbroglio colossale. Perché nulla di quello che avevano indicato si è avverato: non il leader della coalizione di centro sinistra, liquefatto insieme alla coalizione stessa, preceduta dalla eliminazione politica di Romano Prodi per mano di sicari che l’avevano acclamato presidente in pubblico e  poi bruciato e sepolto nell’urna montecitoria. Cento e passa “tu quoque” di Romano sono echeggiati nei palazzi del potere romano, preparando la strada  “obbligata” delle larghe intese e del suo custode, il vecchio presidente, traghettatore indefesso.
Non credo che gli elettori del PD, ingannati, forse truffati nelle loro aspettative abbiano diritto ad essere risarciti solo per i 2 euri sborsati e per il tempo perso nelle lunghe file davanti ai seggi. Essi hanno da recriminare molto di più: per i danni  subiti ad opera del tradimento della delega affidata  a improbabili rappresentanti, pronti a dimenticare i propositi per i quali avevano ricevuto 8 milioni di voti, il doppio di quelli registrati alle primarie. L’uso improprio delle quali, insieme a quello dell’esito del voto politico, rappresenterà per il PD il monumento funebre inutile di un decesso già avvenuto per il quale comunque  è già stato versato l’obolo.
“Guai a voi anime prave!”:  ancora rimbomba il monito di  Napolitano il giorno del suo giuramento di fronte al Parlamento, che applaudiva, mentre i suoi membri passavano l’Acheronte, non senza bestemmiare la stirpe e il seme che li aveva generati , cioè gli elettori.
Non credo che gli elettori dimenticheranno facilmente. I fiori di loto, dispensati a piene mani dalla stampa prezzolata non saranno prodotti in misura sufficiente a far perdere la memoria a tutti.

2 commenti

  • 1 giovanni
    10 Maggio 2013 - 15:05

    Tranquillo andremo anche alle prossime primarie PD. Aspetto un commento sulle altre forze politiche anche quelle scomparse tipo Ingroia e IDV ecc.

  • 2 admin
    10 Maggio 2013 - 17:44

    Da Andrea Pubusa a Giovanni

    Caro Giovanni,

    di quelle formazioni scomparse abbiamo già parlato prima e dopo le elezioni. Sono quelle formazioni che, raccolte nella lista “Rivoluzione civile”, sono state oggetto di un duro attacco del PD, che si è appellato agli elettori dicendo che il solo voto utile per mandare all’opposizione Berlusconi era il voto al Partito democratico. Ora, abbiamo visto com’è andata a finire: il voto utile per fare del Caimano il dominus del governo è stato, ahinoi!, proprio quello al PD. Chi ha votato “Rivoluzione civile” quantomeno si sente sollevato dal peso di vedere il proprio voto mischiato con quelli del PDL.
    Se il PD avesse accolto nella coalizione anche “Rivoluzione civile”, probabilmente oggi avrebbe Bersani Presidente, ministro alla giustizia Ingroia e Ministro dell’Interno Di Pietro. Risultato che poteva, comunque ottenersi con l’elezione al Colle di Rodotà o di Prodi, entrambi bruciati dal PD.
    Quanto alle primarie del PD, devi ammettere che, dopo aver mobilitato le persone per scegliere il leader e la formula di governo per poi trovarsi un altro esponente PD al capo del governo e per di più insieme al Caimano, non lascia sperare in una partecipazione di massa.
    Avete fatto un capolavoro: alle prossime elezioni il solo voto utile per mandare a casa Berlusconi sarà quello al M5S non al PD. Un capolavoro di strategia e sapienza politica!
    Detto questo, comunque, se il PD riesce a ricredere in se stesso e a rimettere insieme i suoi pezzi, è un bene per il Paese. Dopo questa incredibile vicenda non sarà facile.

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